Il primo sbarco sulla Luna. Quali sono le prove del complotto.
Luna – Era Il 20 luglio 1969 quando tutto il mondo stava per assistere all’evento più importante nella storia dell’umanità, gli abitanti del pianeta Terra erano totalmente incollati alla tv per vedere le immagini del primo sbarco sulla Luna.
Luna – Teoria del complotto
L’evento fu senza ombra di dubbio un passo avanti per l’umanità e sopratutto il miglior cavallo di battaglia e prestigio degli USA che batterono sul tempo i russi (all’epoca erano in piena guerra fredda).

Luna
Ma negli anni a venire in molti cominciarono ad avere forti dubbi sull’avvenuto. E se fosse stato veramente tutto falso? Obiettivamente sono molte le prove a suffragio della teoria del complotto.
Gli individui che portano avanti questa tesi non hanno cambiato idea nel corso del tempo e pensano con molta sicurezza che fosse tutta una montatura degli Stati Uniti per dimostrare la loro supremazia nei confronti dell’Unione Sovietica.
Tutt’oggi il 20% degli americani ancora pensa che sia stata tutta una montatura.
Questo articolo non vuole assolutamente portare avanti la teoria del complotto come vera , ci limiteremo solo a spiegare i motivi per cui nel corso degli anni tanta gente è stata portata a credere , che lo sbarco sulla Luna sia stato solo una bufala di proporzioni globali.
Primo interrogativo – La bandiera che sventola sulla Luna
Cosa c’era di strano nello sventolare della bandiera?
I telespettatori all’epoca hanno potuto vedere chiaramente che la bandiera americana nel momento stesso in cui veniva piantata da Neil Armstrong e Buzz Aldrin sventolava come se nel satellite ci fosse vento. (vedi immagine). Tutto ciò è impossibile per il semplice fatto che sulla luna manca l’aria e non esiste atmosfera lunare.
Spiegazioni NASA – Le pieghe della bandiera ci furono a causa della conservazione della stessa durante il viaggio (era stata riposta senza troppa cura in un tubo metallico). L’effetto svolazzante fu invece una reazione dell’oggetto alla forza impressa dagli astronauti sul supporto d’alluminio. Vero o falso?
Secondo Interrogativo – Mancanza di un cratere d’impatto
Per i complottisti se la NASA ci avesse davvero fatti atterrare sulla Luna, ci sarebbe un cratere d’impatto sotto al modulo lunare nel punto dell’atterraggio. ( cerchietto rosso sotto il modulo lunare).
Su nessuno dei filmati o delle immagini dello sbarco è visibile un cratere.
Spiegazioni NASA – La NASA sostiene che la superficie della Luna stessa in quel punto era formata da solida roccia, quindi un cratere da impatto era totalmente impossibile. Vero o Falso?
Terzo Interrogativo – Fonti luminose multiple sulla Luna
Quando si parla di luce sulla Luna l’unica fonte di luce esistente è quella del Sole. Quindi con un’unica fonte di luce è giusto pensare che tutte le ombre dovrebbero correre parallele tra loro in un’unica direzione.
Ma questo non si verificò, i video e le fotografie mostrano chiaramente che le ombre cadono in direzioni diverse. (vedi foto). Fu per questo che i complottisti dichiararono che il tutto fu costruito come in un set cinematografico.
Spiegazioni NASA – Secondo la NASA queste strane ombre furono il frutto del paesaggio lunare irregolare, che con i suoi dossi sottili e e le sue colline provoca delle discrepanze.
Questa spiegazione è stata completamente rifiutata dai teorici del complotto, secondo i quali tali differenze sono troppo accentuate per essere spiegate in questo modo.
Nell’immagine l’ombra delle rocce in primo piano divergono di un un angolo di quasi 45 gradi. Vero o Falso?
Quarto interrogativo – Le fasce di Van Allen
Per raggiungere la Luna, gli astronauti sono dovuti passare attraverso le fasce di Van Allen, due cinture, una più interna e una più esterna che circondano il nostro pianeta.
Entrambe sono costituite da particelle cariche tenute insieme dal campo magnetico terrestre per effetto della forza di Lorentz.
(In fisica, la forza di Lorentz, il cui nome è dovuto al fisico olandese Hendrik Lorentz, è la forza che si esercita su un oggetto elettricamente carico per effetto di un campo elettromagnetico. Si tratta della forza subita da una carica che si muove in un campo magnetico e in un campo elettrico).
Secondo i complottisti i picchi di radiazioni delle fasce di Van Allen avrebbero dovuto cuocere vivi gli astronauti, nonostante gli strati di rivestimento in alluminio all’interno e all’esterno della nave spaziale.
