Il Manoscritto Inca ritrovato dopo 140 anni
Il prezioso manoscritto con le memorie Inca ritrovato in Brasile, era stato perduto per oltre 140 anni, il suo valore è inestimabile sopratutto dal punto di vista storico.
Ad annunciare l’importante ritrovamento e stata la televisione peruviana, all’interno del volume, scritto circa 200 anni fa, vi è la sintesi ( secoli di storia) dell’antica civiltà precolombiana Inca fino all’arrivo degli Spagnoli.
Nello specifico si tratta di un’opera con le memorie Inca, relative a molte notizie fondamentali sulla nota civiltà precolombiana, che riguardano sopratutto:
- il suo Impero
- la scomparsa durante l’occupazione di Lima, da parte delle truppe cilene, tra il 1879 e il 1884.
L’opera dal titolo “Ricordi della monarchia peruviana o ritratto della storia degli Inca” è stato composto da Justo Apu Sahuaraura Inca (1775-1853), discendente per linea materna dall’imperatore Inca, Huayna Cßpac (1493-1525) e dal principe Cristóbal Paullo Inca (1518-1549).
Gerardo Trillo, direttore del dipartimento Protezione delle collezioni della Biblioteca nazionale, presentando il prezioso documento ritrovato in Brasile, ha affermato che:
“Il valore di questo manoscritto datato 1838 è incalcolabile … i segreti degli Inca e della loro civiltà sono custoditi in questo prezioso e affascinante manoscritto”.
Nota: All’epoca della sua stesura, Justo Apu Sahuaraura, aveva consultato documenti ormai andati perduti con cui aveva ricostruito il periodo Inca fino all’arrivo degli spagnoli nel XVI secolo.
Il testo contiene importanti informazioni sull’Inca Garcilaso de la Vega, (primo intellettuale meticcio d’America), oltre a racconti dell’ingresso degli spagnoli a Cusco, capitale dell’Impero Inca.
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