Il mistero della sindrome di Morgellons
La sindrome di Morgellons è una condizione medica controversa e poco compresa, caratterizzata da sintomi fisici e dermatologici insoliti, inclusi sensazioni di bruciore, prurito, e la percezione di filamenti o fibre sotto la pelle. La sindrome ha suscitato dibattiti e speculazioni nella comunità medica e scientifica per decenni. Su questa sindrome molte sono le stravaganti ipotesi alternative complottistiche formulate nel tempo, ad esempio c’è chi è convinto che si tratti di una malattia causata da un esperimento segreto, chi crede che sia nata a causa delle famigerate scie chimiche fino ad arrivare alla causa aliena.

Partiamo subito con il dire che a livello ufficiale la sindrome di Morgellons è una malattia che non esiste, nel senso che che viene considerata una vera e propria malattia clinica, ciò nonostante sono tante le persone che dicono di soffrirne.
I sintomi e la storia di questa malattia sono estremamente strani, non si è ancora capito se si tratti di una nuova e vera malattia, di una fobia nata su internet o di una variante di una malattia neuropsichiatrica già esistente da molto tempo.
Nel 2012, il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti ha condotto uno studio approfondito sulla sindrome di Morgellons. Lo studio ha coinvolto pazienti affetti e ha concluso che non c’era alcuna prova che sostenesse l’esistenza di una condizione medica unica chiamata sindrome di Morgellons. Tuttavia, molti pazienti continuano a rivendicare l’autenticità dei loro sintomi.
Le origini della Sindrome di Morgellons
Mary Leitao, una biologa, nel 2002, mentre studiava i sintomi di alcune particolari malattie dermatologiche (per curare sua figlia) si imbatté nella descrizione di una patologia molto singolare e conosciuta da almeno tre secoli, nota con il nome di morbo di Morgellons.
Il morbo, era caratterizzato da prurito diffuso ed intenso, eritemi sulla pelle, comparsa di stranissime fibre di vario tipo che fuoriuscivano da diverse zone del corpo e disturbi neuropsichiatrici.
Questi sintomi erano così simili a quelli che aveva sua figlia, che la biologa decise di chiamare Morgellons quella particolare malattia.
Negli anni successivi tanti medici incontrarono molti individui che accusavano gli stessi sintomi, la particolare caratteristica di questa malattia era proprio la singolare presenza di fibre di vario tipo, alcune anche tessili.
Alle fibre era associato prurito insopportabile in tutto il corpo, tanto che, a causa del grattarsi continuo, i pazienti arrivavano a procurarsi gravi lesioni della pelle.
La conclusione a cui giunsero i medici fu che quella strana malattia non era altro che una forma maniacale psicotica (parassitosi maniacale), praticamente chi soffre di questa patologia, è convinto di sentire lungo il corpo migliaia di insetti, parassiti ed animali vari che provocano prurito costringendolo a grattarsi continuamente.
Per i medici gli animaletti sono immaginari e chi soffre del problema accusa anche sintomi neuropsichiatrici che possono esseri lievi ma anche molto gravi.
NOTA: La parassitosi maniacale è la forma più frequente di psicosi osservata in dermatologia.
Le misteriose fibre
Supponendo che la strana malattia consista in una semplice parassitosi maniacale, resta da spiegare cosa sono quelle strane fibre che fuoriescono dalla pelle dei presunti malati di Morgellons.
Secondo le dichiarazioni, tali fibre vengono ritrovate:
- tra le pieghe della cute
- in bocca
- nelle ferite da grattamento


Come detto la conclusione a cui la medicina è giunta fino ad oggi è che il Morgellons sia una variante della parassitosi maniacale nella quale le fibre tessili hanno sostituito gli “insetti immaginari”.
A rendere valida questa conclusione (almeno in teoria) lo indica il fatto che le analisi svolte su campioni di queste fibre, hanno mostrato l’assoluta normalità delle stesse, si tratta infatti di lana, capelli, cotone e qualsiasi altra fibra facilmente reperibili.
Secondo altri studiosi invece i casi di Morgellons sarebbero in realtà forme di Malattia di Lyme, una patologia provocata da un batterio (Borrelia burgdorferi) trasmesso con il morso di zecca e che è caratterizzata anche da eritema, prurito e sintomi neurologici.

L’innegabile singolarità della patologia e le sue caratteristiche hanno acceso gli animi degli amanti dei misteri e dei complotti al punto che hanno alimentato l’idea di un’origine misteriosa e preoccupante di questi sintomi, e questo soprattutto su internet.
Le fibre secondo le più audaci teorie del complotto sarebbero:
- nano robot comandati a distanza e che si auto replicano
- impianti alieni applicati sottopelle
- un esperimento segreto di origine ignota
- una causa strettamente correlata alle scie chimiche etc. etc.
Come sempre accade in questi casi, nessuna prova viene fornita a sostegno di tali e fantasiose affermazioni, inoltre non è stata mai isolata una fibra di struttura o provenienza ignota.
Scansioni al microscopio elettronico, esami incrociati e analisi chimiche hanno sempre dimostrato che questi “filamenti” hanno tutte le caratteristiche di fibre tessili di fabbricazione umana o naturale.
Utile anche ricordare che molti casi di comparsa di “fibre misteriose” si sono risolti con una terapia antidepressiva.
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