Spiegazioni NASA – Il lasso di tempo necessario per attraversare le fasce fu troppo breve per causare qualsiasi danno, dal momento che la percentuale di radiazioni ricevuta era decisamente ridotta. Vero o falso?
Quinto interrogativo – L’oggetto non identificato
Dopo il diffondersi delle fotografie riguardanti l’atterraggio sulla Luna, molti notarono un oggetto misterioso nel riflesso del casco di un astronauta.
Secondo i teorici del complotto l’oggetto sembra essere appeso a una corda e non ha alcun motivo di trovarsi lì. Per molti si trattava del faretto di un set cinematografico.
Spiegazioni NASA – La NASA non rilasciò alcuna dichiarazione ufficiale sulla presenza di quell’oggetto, che rimane ad oggi ancora del tutto inspiegabile, un vero mistero.
Sesto interrogativo – La mancanza di stelle
Qui l’argomento si fa molto interessante, effettivamente in un satellite dove regna il vuoto si dovrebbero vedere le stelle al pieno della loro luminosità.
Guardando le foto la totale mancanza di stelle va a sostegno della bufala .
Nella luna non ci sono nuvole, ne smog, ne filtri atmosferici , le stelle dovrebbero essere sempre visibili e significativamente più luminose di quelle che vediamo sulla terra.
Spiegazioni Nasa – Scarsa qualità delle foto scattate
Settimo interrogativo – La roccia con la “C”
Una delle foto più famose dello sbarco sulla Luna mostra una roccia in primo piano, con quella che sembra essere una lettera “C” incisa sopra.
Vista la simmetria e la precisione della lettera per i teorici del complotto non poteva trattarsi di un evento naturale, ma molto più probabilmente di un oggetto di scena.
Spiegazioni NASA – La NASA ha giustificato in maniera contrastante questa accusa, sostenendo che si sia trattato di uno scherzo da parte di chi ha sviluppato la foto, oppure dicendo che si trattò di un capello finito sulla pellicola durante il processo di sviluppo fotografico.
Ottavo interrogativo – I reticoli di puntamento
Le videocamere utilizzate dagli astronauti durante le riprese lunari avevano particolari reticoli di puntamento. Questi sono impressi nella parte superiore di tutte le fotografie.
Alcune delle immagini, però, mostrano chiaramente i reticoli di puntamento dietro agli oggetti ritratti, il che implica che le fotografie possono essere state modificate o manipolate dopo essere state scattate.
Spiegazioni NASA – nessuna
Nono interrogativo – I fondali duplicati
Le due foto della missione Apollo 15 mostrate hanno chiaramente dei fondali identici. Una delle foto mostra anche il modulo lunare.
Ma se quando furono scattate le foto il modulo era già atterrato, come è possibile che sia presente in una foto e scompaia in un’altra?
Chiaramente chi pensa che l’allunaggio sia falso sostiene che la NASA abbia riutilizzato lo stesso set cinematografico per due scene diverse.
Spiegaazioni NASA – La NASA ha suggerito che poiché la Luna è molto più piccola della Terra, gli orizzonti possono apparire significativamente più vicini per l’occhio umano.
La teoria su Stanley Kubrick
Ci sono stati alcuni teorici del complotto che hanno coinvolto addirittura il famoso regista Stanley Kubrick come regista nel set della bufala sull’atterraggio lunare. Ci sono due tesi a sostegno di questa teoria alquanto inverosimile:
- un gruppo sostiene che Kubrick sia stato avvicinato dal governo dopo il rilascio di 2001: Odissea nello spazio uscito nel 1968
- un altro gruppo sostiene che Kubrick è stato ingaggiato dal governo per filmare lo sbarco sulla Luna molto prima di questo fatto, e che 2001 Odissea nello spazio fosse solo una sua prova generale in vista del 20 luglio 1969.
Ma quali sono le prove a sostegno di questa teoria? A quanto pare, Kubrick avrebbe lasciato degli indizi all’interno del film Shining.
Il più evidente è la divisa dell’Apollo 11 indossata dal piccolo Danny in una scena del film.
Un altro presunto indizio sarebbe dato dalla frase scritta dal personaggio di Jack Nicholson con la macchina da scrivere: “All work and no play makes Jack a dull boy” (“Il mattino ha l’oro in bocca” in italiano), in cui la parola “All” può essere interpretata come A11, ovvero Apollo 11.
E chi ancora non è molto convinto, e vuole sfociare nel complottismo più estremo, la stanza misteriosa dell’Overlook Hotel era la numero 237. Indovinate quante miglia ci sono da qui alla Luna… 238’000.
Basta quindi dividere per mille e sottrarre uno per avere anche un terzo indizio.
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