L’influenza spagnola in realtà non si scatenò in Spagna
L’influenza spagnola fu chiamata così non tanto perché si scatenò in Spagna, ma solo perché i primi a darne notizia furono i giornali spagnoli.
Infatti, la stampa di tutti gli altri Paesi, a causa della censura di guerra, negò per molto tempo che fosse in corso una pandemia, sostenendo che il problema fosse confinato solo ed esclusivamente alla Spagna.
A causa del continuo negare da parte degli altri stati di vivere il propagarsi dell’influenza spagnola, si diffuse l’errata convinzione che quella malattia, che cominciava a mietere vittime in tutta Europa, provenisse dalla Penisola Iberica.

La foto scattata il 29 maggio 1919 mostra file di tende sistemate su un prato a Emery Hill a Lawrence, nel Massachusetts, dove venivano curate le vittime della pandemia di influenza spagnola.
La storia della Pandemia
La spagnola fu la più grave pandemia influenzale della storia, basti considerare che tra il 1918 e il 1920 uccise circa 50 milioni di persone, tra cui 675.000 solo negli Stati Uniti.
Questa letale pandemia riuscì a mietere più vittime della della peste del Trecento e più della Grande Guerra, di cui fu in un certo senso la coseguenza.
L’epidemia scoppiò a ridosso della Prima guerra mondiale e fu certamente favorita dalle condizioni umane e igieniche in cui dovettero combattere i soldati sui vari fronti, all’interno delle trincee.
La caratteristica più sorprendente della pandemia fu il suo tasso di mortalità insolitamente alto tra le persone sane di età compresa tra 15 e 34 anni.
Oggi si ritiene che fu diffusa dai soldati americani sbarcati in Europa dal 1917 per prendere parte alla Grande Guerra.
Cenni sulle complicanze da Spagnola
Sono molte le complicanze che si potevano sviluppare con l’influenza spagnola, tra l’altro analizzate negli ultimi anni dall’American College of Emergency Physicians:
- Difficoltà a respirare o mancanza di respiro
- Dolore toracico o dolore addominale
- Vertigini improvvise
- Confusione
- Vomito grave o persistente
- Sintomi simil-influenzali che sembrano migliorare, ma poi ritornano con febbre e tosse peggiore.
- Gonfiore in bocca o in gola
Nei bambini, i sintomi di emergenza includono:
- Respirazione veloce o difficoltà respiratoria
- Colore della pelle bluastra.
- Disidratazione
- Sonnolenza e torpore
- Irritabilità
- Sintomi simil-influenzali che migliorano, ma poi ritornano con febbre e tosse peggiore.
- Febbre con un’eruzione cutanea.
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