FaceApp (l’app che invecchia) sotto accusa per potenziale furto di dati

Articolo aggiornato a Agosto 6, 2019 by BorderlineZ

FaceApp l’app russa che invecchia i nostri selfie e ci mostra come saremo tra 20 o 30 anni sta riscuotendo un grande successo, ma a quanto pare sta attirando verso di se non poche critiche.

Faceapp non è proprio da considerarsi una news, infatti esisteva già da oltre 2 anni e ultimamente è ritornata di voga.

L’app è stata realizzata dall’omonima software house russa, la sua caratteristica è quella di consentire attraverso l’applicazione di diversi filtri di modificare le caratteristiche di un volto.

Il filtro più popolare è proprio quello di invecchiare in maniera realistica i lineamenti del volto.

Le critiche

In questi ultimi giorni FaceApp sta attirando su di sé non poche critiche. Ciò è dovuto al fatto che la gestione dei dati personali degli utenti e le immagini vengono caricate sui suoi server.

A causa di ciò molti ricercatori hanno indagato sulle condizioni d’uso dell’app scoprendo più di qualche incongruenza.

A quanto pare FaceApp non rispetta la legge della policy e c’è la possibilità che in qualche modo la stessa app violi il GDPR.

Secondo il Codacons

Secondo il vicepresidente del CodaconsFrancesco Di Lieto, l’applicazione avrebbe un trattamento dei dati personali quanto meno sospetto, infatti la casa sviluppatrice russa utilizzerebbe le immagini degli utenti per fini commerciali senza che lo stesso utente ce ne renda completamente conto.

“Praticamente il vero rischio è quello di regalare all’azienda russa milioni di dati personali, impronte digitali e immagini per il riconoscimento facciale.

Dati tramite i quali si viene identificati e che potrebbero essere usati anche per disporre pagamenti illeciti a carico degli utenti”.

La risposta della casa sviluppatrice

La software house russa che ha sviluppato l’app, risponde alle critiche mosse dichiarando che i file e le immagini generate dagli utenti sono conservati su server AWS (acronimo di Amazon Web Services), gestiti direttamente da Amazon e localizzati negli Stati Uniti.

web site: BorderlineZ

Altri articoli di BorderlineZ
Direttiva sul copyright europea, Wikipedia ha già oscurato le sue pagine e rischia di chiudere

PREMESSA Per come è impostata, la direttiva sul copyright della Commissione Europea, propone di introdurre all’articolo 11 un nuovo diritto assoluto Read more

Articolo 13, legge bavaglio EU a internet
copyright EU su internet

Articolo 13 copyright EU su internet Un filtro preventivo affidato alle piattaforme web come Facebook o YouTube e Read more

Google viola il GDPR, comportamento scorretto verso 7 paesi EU
Google

Google è stata accusata di aver violato il GDPR Google GDPR è l'acronimo di General data Read more

Deep web e Dark web, il lato oscuro del web criminale, che pochi conoscono
Rappresenzione grafica del Dark web

Differenza tra Surface web, Deep web e Dark web Rappresenzione grafica del Dark web Premessa Surface Read more

0 0 voti
Vota l'articolo

Novità: E' disponibile il nuovo canale Telegram al seguente link:

BorderlineZ_Channel, si uno dei primi a iscriverti.

La navigazione in questo sito e totalmente gratuita, non chiederemo mai soldi o offerte (tramite paypal) a nessuno. Ma siccome mantenere un sito come questo ha i suoi costi ti chiediamo solo un piccolo favore, se ti piace BorderlineZ condividi più che puoi in nostri articoli nei vari social, per noi sarebbe molto importante.

Grazie è buona navigazione

Iscriviti alla nostra Newsletter per rimanere sempre informato

E’ la prima volta che sei su BorderlineZ ?

Se ti è piaciuto l’articolo mi raccomando, torna a trovarci e iscriviti alla notra newsletter gratuita per rimanere informato. Commenta anche l’articolo se lo ritieni utile. Ufologia, Paranormale, Mistero, Complotto, Cronaca tradizionale etc.

Dai un’occhiata ai nostri ultimi video su YOUTUBE

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Feedback in linea
Visualizza tutti i commenti
0
Commenta l'articolox