Un musulmano a Napoli
Un musulmano a Napoli
Un musulmano a Napoli prende
il taxi… e subito chiede al
tassista di spegnere la radio,
perchè come decretato dal suo
insegnamento religioso, non deve
ascoltare la musica,
al tempo del profeta
non c’era la musica, sopratutto
quella occidentale che è la
musica degli infedeli.
Il tassista educatamente spegne
la radio, accosta ed apre lo
sportello del passeggero.
L’arabo gli chiede: cosa stai
facendo? Il tassista…:
“Al tempo del profeta non c’erano
neanche i taxxi, perciò:
scinn’, vaffangul e aspett’ o cammell”
testo dal web
Scritti celebri sull’Islam
“Da quando la religione islamica ha fatto la sua comparsa nel mondo, i suoi seguaci […] si sono comportati come belve feroci nei confronti delle altre nazioni, aggredendo e dilaniando qualsiasi cosa cadesse nelle loro grinfie ferine e facendola a pezzi con denti d’acciaio.
Quante città sono state devastate fin dalle fondamenta, città in cui non resta che il nome; quanti paesi, un tempo prosperi come il giardino di Dio, sono ormai ridotti a deserti desolati; e quante nazioni, un tempo popolose e potenti sono scomparse dalla faccia della terra!
Tali sono stati e sono tuttora la violenza, la furia e la vendetta di questi distruttori del genere umano”
John Wesley Teologo inglese.
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