Tracce d’acqua individuate da Osiris-Rex nell’asteroide Bennu
Sono passati pochi giorni da quando la sonda OSIRIS-REX della NASA ha raggiunto l’asteroide Bennu, e sono già arrivate le prime potenziali importanti scoperte.
La sonda ha permesso agli scienziati di scoprire tracce di acqua che sembrano essere intrappolate all’interno delle “argille” dell’asteroide Bennu, il tutto grazie ai due complessi spettrometri.
Tali strumenti infatti hanno individuato idrossili, che indicano la presenza di acqua. Da tutto questo nasce la teoria che il presunto genitore da dove si è staccato Bennu, probabilmente ha ospitato acqua liquida in un tempo remoto più o meno lontano, compreso tra 800 milioni e un miliardo di anni fa.
Nota: il fatto che Bennu potrebbe essere ricco d’acqua non significa per forza che sulla sua superficie sia presente acqua allo stato liquido. Secondo gli esperti l’asteroide è troppo piccolo per riuscire a contenerla.
Il team della NASA ha avuto modo di raccogliere i dati durante la fase di avvicinamento di OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security-Regolith Explorer) tra metà agosto e lo scorso 3 Dicembre.
Jeff Grossman, scienziato del programma OSIRIS-REX, durante la conferenza stampa alcuni giorni fa ha affermato che:
“Bennu sta dimostrando di essere l’asteroide che speravamo sarebbe stato“
Le persone che lavorano al progetto hanno a lungo sospettato la presenza di argille ricche d’acqua sull’asteroide.
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