Gianni Alemanno, era il riferimento politico di Mafia Capitale, la procura chiede la condanna
I reati contestati all’ex sindaco di Roma sono molto gravi, vi si attribuiscono corruzione e finanziamento illecito
Gravissime le accuse rivolte a Gianni Alemanno ex sindaco di Roma. La procura della Capitale infatti ha chiesto una condanna a 5 anni di carcere nell’ambito di uno dei filoni dell’inchiesta denominato Mondo di Mezzo.
Secondo i magistrati Alemanno era il mezzo politico di riferimento per l’ormai nota organizzazione Mafia Capitale che interagiva all’interno dell’amministrazione comunale nel periodo compreso tra il 29 aprile 2008 e il 12 giugno 2013.
Le accuse contestate dalla magistratura all’ex sindaco sono di corruzione e finanziamento illecito. Alemanno, secondo la procura, tra il 2012 e il 2014 avrebbe ricevuto una somma di denaro di ben oltre 200 mila euro mila euro per compiere atti d’ufficio illeciti.
I soldi sarebbero giunti da Salvatore Buzzi in accordo con Massimo Carminati , soldi versati alla fondazione Nuova Italia, presieduta dallo stesso Alemanno.
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