I 10 esperimenti sull’uomo più diabolici della storia
La sperimentazione e la ricerca sugli esseri umani è una pratica che si svolge da moltissimo tempo.
Premessa
Le sue “pagine” migliori possiamo riscontrarle durante la prigionia, come ad esempio i crudeli esperimenti che i nazisti dell’impero tedesco di Hitler condussero sugli ebrei.
Per fare un banale esempio, nei campi di concentramento nazisti, venne effettuata sperimentazione umana usando come cavie i deportati.
Tali esperimenti sono stati ritenuti crudeli, al pari di quelli operati nello stesso periodo dall’Unità 731 dell’esercito giapponese, e per questo medici e amministratori coinvolti, furono condannati per crimini contro l’umanità in alcuni Processi secondari di Norimberga.
Miglior picco per gli esperimenti eseguiti nei lager? Sicuramente per mano di personaggi del calibro di Nyiszli, Mengele, Schumann e Clauberg.
In questo articolo parleremo dei 10 esperimenti più diabolici e crudeli compiuti durante il secolo scorso, da una serie di “scienziati” se così possiamo chiamarli, il cui valore della vita umana ben poco importava.
Per loro “l’uomo da esperimento” era al pari di un topolino da laboratorio.
10. La prigione di Stanford
L’esperimento psicologico della prigione di Stanford fu uno studio mirato ad avere una risposta umana alle condizioni di prigionia e sugli effetti che si riscontravano nei detenuti.
L’esperimento si svolse nel 1971, e venne condotto da un team di ricercatori guidato dallo psicologo Philip Zimbardo della Stanford University.
La caratteristica di questo esperimento non si basò su una prigione, prigionieri e guardie vere, praticamente il tutto fu impostato in maniera simulata.
Alcuni studenti volontari svolsero i ruoli di guardie altri di prigionieri, in una finta prigione sotto un seminterrato vicino alla stessa università.
A quanto pare i prigionieri e i carcerieri si abituarono velocemente ai propri ruoli, e come previsto si crearono ben presto situazioni potenzialmente pericolose dal punto di vista psicologico sia per le guardie che per i carcerati.
Dopo un brevissimo periodo, circa un terzo delle guardie fu ritenuta responsabile di veri e propri comportamenti sadici, molti prigionieri rimasero traumatizzati.
Zimbardo, allarmato per il comportamento sempre più crudele dei propri studenti, fu costretto a terminare l’esperimento dopo poco tempo che era cominciato.
9. The Monster Study
The Monster Study (soprannominato così per i test orridi che conduceva) fu un esperimento che riguardava la balbuzie infantili.
Il test fu fatto su circa 22 bambini orfani della città di Davenport. Tale esperimento fu condotto nel 1939 da Wendell Johnson della University of Lowa.
Per condurre l’esperimento scelse uno dei suoi studenti, Mary Tudor.
Divise i bambini in due gruppi di studio, Tudor lodò la metà dei bambini per la fluidità dei loro discorsi, e sminuì in maniera molto cruenta il restante gruppo per le loro imperfezioni lessicali, dicendo loro di essere balbuzienti.
I bambini che ricevettero tale esito negativo, ne risentirono moltissimo a livello psicologico, soffrirono di problemi legati alla psiche e al linguaggio per tutta la vita, mentre gli altri si sviluppavano in maniera normale.
Facile intuire la sottigliezza di questi test diabolici, mirati a rovinare in modo negativo ( irreversibilmente) un bambino a livello psicologico per poterne sviluppare altri in maniera positiva.
Lo studio venne tenuto segreto per proteggere la reputazione di Johnson. Nel 2001 la University of Lowa si scusò pubblicamente per l’accaduto ormai reso pubblico.
8. Progetto 4.1
Il Progetto 4.1 è il relativo studio medico effettuato dagli Stati Uniti sui residenti delle Isole Marshall dopo che furono esposti al fallout radioattivo del test nucleare del 1 marzo 1954 “Castle Bravo” nell’atollo di Bikini.
Il test nucleare ebbe un effetto inaspettatamente devastante sulla popolazione. Per il primo decennio dopo i bombardamenti, a causa degli effetti da radiazione, gli aborti e i bambini nati morti raddoppiarono per poi tornare apparentemente alla normalità.
Nei decenni successivi (attorno al 1974) si cominciarono a registrare altri tipi di effetti collaterali, un gran numero di bambini iniziarono a soffrire di cancro alla tiroide (a causa dell’esposizione da radiazioni).
Dopo il 1974 moltissime persone morirono per varie patologie legate ai tumori.
Nota: Il Progetto 4.1 fu un esperimento su larga scala condotto senza alcuna richiesta di consenso da parte del governo americano, contravvenendo quindi a tutti i trattati e leggi internazionali dei diritti dell’uomo.
7. Progetto MKULTRA
Il progetto MKULTRA o MK-ULTRA, fu il nome in codice per un programma di ricerca della CIA sul controllo mentale. Tale progetto ebbe inizio nei primi anni ’50 e continuò fino alla fine del 1960.
