Sicilia bio, stop al glifosato
Con l’iniziativa del gruppo parlamentare 5 Stelle si punterà a raggiungere degli obiettivi dedicati alla difesa della salute e dell’ambiente.
Gli ambiziosi obiettivi per la Sicilia riguardano due cose molto importanti:
- l’abolizione dell’uso del glifosato e dei neonicotinoidi, composti insetticidi letali per molti insetti tra cui le api
- la conversione in biologico entro il 2025 di tutte le produzioni agricole dell’isola.
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L’11 gennaio scorso all’Assemblea Regionale Siciliana hanno partecipato molte associazioni ed istituzioni, università, rappresentanti dei consumatori e della “coalizione stop glifosato”.
Erano presenti anche gli esponenti dell’agricoltura biologica, gli ambientalisti e gli apicoltori.
Nota: Come facilmente era intuibile gravano i dubbi delle associazioni agricole (che non hanno partecipato all’assemblea), infatti hanno mal digerito il tutto in quanto un tale obbligo porterà tante altre limitazioni al loro operare.
Fino ad oggi l’agricoltura in genere ha visto nella chimica e quindi nel glifosate la soluzione a tutti i problemi, specialmente quando si parla di erbe infestanti, insetti nocivi e particolari microrganismi patogeni.
Ormai da anni le scelte politiche in materia agricola, sia nella Ue che in Italia, sono orientate verso la sostenibilità ambientale.
Nota: Il glifosato è l’ingrediente attivo di base di molte composti chimici messi in commercio. E’ stato introdotto nel 1974 come semplice erbicida.
Per la prima volta è stato commercializzato dalla Monsanto con il nome indicativo di Roundup.
Nel 2000 in seguito alla scadenza del brevetto, l’erbicida della Monsanto è stato utilizzato da centinaia di aziende di pesticidi in migliaia di formulazioni diverse.
Guarda il video sul glifosato:
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