Scoperta tecnica di caccia insolita di una mantide religiosa

In questo articolo parleremo di particolari tecniche di caccia molto insolite, in condizioni semi-naturali non gestite, di un singolo individuo di mantide religiosa del tipo Hierodula tenuidentata. 

L’esemplare di mantide in questione, ha attirato verso di se l’attenzione degli studiosi per le particolari tecniche di caccia che ha affinato, tecniche ritenute insolite specialmente per un insetto come la mantide religiosa.

Le mantidi sono insetti predatori, anche se la loro dieta si basa su vari tipi di insetti può catturare anche lucertole, rane, topi o serpenti. Alcuni tipi di mantide possono riuscire a catturare anche piccoli uccelli.

La mantide oggetto di studio ha catturato più volte una preda abbastanza insolita, sempre nello stesso ambiente seminaturale, e cioè una poecilia reticulata, un piccolo pescetto chiamato comunemente guppy.

Questo comportamento ripetitivo di pesca, registrato quotidianamente, fa ipotizzare l’apprendimento dall’esperienza come strategia di caccia.

mantide

La mantide mentre sta mangiando il piccolo guppy appena catturato

Lo studio dell’esemplare

Stiamo parlando di un esemplare maschio di Hierodula tenuidentata Saussure, grande circa 5,6 cm. E’ stato occasiolmente osservato in un giardino  privato nel Karnataka, in India, mentre predava i pesci guppy.

Le predazioni sono state osservate ogni giorno per cinque giorni consecutivi senza interferenze.

Nel piccolo stagno artificiale di circa 58 cm erano contenuti circa 40 pesci, per lo più Poecilia reticulata, qualche Danio rerio e un Hypostomus plecostomus.

La mantide riusciva a catturare il pesce appollaiandosi sulle foglie delle ninfee e dei cavoli d’acqua che crescevano sulla superficie dello stagno.

Il giardino si trova sulla cima di un edificio a circa 5 m dal suolo e contiene circa 15 piante in vaso.

Durante i cinque giorni, la mantide è stata osservata a catturare e divorare un totale di nove pesci guppy.

In sette casi, la mantide ha iniziato a mangiare dalla coda, in una sola occasione dalla testa e da un’altra dalla parte superiore.

Perchè è una tecnica di caccia insolita?

I pesci non si muovono come lucertole, locuste, colibrì o mosche, nuotano sotto il livello dell’acqua, quindi fra una mantide e un pesce esiste una barriera.

Esistono invertebrati come i ragni, che possono cacciare in acqua, ma l’origine di questo adattamento è avvenuta grazie alla loro evoluzione, le osservazioni riguardanti questa mantide che pesca sono un caso unico al mondo, almeno per il momento.

Dalle osservazioni si sollevano tre importanti campi:

  1. Innanzitutto, questo caso conferma che nel loro habitat naturale le mantidi possono e si nutrono di vertebrati, anche di pesci.
  2. Nello stagno, nove pesci sono stati mangiati dalla mantide in un arco di cinque giorni, mostrando il potenziale impatto sulla comunità ittica
  3. Sebbene gli occhi composti delle mantidi siano specifici e sensibili ai movimenti alla luce del giorno, questo maschio è stato in grado di vedere e catturare i pesci sott’acqua durante la notte e di superare le sfide di rifrazione.
  4. La predazione non era solo occasionale, ma ripetuta, l’insetto ha imparato dall’esperienza dove e cosa cacciare.

Guarda qualche video sulle caccia della mantide

web site: BorderlineZ

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