Esistono prove che il progetto prevedesse l’uso indotto di molti tipi di farmaci, assieme ad altre metodologie, per manipolare i pensieri e le decisioni dei soggetti.
Lo scopo era quello di creare uomini affidabili al 100%, spie e soldati perfetti che anche sotto tortura non avrebbero mai svelato nessun segreto al nemico.
In questo periodo fu utilizzata l’LSD come potenziale “controllore” della mente delle persone.
Nota: L’LSD (dietilammide-25 dell’acido lisergico) è una fra le più potenti sostanze psichedeliche conosciute. Negli ultimi anni è stata considerata sufficientemente sicura per riaprire le ricerche scientifiche e la sperimentazione in ambito psichiatrico e psicoterapeutico, nel trattamento di ansia, depressione, dipendenze e nell’alleviare la condizione dei malati terminali.
Ma ad oggi non ha alcun uso medico approvato. È attualmente una sostanza illegale e controllata al pari di altri stupefacenti.
6. Il progetto Aversion
Durante il periodo dell’Apartheid nell’esercito Sudafricano i soldati gay venivano costretti a sottoporsi ad un’operazione forzata di cambio di sesso.
Nota: L’apartheid (in italiano, letteralmente “separazione”, “partizione”) era la politica di segregazione razziale istituita nel 1948 dal governo di etnia bianca del Sudafrica, e rimasta in vigore fino al 1994. Fu applicato dal governo sudafricano anche alla Namibia, fino al 1990 amministrata dal Sudafrica.
Un chirurgo di quel periodo afferma che le operazioni furono circa un migliaio comprese fra il 1971 e il 1989, operazioni che venivano definite come di “riassegnazione sessuale”.
L’esercito scovava i soldati omosessuali grazie ai preti delle forze armate che in teoria avrebbero dovuto proteggere la categoria.
La riassegnazione del sesso veniva praticata solo dopo che il “paziente” veniva sottoposto ad elettroshok con esito negativo, cioè secondo loro l’elettroshok avrebbe potuto riconvertire un gay.
La riassegnazione del sesso consisteva in un Cocktail di farmaci ormonali e altri surrogati medici che avrebbero dovuto correggere le tendenze del paziente.
Nel caso in cui il tutto non avrebbe funzionato, la macchina di riassegnazione del sesso obbligatoria veniva messa in moto, anche contro la volontà del paziente stesso.
Ovviamente, non tutti gli interventi andarono a buon fine, soprattutto con le pazienti donne, e le conseguenze furono terribili in termini di suicidi e persone psicologicamente devastate.
Aubrey Levin era a capo dello studio e, nonostante le atrocità commesse, almeno fino poco tempo fa era professore clinico presso il Dipartimento di Psichiatria (divisione Forensic) presso l’Università Medical School di Calgary in Canada.
5. Le sperimentazioni nei campi di concentramento Nord Coreani
Esistono molte segnalazioni riguardo le sperimentazioni della Nord Corea sugli esseri umani.
La Corea del Nord ha sempre negato ufficialmente il tutto, ma resta il fatto che nello stato asiatico, i metodi e le ricerche svolte siano state del tutto simili a quelle usate dai nazisti e dai giapponesi durante la seconda guerra mondiale.
Racconti
-Una donna che fu tenuta prigioniera durante il periodo “hot” coreano, racconta che 50 donne sane e in ottimo stato di salute, furono costrette a mangiare foglie di cavolo avvelenate.
Dovettero ingoiarle con la forza nonostante le grida delle compagne che le avevano già mangiate e cominciavano a sentirsi male.
A quanto pare secondo la sua testimonianza tutte le 50 donne morirono dopo circa 20 minuti tra sofferenze atroci inimmaginabili, annegate nel loro stesso vomito e nel sanguinamento anale.
Dalle testimonianze in Corea del Nord erano stati allestiti veri e propri laboratori con relative stanze per la sperimentazione e camere a gas.
-Si parla di un famiglia, un padre ed una madre, che con le ultime forze cercarono di salvare i due figli con la respirazione bocca a bocca, il tentativo fu vano, morirono tutti a causa del gas.
L’ultima commissione di inchiesta Onu, nel 2014, parlava di oltre mezzo secolo di abusi e violenze in veri e propri campi di concentramento.
I soldati venivamo addestrati a non provare nessun tipo di empatia verso i prigionieri, incoraggiandoli a commettere crimini orribili, i campi erano simili ai mattatoi dove giornalmente molte persone venivano decapitate e bruciate vive.
-La storia di Lim Hye-jin, nordcoreana, raccontata al britannico «Daily Mail»:
«Li hanno decapitati davanti a tutti, tutti dovevano sapere cosa succede a chi cerca di scappare»
4. Il laboratorio “Veleno” degli scienziati Sovietici
Il laboratorio Veleno appartenente ai servizi segreti sovietici, noto anche come Laboratorio 12 o semplicemente chiamato “La Camera”.
Era una struttura segreta atta a svolgere ricerca e sviluppo sui veleni. I sovietici testavano una serie di veleni mortali sui prigionieri reclusi dei Gulag, compresa l’Iprite, la ricina, la digitossina etc.
