Robert Dean e le foto sconvolgenti censurate della Nasa
Robert Dean è stato militare nell’Esercito Statunitense, si concedò dopo circa 28 anni di servizio con il grado di sergente maggiore. Dopo il congedo si è stabilito a Tucson in Arizona e si è dedicato all’ufologia.
Premessa
Robert Dean prese parte a numerosi programmi radiofonici e televisivi che riguardavano gli UFO, ottenendo numerose conferenze negli USA con particolare riferimento alle tematiche della teoria del complotto sugli UFO.
Dean si considera un ricercatore professionista sugli UFO, affermando che nel periodo in cui era nell’esercito aveva un’autorizzazione speciale per accedere a documenti segreti.
Mentre svolgeva servizio in Belgio presso il Quartier Generale Supremo della NATO in Europa, avrebbe letto un documento segreto intitolato The Assessment, un ipotetico documento dove era indicata l’attività svolta dagli extraterrestri sulla Terra.
Tale studio sarebbe stato redatto a seguito di un’ondata di avvistamenti di UFO avvenuta in Europa nel 1961.
Nel 1992 quando lavorava come coordinatore dei servizi di emergenza della contea di Pima County in Arizona, Dean fece causa al suo datore di lavoro per discriminazione, sostenendo che era trattato ingiustamente a causa delle sue convinzioni sugli UFO, infatti ottenne un risarcimento di 100.000 dollari.
L’ufologo Timothy Good ha condotto un’indagine sulle dichiarazioni rilasciate da Dean, dopo averlo incontrato ed avere avuto una foto a colori della copertina del documento segreto The Assessment.
Da ciò risultò che Dean ha lavorato realmente presso il Quartier Generale della NATO in Europa, ma nel Gruppo Linguistico e non nel Gruppo di Intelligence come aveva affermato.
Good ha poi contattato il contrammiraglio Michael Moore, vice capo assistente dello staff operativo del Quartier Generale NATO e il dott. Gregory Pedlow, storico in servizio presso lo stesso Quartier Generale.
Moore ha negato che il documento esista, mentre Pedlow ha affermato che il codice riportato sulla copertina non corrisponde a quelli usati dalla NATO.
Inoltre lo scienziato Fred Hoyle, che secondo Dean è stato consulente scientifico nella redazione del documento, ha negato il suo coinvolgimento.
I sostenitori di Dean ritengono che l’ex-militare abbia detto la verità, ma che le persone contattate da Good abbiano avuto buone ragioni per negare l’esistenza del documento.
Il lavoro di Dean sugli Ufo
In un recente convegno, Dean ha mostrato al pubblico alcune immagini video relative ad una astronave aliena lunga più di un miglio, (1 miglio = 1,6 km).
Questa astronave venne descritta come una sorta di cargo specializzato nell’estrazione di rocce minerali da uno degli anellli di Saturno, secondo le dichiarazioni questo fatto sarebbe accaduto nel 1980.
Nota: Questa presunta fila di luce che dovrebbe rappresentare questa ipotetica astronave non possono essere i satelliti Starlink di Elon Musk, infatti lo sviluppo è iniziato solo nel 2015, con i primi due voli di prova dei prototipi di satelliti lanciati nel febbraio 2018.
Nota: In un footage, viene mostrano chiaramente lo stesso oggetto o astronave, come descritto da Robert Dean.
Nel settembre del 2009, la sonda spaziale Cassini, fotografò quello che la NASA chiamò “anomalia” ma si trattava di un oggetto simile a quello avvistato vicino agli anelli di Saturno molti anni prima.
Secondo Dean e altri ricercatori UFO, queste ipotetiche astronavi sarebbero addirittura di tipo “biologico”, interfacciate e controllate da una intelligenza extraterrestre.
Fu stabilito che l’ oggetto avvistato dalla sonda Cassini aveva una lunghezza di 2000 miglia e un diametro di circa 500 miglia, praticamente l’allucinante misura di 3200 x 800 km.
Dr. Norman Bergrun dichiarò: “enormi astronavi Aliene erano parcheggiate vicino agli anelli di Saturno”
Le interviste radiofoniche
Fu proprio nel gennaio del 1996, che il programma di interviste radiofoniche di Alan Handlemann, presentava un ex scienziato della NACA (National Advisory Committe for Aeronautics, ora NASA), il Dott. Norman Bergrun, che svelava come la sonda spaziale Voyager della NASA avesse scattato fotografie di un oggetto cilindrico, lungo circa una volta e mezzo il diametro della Terra, in orbita negli anelli di Saturno.
Il Dott. Bergrun (nella foto sotto) affermò che si notavano strisce luminose per tutta la lunghezza dell’oggetto cilindrico, implicanti l’esistenza di portelli di scarico.
Pubblicazioni
Sono state pubblicate conferme indipendenti su Science News nel febbraio del 1996 dove viene riportato che il telescopio spaziale Hubble, ha fotografato un grande oggetto allungato orbitante tra gli anelli di Saturno in uno scatto, ma che è scomparso da quello successivo.
Altri due oggetti orbitanti, molto grandi e molto luminosi, furono fotografati il 22 maggio e il 10 agosto del 1995.
Il Dott. Bergrun riteneva che l’oggetto cilindrico fosse controllato in maniera intelligente, e possedeva caratteristiche che lo qualificano come un veicolo spaziale.
Quando è stato domandato perché la NASA non era riuscita prima a fotografare l’enorme veicolo, ha risposto che:
“hanno la tendenza a nascondersi nella propria scia di scarico”.
Ultima intervista a Bergrun
In una sua recente intervista fatta dalla ricercatrice e giornalista Kerry Cassidy del Project Camelot, intervista fatta il Giugno del 2012 durante la Convention Mondiale sugli UFO, il Dott. Norman Bergrun, nonostante la sua avanzata età (91 anni), dichiara e conferma che su Saturno, più precisamente intorno agli anelli del grande pianeta gassoso, erano parcheggiate delle vere e proprie astronavi di origine extraterrestre, i documenti che attestano la presenza di queste grandi astronavi, viene secretato dalla NASA e NSA, grazie allo Space Act del 1958.
“Mentre intraprendevo privatamente uno studio dettagliato della NASA sulle fotografie registrate dalle sonde Voyager 1 e Voyager 2 e riguardanti appunto gli anelli di Saturno, ho scoperto come dagli stessi anelli si erano formate emissioni di onde elettromagnetiche emergenti da giganteschi veicoli (EMV).
Quando gli è stato chiesto perché la NASA ed altre agenzie governative non hanno rilasciato prima queste informazioni, il Dott. Bergrun ha risposto che lo Space Act del 1958 dispone che i dati spaziali possono essere trattenuti se viene trovato qualcosa che potrebbe costituire una minaccia e che un veicolo di tale grandezza sarebbe considerato di grande importanza militare. Come tale, ricadrebbe sotto la giurisdizione delle “più importanti agenzie di intelligence militare con fondi in nero”.
Bergrun ha presentato le sue scoperte in un libro, Ring-Makers of Saturn (1986) che contiene la fotografia fatta dal Voyager a questo enorme veicolo spaziale in orbita negli anelli di Saturno.
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