Insight atterrato su Marte. Già operativo
I sette lunghi minuti della travagliata e spericolata discesa di Insight su Marte sono andati a buon fine, un beep singolo come unico segnale avvisa che il mezzo è atterrato o meglio che l’ammartaggio sul pianeta rosso ha avuto esito positivo.
La discesa
La conferma del lieto finale è arrivata sulla terra dopo un pò di tempo dopo dall’ammartaggio in quanto il segnale, alla velocità della luce impiega otto minuti per coprire i 146 milioni di chilometri che separano Marte dalla Terra.
Di seguito un tweet della NASA che festeggia, decine di ingegneri e tecnici che attendevano con ansia che la loro “creatura” toccasse il suolo marziano:
Celebrations captured in Pasendena & New York City took place yesterday after our @NASAInSight spacecraft landed safely on Mars! Relive the anticipation with the team inside Mission Support at our @NASAJPL here: https://t.co/sPcVXLBAty #MarsLanding pic.twitter.com/0dao9OQXIW
— NASA (@NASA) November 27, 2018
L’apertura dei pannelli solari
Dopo la discesa Insight predispone l’apertura dei pannelli solari per dare il via alle operazioni di navigazione sul suono marziano.
I pannelli solari permetteranno di inglobare l’energia sufficiente per iniziare le varie attività tra cui:
- esplorazione del sottosuolo
- misurazione della temperatura fino alla profondità di cinque metri, per rilevare se nell’interno di Marte esista una forma di calore
- analisi delle roccie e del terreno
Have you ever seen a spacecraft spread its solar wings? @NASAInSight will need to perform the critical task of deploying its solar arrays to power the mission. We expect to get data confirmation this evening. About the #MarsLanding milestones: https://t.co/vnmkKY2MUs pic.twitter.com/3Wx1mvRFvD
— NASA (@NASA) November 27, 2018
In diretta la discesa
Tutto il mondo ha seguito la discesa, addirittura a New York è stata trasmessa una diretta in streaming.
Questa è’ la prima missione americana ad arrivare lassù dopo ben sei anni. Dopo un viaggio di sei mesi e mezzo.
L’atmosfera di Marte è molto rarefatta, quindi la densità e molto più bassa di quella terrestre, nonostante questo, dopo circa due minuti di caduta il suo scudo termico ha raggiunto 1.500 gradi di temperatura.
Per rallentare la caduta a circa un chilometro e mezzo dal suolo è stato usato il paracadute che poi si è sganciato per attivare anche i retrorazzi, dopo è avvenuto il rilascio dello scudo termico e successivamente sono stati estratti i supporti “gambe” per l’ammartaggio.
Elysium Planitia
Insight ha toccato il suolo nella pianur di Elysium Planitia, vicino all’Equatore a 600 chilometri di distanza da Curiosity.
Nota: Anche i due mini-satelliti sperimentali che lo hanno seguito nel lungo viaggio, hanno fatto il loro dovere. Sono in orbita per cptare i suoi segnali e spedirli verso la Terra. (sono proprio loro che hanno trasmesso la conferma dell’avvenuto successo.
Obiettivi della missione
- La missione Insight (Seismic investigations, geodesy and heat transport) sarà la prima a studiare l’interno di un pianeta usando strumenti per indagare il suo interno.
- Un sismografo registrerà anche i potenziali terremoti e le vibrazioni causate dagli asteroidi da impatto.
- Saranno registrate le attività sulla superficie come le tempeste e altri fenomeni amosferici
- Una sonda che penetrerà fino a cinque metri sotto la superficie (finora solo Curiosity aveva bucato la roccia per appena qualche centimetro)
di seguito il video ufficiale:
web site: BorderlineZ