L’obiettivo degli esperimenti era quello di trovare una sostanza chimica inodore che non potesse essere rilevata post mortem.
I veleni venivano dati alle vittime con un pasto o una bevanda, spacciandoli per farmaci. Alla fine venne ottenuta una sostanza con le proprietà desiderate chiamata C-2.
Effetti di C-2: La vittima cambiava, si indeboliva, diventava silenziosa e si moriva in circa 15 minuti.
3. Lo studio sulla sifilide Tuskegee
Lo “Tuskegee of Untreated Syphilis in the Negro Male” fu uno studio clinico, condotto tra il 1932 e il 1972 a Tuskegee, in Alabama.
399 afroamericani, per lo più analfabeti, vennero usati come cavie di osservazione per la sifilide.
All’epoca non esisteva una cura certa contro la sifilide, e queste persone vennero trattate con rimedi sperimentali per testarne l’efficacia.
Nonostante la scoperta della penicillina l’esperimento continuò fino al 1972, trattando i pazienti con dei placebo e rimedi non efficaci per studiare gli effetti della malattia sul corpo.
I pazienti morirono quasi tutti, alla fine dello studio ne rimasero vivi poco più di una settantina.
- 28 degli uomini morirono direttamente a causa della sifilide
- 100 morirono a causa di complicanze correlate alla stessa sifilide
- 40 delle loro mogli furono infettate
- 19 dei loro figli erano nati con la sifilide congenita.
Il fallimento del quarantennale studio medico portò grandi modifiche nel diritto statunitense e pose le basi per le moderne leggi circa la regolamentazione relativa alla protezione dei partecipanti a sperimentazioni umane.
Oggi, ai soggetti sottopostosi volontariamente agli studi è richiesta la firma del consenso informato, per il quale è previsto l’obbligo di pubblicare le diagnosi e i risultati dei relativi esami effettuati.
2. Unità 731 dell’esercito Giapponese
L’Unità 731 fu un progetto di ricerca e sviluppo di armi per la guerra biologica e chimica dell’esercito imperiale giapponese, che intraprese una serie di sperimentazioni sugli esseri umani durante la seconda guerra sino-giapponese (1936-1945) e la concomitante seconda guerra mondiale.
Durante lo studio vennero compiuti alcuni degli atti più raccapriccianti della storia della medicina e della storia in generale.
L’Unità 731 era diretta da Shiro Ishii, e prevedeva alcune delle pratiche più disumane esistenti:
- vivisezione senza anestesia (tra cui donne incinte ingravidate dagli stessi medici)
- prigionieri con arti amputati e ricollegati ad altre parti del corpo
- parti del corpo congelate e poi scongelate per studiare gli effetti della cancrena non trattata.
- per studiare gli effetti delle infezioni veneree non trattate, molti uomini e donne furono deliberatamente contagiati con la sifilide e la gonorrea attraverso lo stupro.
- moltissimi esseri umani vennero utilizzati anche come cavie per test di granate e lanciafiamme.
- i prigionieri venivano anche infettati con virus di malattie per studiare i diversi effetti……etc.
Ishii non pagò mai per i propri crimini, così come moltissimi dei suoi collaboratori, che furono “acquisiti” dagli Stati Uniti come scienziati insieme ai risultati dei loro studi, lasciandoli liberi di tornare alla vita civile.
1. Gli esperimenti nei campi di concentramento nazisti
Le sperimentazioni sugli esseri umani da parte dei nazisti durante la seconda guerra mondiale furono simili a quelle dei giapponesi.
Ma vennero associate allo sterminio di massa di ebrei, disabili, zingari, omosessuali, slavi e altre persone considerate “non degne” di vivere.
Le persone chiave di questi esperimenti, furono scienziati come Joseph Mengele, il “dottor morte”, Eduard Wirths, a capo di Auschwitz, Sigmund Rascher e tantissimi altri medici.
Alcuni lavorarono contro la propria volontà, vennero costretti a operare per scoprire cure a malattie a situazioni estreme che potevano interessare i soldati tedeschi in battaglia. Una lista breve degli esperimenti è la seguente:
- Test di decompressione per il salvataggio da grande altezza
- Test di congelamento/raffreddamento prolungato
- Esperimenti di vaccinazione antipetecchiale
- Ricerche sull’epatite epidemica
- Esperimenti di sterilizzazione
- Raggi X e castrazione chirurgica
- Studio sulle condizioni precancerose della cervice uterina
- Ricerche sui gemelli monozigotici
- Ricerche sulla cura ormonale dell’omosessualità
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no e vero la corea del nord no li fa
Caro ShishModz infatti l’articolo specifica che queste tesi si basano su sospetti dell’Onu quando nel 2014, accusò la Corea del Nord di oltre mezzo secolo di abusi e violenze in veri e propri campi di concentramento. La Corea ha sempre negato tutto , non ci sono prove vere e tangibili di tutto ciò. In ogni caso sono potenziali avvenimenti del passato che oggi per fortuna non vengono più praticati. 🙂
raccapricciante !