La misteriosa scatola trovata nella tomba di Viminacium
Qualche anno fa, alcuni archeologi serbi guidati dal professor Miomir Korać, direttore del Viminacium Project, scoprirono una tomba di mattoni alla necropoli romana, che conteneva un’urna di sepoltura fatta interamente di piombo.

La strana urna al suo interno conteneva resti umani bruciati e alcune monete romane del III secolo d.C.
La particolarità di questo oggetto risiede nei simboli rappresentati su di essa, infatti presenta un rombo suddiviso da una freccia sulla superficie superiore del coperchio, stelle a 8 punte e palme sui lati.
Questi simboli assomigliano a quelli utilizzati dai seguaci dello gnosticismo, come in Medio Oriente, Palestina, Siria e l’antico Egitto.
Solitamente i ritrovamenti che riguardano questo tipo di oggetti appartenenti alla Gnostica al di fuori dell’area del Mediterraneo orientale e del Medio Oriente sono molto rari. Tra l’altro questa scatola in piombo che in fin dei conti è una bara, è unica non solo in Serbia, ma in tutta l’Europa.

La città di Viminacium
Viminacium era antica città romana, situata vicino nella Serbia orientale a Kostolac.
Le sue necropoli risalgono ad un periodo compreso fra IV secolo a.C e il IV secolo d.C., e costituiscono ancora oggi uno dei più grandi cimiteri romani al mondo. Basti considerare che gli archeologi serbi hanno ritrovato ad oggi oltre 14.000 sepolture e tombe contenenti più di 30.000 oggetti di corredo funerario.
Era una città romana fortificata, in cui vivevano circa 30.000 persone, inoltre era il campo base della Legione Claudia. Il sito archeologico di Viminacium si estende su un’area di circa 450 ettari, calcolando che solo il 2% del sito è stato studiato e scavato, si stima che sarà recuperato materiale, ancora per oltre 300 anni.
Altre scoperte incredibili a Viminacium
Per fare un’esempio una delle più sensazionali scoperte di Viminacium riguarda il ritrovamento una imbarcazione romana facente parte di una flotta. L’imbarcazione fu ritrovata ad una profondità di circa 8 metri sepolta da sabbia e argilla di quello che un tempo era un alveo fluviale.

Un’altra importante scoperta riguarda sempre un’inbarcazione che si è consevata grazie a specifiche condizioni anaerobiche e alta umidità. È stato confermato che si tratta di una nave fluviale a fondo piatto, con un ormeggio per l’albero ausiliario della vela.
Guarda il video:
Nota: Molti dei più importanti ritrovamenti archeologici in Serbia sono avvenuti durante lavori di estrazione di carbone, l’aspetto negativo di questa vicenda è che la maggior parte dell’area archeologica di Viminacium andrà perduta proprio a causa di questa intensa attività.
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