Enrico-Fermi

Paradosso di Fermi

Enrico Fermi è stato un fisico italiano naturalizzato statunitense. È noto principalmente per gli studi teorici e sperimentali nell’ambito della meccanica quantistica, e in particolare della fisica nucleare.

Paradosso di Fermi

Nato il 29 settembre 1901, Roma

morto il 28 novembre 1954, Chicago Illinois (Stati uniti d’America)

“Se l’universo è la nostra casa e ancor più lo è la nostra galassia, dove sono finiti tutti quanti?”– Enrico Fermi fisico premio nobel italiano

Oltre alla celebre Equazione di Drake, la famosa domanda riguardo se siamo soli nell’universo ha conosciuto diversi tipi di risposte, una di esse è proprio il caso del famoso Paradosso di Fermi.

equazione di Drake

equazione di Drake

Come ben sappiamo  non abbiamo mai avuto un riscontro diretto e tangibile riguardo la presenza degli extraterrestri, nonostante l’universo sia popolato da un’infinità di stelle che potrebbero ospitare pianeti, con esseri viventi più evoluti rispetto la razza umana.

Fermi che tra l’altro oltre ad essere uno scienziato di alto livello er anche un’abile pensatore si pose proprio questa domanda.

“Dove sono gli alieni? Dove sono finiti?”

Il problema principale, secondo il paradosso di Fermi, è che noi viviamo in un pianeta tutto sommato anonimo, situato in un’orbita non troppo lontana da una stella media (il sole), di medie dimensioni, che è arrivata a circa la metà della sua vita.

Osservando bene la Terra se ben ci pensiamo non ha nulla di speciale. Le condizioni di vita di solito presuppongono la possibilità che da essa si sviluppi prima o poi una civiltà in grado di dialogare con altre all’esterno.

Considerando che la naturale propensione dell’uomo alla curiosità lo ha spinto a mandare sonde spaziali,  ben oltre i confini del sistema solare, come mai nessun alieno ha mai avuto voglia di fare “un salto” sulla terra? Forse sarà a causa delle inimmaginabili distanze?

galassia

galassia

LE DISTANZE INCOLMABILI

Tra le cose che più frequentemente Fermi cercava di dare una risposta c’erano la domanda:

“fino a che punto una civiltà può espandersi prima di creare i presupposti dell’autodistruzione?”

Il punto principale di tutto il paradosso è proprio questo: il non allineamento della capacità di comunicare, che è dovuto allo sfasamento spazio-temporale. In sostanza, le comunicazioni ora sono talmente lente, su scala universale che è quasi impossibile che due civiltà in grado di comunicare riescano a farlo in contemporanea, senza che una delle due, nel frattempo, si sia estinta (non importa se per cause proprie o naturali).

Tutto ciò sta ad indicare che a cusa delle distanze  abissali è impossibile capire o sapere se ci sono altri al di fuori di noi.

Considerando l’equazione di Drake e i numeri in gioco, la statistica ci dice che è altamente probabile.

Ma il Paradosso di Fermi ci spiega anche che è molto difficile farci scoprire o scoprili.

Di seguito un fantastico video che mostra e fa capire quanto vasta sia l’immensità dello spazio:

https://www.youtube.com/watch?v=3DhJRZNfICE

web site: BorderlineZ

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