Le 17 accise che rendono alto il prezzo della benzina in Italia
Nel programma del Governo Lega-5Stelle ci sarebbe o almeno avrebbe dovuto starci, la proposta di togliere alcune delle accise, che gravano sul prezzo finale della benzina, ritenuto da sempre tra i più alti d’Italia.
Il ministro Matteo Salvini, in campagna elettorale prima del nuovo governo, aveva preso molte volte il discorso delle accise dei carburanti, promettendo di togliere non tutte ma almeno quella più vecchie.
Promessa che poi alla fine è svanita nel nulla.
QUALI SONO LE ACCISE DELLE BENZINA
È bene sapere che per ogni litro di carburante che si acquista, si paga solo una minima parte collegata al costo industriale, il resto del costo al litro è legato alle varie tasse che gravano sui combustibili.
Ecco cosa paghiamo ogni volta che acquistiamo un litro di benzina.
L’elenco completo delle 17 accise sui carburanti, a cui va aggiunta l’Iva al 22%.
- 0,000981 euro: finanziamento per la guerra d’Etiopia (1935-1936)
- 0,00723 euro: finanziamento della crisi di Suez (1956)
- 0,00516 euro: ricostruzione dopo il disastro del Vajont (1963)
- 0,00516 euro: ricostruzione dopo l’alluvione di Firenze (1966)
- 0,00516 euro: ricostruzione dopo il terremoto del Belice (1968)
- 0,0511 euro: ricostruzione dopo il terremoto del Friuli (1976)
- 0,0387 euro: ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpinia (1980)
- 0,106 euro: finanziamento per la guerra del Libano (1983)
- 0,0114 euro: finanziamento per la missione in Bosnia (1996)
- 0,02 euro: rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri (2004)
- 0,005 euro: acquisto di autobus ecologici (2005)
- 0,0051 euro: terremoto dell’Aquila (2009)
- da 0,0071 a 0,0055 euro: finanziamento alla cultura (2011)
- 0,04 euro: emergenza immigrati dopo la crisi libica (2011)
- 0,0089 euro: alluvione in Liguria e Toscana (2011)
- 0,082 euro (0,113 sul diesel): decreto “Salva Italia” (2011)
- 0,02 euro: terremoto in Emilia (2012)
le immagini di questo articolo sono state prese dal web solo per fini illustrativi.
web site: BorderlineZ
Mi sembra un paradosso la voce 11 sulle 0,005 centesimi per gli autobus ecologici, visto che l’oro nero è il fulcro su cui si basano le compiacenti lobby politiche e le aziende petrolifere
Questa tassa fu aggiunta alle altre accise (benzina) nel 2005, si dovevano ammortizzare i costi per sostituire gli autobus più inquinanti con autobus ecologici moderni ( Un autobus normale inquinava come 100 auto). Ma se si vuole combattere veramente l’inquinamento occorrerebbe fare ben altro e non limitarsi ad avere un’alibi per aggiungere accise ad un prodotto già super tassato.