Le luci nei cieli di Phoenix del 13 marzo 1997
Phoenix 13 marzo 1997, nei cieli della capitale dello stato dell’Arizona, appare un fenomeno inconsueto. Una serie di luci disposte in formazione ordinata e simmetrica si muovono sotto gli occhi attenti e stupiti di migliaia di testimoni.
Nonostante l’ Aereonautica militare abbia spiegato in un primo momento che si trattava di semplici razzi di segnalazione e poi di normalissimi aerei in movimento, ancora oggi, in tutto il mondo, il caso delle “Luci di Phoenix” è considerato uno dei più interessanti avvistamenti nella storia dell’Ufologia.
Quel giorno non una, ma migliaia di persone si trovarono davanti ad un fenomeno inspiegabile che durò per molte ore.
Una serie di globi brillanti sospesi nel cielo, disposti a forma di un gigantesco boomerang si misero in movimento, mantenendo quella disposizione geometrica, senza emettere il minimo rumore.
Quel giorno del 13 marzo 1997 in molti si erano riuniti per ammirare la cometa Hale-Bopp, ma la gente rimase colpita da uno spettacolo inatteso, passato alla storia come “le Luci di Phoenix”, i testimoni furono migliaia circa in 10 mila.
Nota: La cometa Hale-Bopp, indicata formalmente con la sigla C/1995 O1 (Hale-Bopp), è stata, probabilmente, la cometa più osservata del XX secolo e una delle più luminose mai viste da molti decenni. È stata definita come la Grande Cometa del 1997. Fu visibile a occhio nudo per ben diciotto mesi, il doppio della Grande Cometa del 1811 (C/1811 F1).
Fu scoperta il 23 luglio 1995 quando si trovava ancora molto lontano dal Sole
La prima pagina dell’evento su USA Today
Tra i testimoni vi fu anche il Governatore dell’Arizona Fife Symigton III.
Nonostante il clamore sollevato dal fenomeno, nessuno si occupò ufficialmente del caso di Phoenix, non vi fu nessuna indagine e nessuna spiegazione.
Ma il 18 giugno quando uno dei quotidiani più rinomati negli Stati Uniti, USA Today, mise in prima pagina il presunto, gigantesco UFO che aveva sorvolato indisturbato l’intero Stato, il Governatore si sentì in dovere di tranquillizzare l’opinione pubblica.
Conferenza
Il governatore dopo la prima pagina di USA Today convocò una conferenza stampa annunciando la soluzione del mistero. Nella sala affollata di giornalisti e cittadini, Fife Symigton III fece entrare il capo del suo staff vestito da Alieno, con una grande maschera di gomma sulla testa, dita allungate e una tunica argentata dicendo:
“il colpevole è lui!”
lo scherzò oltre a provocare le risate dei reporter provoco l’indignazione dei tanti testimoni oculari, che si sentirono presi in giro.
Circa dieci anni più tardi, dopo aver lasciato la politica e tornato alla sua attività di imprenditore, Symington fece il mea culpa chiedendo pubblicamente scusa per la scenetta propinata, motivata dalla volontà di sdrammatizzare e di evitare che tra la popolazione si diffondesse il panico.
All’inviato della CNN Gary Tuchman per la prima volta ha raccontato di aver visto lui stesso qualcosa che trascendeva l’umana comprensione, Tuchman disse:
“Symington mi ha detto che ciò che vide quella notte in cielo non era di questo mondo e che ritiene che fosse un’astronave aliena … È un veterano dell’Air Force che ha servito in Vietnam e dubita fortemente che si trattasse di un velivolo militare segreto … Symington ha detto di aver tentato privatamente di avere del personale per indagare sugli avvistamenti, senza ottenere nulla … Per la prima volta, ne sta parlando in pubblico e dice che non solo non ne è stato spaventato, ma che vorrebbe rivedere ancora un simile spettacolo … “.
La dichiarazione del Governatore
Nel 1997, durante il mio secondo mandato come Governatore dell’Arizona, ho visto qualcosa che andava oltre ogni logica e che ha sfidato la mia realtà. Sono stato testimone del passaggio di un massiccio velivolo a forma di delta, che silenziosamente navigava sopra lo Squaw Peak, la catena montuosa di Phoenix, Arizona. Era davvero mozzafiato. Sono rimasto assolutamente sbalordito, perché io stavo girando verso ovest alla ricerca delle lontane Luci di Phoenix. Con mio grande stupore è apparsa questa visione: questo oggetto esageratamente grande, con la parte anteriore fortemente caratterizzata da alcune enormi luci, stava viaggiando nel cielo dell’Arizona.
Quale ex pilota e ufficiale dell’Aeronautica Militare posso affermare con sicurezza che non assomigliava a nessun velivolo fatto dall’uomo che io abbia mai visto. E non erano certo dei razzi di segnalazione di alta quota perché questi non volano in formazione. L’incidente in questione fu visto e testimoniato da centinaia, se non migliaia di persone in Arizona. Il mio ufficio venne bombardato da telefonate di cittadini molto preoccupati. La crescente isteria raggiunse il suo culmine quando la storia venne diffusa a livello nazionale. Così ho deciso di alleggerire la tensione convocando una conferenza stampa durante la quale il capo del mio staff si è presentato con la maschera da Alieno. Siamo riusciti a ridurre la sensazione di panico, ma nello stesso tempo ho fatto arrabbiare molti elettori.
Ora vorrei mettere le cose in chiaro: non era mia intenzione ridicolizzare nessuno. Il mio ufficio ha condotto da subito delle ricerche sull’origine del velivolo, ma fino ad oggi sono rimaste senza risposta. Alla fine l’Air Force si è assunta la responsabilità affermando di aver lanciato dei razzi di segnalazione. Questo è indicativo dell’atteggiamento dei canali ufficiali. Otteniamo spiegazioni che vanno a sbattere in faccia ai fatti, spiegazioni come palloni meteorologici, gas di palude e razzi militari. Non mi ha mai accontentato l’ assurda spiegazione dell’Air Force. Potrebbero benissimo esserci stati dei razzi di segnalazione militari nel cielo quella sera, ma quello che io e centinaia di altre persone abbiamo visto non ha nulla a che vedere con quello.
Adesso so che non sono solo: ci sono molti alti funzionari dell’Esercito, dell’Aeronautica e del Governo che condividono le mie preoccupazioni. Mentre erano in servizio, hanno assistito a un incidente UFO oppure hanno condotto delle indagini ufficiali su alcuni casi UFO rilevanti per la sicurezza aerea e per la difesa nazionale. Parlando apertamente, queste persone stanno mettendo la propria reputazione in gioco. Hanno combattuto guerre, custodito arsenali Top Secret e protetto i cieli della nostra Nazione. Noi vogliamo che il Governo la smetta di diffondere delle storie che perpetuano il mito che tutti gli UFO possano essere spiegati in termini convenzionali, terra-terra. Bisogna riaprire le indagini, togliere i sigilli ai documenti e l’idea di un dialogo schietto non può più essere evitata.
guarda il video documentario sulle luci di Phoenix:
tutte le immagini di questo articolo sono state prese dal web ai fini illustrativi
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Tutta quelle gente e i militari furono presi da semplice isteria? Mi sembra assolutamente improbabile