Disabile a causa del vaccino esavalente, il ministero dovrà risarcire mezzo milione
Reso disabile a causa del vaccino esavalente, la diagnosi è cerebropatia cronica, il Ministero dovrà pagare mezzo milione di euro di risarcimento.
La vicenda risale al 2004 a Modena.
I danni irreversibili causati da vaccino esavalente obbligatorio permettono al Tar di emettere una sentenza per il quale il Ministero dovrà risarcire mezzo milione di euro alla famiglia della “vittima”.
Nota: La causa civile contro il Ministero della Salute era iniziata nel 2011.
In base alle complesse perizie effettuate la diagnosi maturata è cerebropatia cronica con grave ritardo nell’apprendimento, epilessia sintomatica, encefalopatia post natale e deficit visivo.
Nel 2013 si era accertato un nesso tra la somministrazione (nel 2004) di Infanrix Hexa e le patologie immediatamente insorte nel neonato all’epoca di soli tre mesi.
La sentenza
Come spiegato dal legale della famiglia, l’avvocato Francesco Turrulli, i primi sintomi nel piccolo di pochi mesi erano insorti subito dopo l’iniezione del vaccino esavalente.
Avendo avuto la certezza dell’effetto collaterale del vaccino tramite accurate perizie il Ministero pagò una prima tranche dopo la prima sentenza del Tar.
Nel 2017 fu presentata un’ulteriore domanda per ottenere il risarcimento, in quanto le condizioni dell’adolescente erano gravissime.
Il 20 febbraio il Tar emette la sentenza finale che decide un risarcimento di circa mezzo milione di euro da pagare per legge ai coniugi modenesi.
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