Diciotti, Giuseppe Conte, Matteo Salvini, Migranti

Diciotti, 41 migranti chiedono il risarcimento a Salvini

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E’ in atto un ricorso d’urgenza al tribunale civile di Roma da parte dei migranti della Diciotti, il ricorso prevede un risarcimento danni per essere stati privati della libertà personale a bordo della nave Ong nel porto di Catania.

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A presentare il ricorso sono 41 profughi eritrei che erano a bordo della nave della Guardia Costiera italiana che nell’agosto scorso e’ stata bloccata dal ministro Matteo Salvini per più di una settimana (10 gg), prima di consentire la discesa a terra di ben 190 immigrati.

La richiesta di risarcimento, sotto forma di ricorso d’urgenza, e’ stata presentata da uno studio legale romano.

I ricorrenti chiedono sia al ministro Salvini sia al presidente del Consiglio Giuseppe Conte una cifra a titolo di risarcimento che può variare tra i 42mila e i 71mila euro.

La risposta del ministro Salvini:

“Permettetemi di rispondere con una grassa risata, tutti nati il primo gennaio, tutti scomparsi, non prendessero in giro gli italiani, la pacchia è finita, i barconi non arrivano più, al massimo gli mandiamo un Bacio Perugina”.

Ieri la Procura della Repubblica di Catania, dopo aver aperto un nuovo filone d’inchiesta in seguito alla lettera di autodenuncia firmata dal premier Conte e dai ministri Di Maio e Toninelli che si sono dichiarati corresponsabili delle scelte di Salvini, ha chiesto l’archiviazione per tutti gli esponenti di governo.

Secondo il procuratore Zuccaro la decisione di non far scendere i migranti va ritenuta una scelta politica che non costituisce reato.

Adesso il tribunale dei ministri di Catania, come per salvini avrà 90 giorni di tempo per decidere anche se chiedere per Conte, Di Maio e Toninelli l’autorizzazione a procedere o se invece archiviare.