La diffusione dell’infezione a Wuhan si trasmette attraverso gli occhi
La diffusione dell’infezione a Wuhan è molto più grave di quello che si pensa, così grave che persino i medici ospedalieri cominciano ad entrare nel massimo panico.
Eravamo già a conoscenza di questa notizia alcuni giorni fa, ma abbiamo atteso un pò per avere un briciolo di certezza, nonostante le nostre fonti difficilmente sbagliano, adesso abbiamo ripescato la stessa notizia su un sito cinese, ciò non rende la cosa certa al 100%, ma sicuramente da approfondire.
Il link cinese in questione è il seguente: https://times.hinet.net/mobile/news/22753030
La vicenda
Wang Guangfa, è un medico dell’ospedale universitario di Pechino, che aveva collaborato a Wuhan per indagare sull’epidemia scoppiata a causa di 2019-nCoV, sottolineando che l’epidemia era “prevenibile e controllabile”.
Lo stesso Wang ora è diventato un paziente e ha causato molte critiche e proteste.
Il medico in un’ospedale aveva esaminato un paziente gravemente malato, ma ha dichiarato che era completamente protetto con indumenti adeguati, e la possibilità di infezione era estremamente ridotta.
Inoltre aveva visitato cliniche e reparti di isolamento temporaneo in diversi ospedali, questo 2 giorni prima del ritorno a Pechino, alcuni ospedali erano affollati a causa della febbre e probabilmente erano presenti pazienti con polmonite da coronavirus.
Sebbene il medico, come tutti gli altri ufficiali sanitari furono molto attenti ad indossare abiti di protezione adeguati e maschere N95, a posteriori, si rese improvvisamente conto che non tutti erano dotati di occhiali protettivi.
Wang Guangfa infatti tornato a Pechino, riscontra il primo sintomo di malessere, che consisteva in una brutta congiungivite della palpebra inferiore sinistra, sebbene fosse lieve, presentava sintomi catarrali ed ebbe la febbre dopo circa 3 ore.
Da ciò ora di ritiene che potenzialmente il neocoranavirus può trasmettersi anche attraverso gli occhi, rendendo la singola mascherina inutile.
Se la teoria di Wang se è vera, fa pensare che nei prossimi giorni anche il personale medico che ha operato nei giorni passati è stato soggetto all’infezione e ha contribuito al propagarsi della stessa.
Al momento questo articolo è in aggiornamento.
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