I ministri del nuovo governo Conte M5S-PD
Giuseppe Conte scioglie la riserva come premier, da ciò nasce il nuovo governo giallo-rosso (M5S e Partito democratico). Ecco tutti i nuovi ministri
Il presidente del consiglio Giuseppe Conte in circa una settimana scioglie la riserva dando vita al nuovo Governo giallo-verde.
Davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha annunciato i nomi dei nuovi ministri del governo Pd-M5s al Quirinale.
In teoria si chiude in questo modo la crisi di governo aperta dal Ministro Matteo Salvini l’8 agosto scorso e andata in scena ufficialmente in Senato con l’attacco al leader leghista e l’annuncio di dimissioni il 20 da parte di Conte.
Il via libera è arrivato dalla piattaforma Rousseau con il voto online degli iscritti ai Cinque Stelle. Sette le donne su 21 ministri.
I Ministri
All’Economia va Roberto Gualtieri
Partito democratico. Nato nel 1966, professore di Storia contemporanea, è eurodeputato dal 2009. Attualmente è presidente della commissione per i problemi economici e monetari del parlamento europeo.
Al ministero dell’Interno arriva Luciana Lamorgese
Prefetto di Milano fino all’anno scorso e prima ancora capo di gabinetto del Viminale. Tecnica, è la donna che occupa il posto più alto nel nuovo governo.
Al Ministero degli Esteri va Luigi di Maio
E’ il nuovo ministro degli Esteri, prendendo il posto del diplomatico Enzo Moavero Milanesi. Il capo politico del Movimento 5 Stelle non sarà più vicepremier: nel nuovo esecutivo non c’è nessun vicepresidente del Consiglio.
Al Ministero della Difesa va Lorenzo Guerini
Deputato del Partito democratico dal 2013 ed ex vicesegretario del Pd di Matteo Renzi segretario, è considerato vicino alle posizioni dell’ex premier.
A Cultura e Turismo va Dario Franceschini
Partito democratico, che ritorna al governo dopo l’ultima esperienza con Gentiloni. È già stato ministro della Cultura, anche nel governo Renzi, ed è la figura sicuramente più di peso del Pd entrata nel nuovo esecutivo.
Alla Giustizia rimane Alfonso Bonafede
Movimento 5 Stelle rimane alla Giustizia: è l’unico “big” tra i ministri del precedente governo a rimanere al suo posto.
Ecco chi sono gli altri ministri
- Paola De Micheli, attuale vicesegretaria del Pd, prende il posto di Danilo Toninelli alle Infrastrutture e Trasporti
- Stefano Patuanelli, fino a oggi capogruppo al Senato del M5S, succede a Luigi Di Maio alla guida dello Sviluppo economico
- Fabiana Dadone (M5S) alla Pubblica amministrazione
- Sergio Costa, tecnico di area M5S noto per le sue battaglie sulla Terra dei fuochi, viene riconfermato all’Ambiente
- Nunzia Catalfo, M5S e tra le principali sostenitrici del reddito di cittadinanza, va al ministero del Lavoro
- Lorenzo Fioramonti (M5S), al mistero dell’Istruzione, resta nello stesso dicastero in cui era vice nello scorso governo
- Federico D’Incà, deputato bellunese del M5S, va ai Rapporti con il Parlamento
- Paola Pisano del M5S, assessora a Torino, diventa ministro all’Innovazione tecnologica
- Francesco Boccia, deputato di lungo corso del Pd, agli Affari regionali
- Giuseppe Provenzano (Pd) e direttore dello Svimez, l’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, va al dicastero per il Sud
- Enzo Amendola del Pd va agli Affari europei, dopo esser già stato sottosegretario agli Esteri nei governi Gentiloni e Renzi
- Vincenzo Spadafora (M5S), già sottosegretario a Palazzo Chigi nel governo gialloverde, alle Politiche giovanili e Sport
- Elena Bonetti del Pd, considerata vicina a Matteo Renzi, tocca Famiglia e Pari Opportunità
- Teresa Bellanova, ex sindacalista Cgil, del Pd, va al ministero per le Politiche agricole
- Riccardo Fraccaro (M5S) sottosegretario alla presidenza del Consiglio
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