Approvato il decreto, via al Reddito di cittadinanza e quota 100 per le pensioni
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto, dando il via libera a reddito di cittadinanza e quota 100 per le pensioni. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, soddisfatto dell’operato ha commentato su facebook:
“Reddito di cittadinanza e quota 100 non erano semplici promesse da campagna elettorale, ma un progetto di politica economica e sociale che oggi è diventato realtà. Ne sono fiero”.
Alcune parti importanti del Decreto
Addio Rei ( non per chi già ne beneficia )
Con l’approvazione del reddito di cittadinanza il Rei scomparirà, chi già lo percepisce però continuerà a beneficiarne per tutta la durata prevista.
Da marzo prossimo il Rei non potrà essere più richiesto, inoltre dal successivo mese di aprile non sarà più riconosciuto, per chi lo ha visto riconosciuto prima di aprile il beneficio continuerà a essere erogato per la durata inizialmente prevista, fatta salva la possibilità di presentare domanda per il Rdc.
Niente reddito per un anno a chi si è licenziato volontariamente
- Non avranno diritto al reddito di cittadinanza tutti quei nuclei familiari dove è presente un componente disoccupato a seguito di licenziamento volontario nell’arco di 12 mesi alla data delle dimissioni, verranno invece valutate le dimissioni per giusta causa.
- i soggetti che si trovano in stato detentivo, per l’intera durata della pena.
- tutti coloro che sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica.
Nessun dei componenti del nucleo familiare deve essere intestatario di autoveicoli immatricolati la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta.
Nota: Vale per autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc e motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei due anni antecedenti, eccezione per i veicoli dove è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente.
Reddito con Poste card
Il vicepremier Luigi di Maio spiega:
“A febbraio saremo pronti a pubblicare il relativo sito internet dove sarà spiegato quali sono i documenti da preparare, a marzo lo stesso sito sarà attivo per recepire la documentazione.
Con questo non ci sarà bisogno di andare a nessuno sportello, sarà possibile fare tutto con lo stesso portale.
In alternativa si potrà usare il normale sportello postale. Dopo la domanda l’Inps farà tutte le verifiche appropriate e il reddito sarà erogato con una normalissima carta elettronica di Poste italiane.
Entro 30 giorni dall’accesso al programma, si sarà contattati dai soggetti attuatori.”
Per chi apre un’azienda, 16 mesi di reddito
Il vice premier di Maio ha poi aggiunto:
“ Tutte le imprese che assumeranno un soggetto che prercepisce il reddito di cittadinanza, usufruiranno di sgravi fiscali fino a 18 mesi. Chi prende il reddito se deciderà di aprire un’azienda sarà riconosciuto un assegno per avviarla ( fino a un massimo di 16 mesi ). ”
Pensioni di cittadinanza da 780 euro a 1032 euro
Ci saranno 780 euro se il pensionato vive da solo, se incece fa parte di un nucleo familiare si potra percepire fino a un massimo di 1032 euro di pensione di cittadinanza.
Tra le integrazioni al Rdc anche agevolazioni a trasporti e istruzione
Possono prevedersi anche misure non monetarie a integrazione del reddito di cittadinanza, quali misure agevolative per l’utilizzo di trasporti pubblici, di sostegno alla casa, all’istruzione e alla tutela della salute.
Pensioni quota 100
I nati entro il 1956 e che hanno lavorato senza interruzioni almeno dal 1980 potranno andare in pensione a partire da aprile: la cosiddetta “quota 100” sperimentale per tre anni consente a chi ha maturato a fine 2018 almeno 62 anni di età e 38 di contributi di andare in pensione anticipata.
Secondo il ministro dell’interno Matteo Salvini, la norma sperimentale per il 2019-21 è un passaggio storico
Gli statali già a quota 100 escono da agosto
Ad uscire entro il primo agosto saranno tutti i lavoratori pubblici che raggiungono quota 100 entro l’entrata in vigore del decreto che introduce la nuova modalità per la pensione anticipata.
La quota 100 non è cumulabile con altri redditi
La pensione quota 100 non è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, eccezione da quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale (nel limite previsto dalle disposizioni vigenti).
Pace contributiva (sperimentale per tre anni)
Chi è interamente nel sistema contributivo (e non ha versamenti prima del 1996) potrà riscattare fino a cinque anni di contributi, eccezione per i periodi dove fosse prevista contribuzione obbligatoria (quindi buchi contributivi o periodi di congedo facoltativo, aspettative ecc).
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