I ladri di bambini, il caso di Bibbiano e il silenzio di sinistra
Dicevano di lavorare solo ed esclusivamente per i piccoli angeli, ma quei demoni in realtà lavoravano per fare favori a danno dei minori, con l’effettto di distruggere totalmente le famiglie. L’inchiesta della PM Valentina Salvi sta scoperchiando un sistema perverso che dura da circa 20 anni.
Tutti abbiamo capito quello che è successo a Bibbiano …
Abbiamo capito sopratutto chi portava via i figli alle famiglie, accusando i genitori di abusi inventati di sana pianta, veramente “degno” di nota l’uso di scariche elettriche ai piccoli angeli per manipolarne i ricordi.
Nota: Per dare le scariche elettriche ai piccoli, veniva usata una macchina a impulsi elettro magnetici, prodotta negli Usa (assente in Europa), gli elettrodi venivano applicati alla testa dei bambini con il pretesto di far ricordare loro presunte violenze subite.
Un business illecito, che ha fruttato centinaia di migliaia di euro.
Abbiamo capito che si falsificavano i disegni per rendere più veriterie le analisi psicologiche, per non parlare che abbiamo anche capito che si omettevano di consegnare ai bambini lettere e regali date dai genitori naturali.
Abbiamo capito che tutto questo gioco perverso, oltre che per soldi, veniva anche fatto per garantire il diritto ad avere un figlio a coppie che non potevano averlo naturalmente, calpestando così i dirittoidei genitori naturali.
Ricordiamoci che tutta questa merda è durata per oltre 20 anni, senza che nessuno alzasse un solo dito.
Abbiamo capito che centinaia di bambini ai quali hanno fatto il lavaggio del cervello, sono stati strappati alle famiglie, mantenuti in affido per il solo fine di incassare i relativi contributi regionali.
E bene si abbiamo capito tante cose … però c’è ancora chi, non ha capito un bel c@xxo o fa finta di non capire, perchè la verità brucia forte, brucia dall’interno, e il silenzio è il primo istinto tossico da ascoltare, tipico di chi vive solo di palcoscenico e ipocrisia.
Ladri di bambini
Di Bibbiano non si parla e chi ha cercato di farlo, è stato accusatodai media di essere uno “sciacallo”, cioè di usare le piccole vittime a fini politici.
Sull’agghiacciante vicenda degli affidi illeciti di Bibbiano gli organi di informazione nazionale si sono divisi su due fronti, facile intuire tale divisione.
Abbiamo da una parte coloro che hanno voluto portare la vicenda alla scoperto, e poi ci sono coloro più interessati a focalizzarsi esclusivamente sulla minimizzazione degli orrori subiti dalle famiglie, vittime degli abusi.
Ma che volete che sia! In Italia tutto è possibile!
Il circo degli orrori, dalla parte dello schieramento che definisco putrido, pesa molto.
Il Vaso di Pandora si è rotto e si sa cercando disperatamente di rimettere tutti i mali liberati nuovamente all’interno dello stesso vaso.
Il fatto che gli indagati appartengano a un certo schieramento e quindi obbediscano ai dettami di una certa linea politica, implica il fatto che le testate impegnate a minimizzazione l’accaduto siano in sintonia con la medesima linea politica.
Magari è solo una casualità 🙂 … magari sto dicendo una cazzata …
Prima di continuare con l’articolo visionate il video riportato sotto, per capire bene quello che le oscure linee politiche cercano di occultare:
I demoni di Bibbiano, tutti gli indagati
Lo scopo dei demoni era quello di raggiungere l’obiettivo, cioè quello di fare soldi su cure private a pagamento, ricorrevano a trucchi esageratamente sporchi, falsificavano i disegni dei bambini aggiungendo particolari e dettagli a carattere sessuale, descrivevano le case di provenienza dei minori come cadenti e in rovina.
Inoltre si “divertivano” a denigrare padri e madri per mettere su, vere e proprie scene, per rappresentare tali genitori come diavoli agli occhi dei minori.
Non a caso l’inchiesta degli orrori è stata denominata ‘Angeli e demoni’ e vede indagate 27 persone. Vediamo chi sono i demoni:
- Andrea Carletti (sindaco di Bibbiano)
- Federica Anghinolfi di Montecchio (dirigente servizi sociali Val d’Enza)
- Nadia Bolognini, di Torino, (psicoterapeuta)
- Marietta Veltri, di Quattro Castella (coordinatrice servizi sociali Val d’Enza)
- Francesco Monopoli, di Correggio (assistente sociale Val d’Enza)
- Claudio Foti (psicoterapeuta ‘Hansel e Gretel’)
- Imelda Bonaretti di Sant’Ilario
- Matteo Mossini, residente a Parma, psicologi dell’Ausl di Reggio.
Poi abbiamo:
- Nadia Campani di Quattro Castella (responsabile ufficio di piano Unione Val d’Enza)
- Barbara Canei di Reggio (servizio sociale Unione Val d’Enza)
- Sara Gibertini di Bibbiano (assistente sociale Unione Val d’Enza)
- Cinzia Magnarelli di San Polo (assistente sociale Unione Val d’Enza)
- Maria Vittoria Masdea di Parma (educatrice)
- Annalisa Scalabrini di Casalgrande (assistente sociale Unione Val d’Enza)
- Sarah Testa di Torino (psicoterapeuta ‘Hansel e Gretel’)
- Fadia Bassmaji e Daniela Bedogni di Reggio
Indagati a piede libero:
- Federica Alfieri di Parma (psicologa Ausl)
- Beatrice Benati di Correggio (assistente sociale Val d’Enza)
- Federica Gazzotti di Correggio (addetta stampa Ausl)
- Katia Guidetti di Quattro Castella (educatrice)
- Fausto Nicolini di San Martino (direttore Ausl)
- Cinzia Prudente di Montecchio
- Marco Scarpati (avvocato)
- Valentina Ucchino di Reggio (neuropsichiatra infantile Ausl Montecchio)
- Flaviana Murru di Parma (neuropsichiatra Ausl Montecchio).
web site: BorderlineZ