Il mistero del Lago Baikal
Nel mondo esistono luoghi cosi stravaganti che sembrano essere di altri mondi, sopratutto quanto si prendono in considerazione le specie che vi vivono e li caratterizzano. Uno di questi è il famoso lago Baikal.

Il lago Baikal è un posto unico al mondo, avvolto nel mistero, testimone di vari fenomeni anomali, come ad esempio l’avvistamento di creature mostruose e sconosciute, incidenti inspiegabili, e infine per gli avvistamenti UFO e USO.
Il Baikal si trova nel sud della Siberia a 80 km dalla città di Irkutsk, è il secondo lago di acqua dolce al mondo (dopo il lago Tanganica) per estensione, ma è il primo come volume di acqua.
Specifiche del Lago
Le specifiche del lago Baikal sono:
- età da 25 a 35 milioni di anni (è uno dei laghi più antichi al mondo)
- si estende per circa 636 km
- largo in media 48 km
- la profondità media è di 744 m, ma arriva a quasi 1700 m nella parte centrale
Calcolando i dati dell’estensione, della larghezza e della profondità media, si può arrivare al fatto che il Baikal, contiene da solo circa un quinto di tutta l’acqua dolce liquida presente sul nostro pianeta.
Le sue acque sono estremamente cristalline al punto che la visibilità arriva a 40 m di profondità.
In questo luogo disperso nella Siberia del sud, esistono oltre 1500 specie di animali e vegetali endemiche, cioè tipiche solo di questo lago.

Il lago Baikail e l’ufologia
Il lago ormai da tempo è noto per la sua intensa attività UFO, infatti sono molti gli avvistamenti che parlano di strane luci nel cielo e di oggetti non identificati che lo sorvolano.
Non mancano alcuni documenti declassificati risalenti all’epoca sovietica che parlano di misteriosi e inspiegabili incidenti che hanno coinvolto la Marina russa.
Un rapporto del 1958 parla di un aereo russo Tupolev Tu-154, che dopo essere stato inseguito da un presunto disco volante UFO, si inabissò nelle fredde acque del lago.
Esistono numerose testimonianze, per lo più da pescatori, che affermarono di aver visto strane luci non solo sulla superficie del lago ma anche sotto il livello dell’acqua.
Durante diverse ricerche condotte dalla Marina nelle acque del Baikal attorno gli anni ’80 e ’90, i subacquei russi hanno dichiarato di aver avuto incontri ravvicinati con degli USO, oggetti subacquei non identificati che si muovevano lungo i fondali.
Casi di avvistamento
Uno dei casi più particolari che sembrano in qualche modo testimoniare la presenza di esseri alieni nelle profondità del lago ha avuto luogo nel 1982 durante un’esercitazione militare di 7 subacquei russi.
Il rapporto fu reso pubblico grazie ad un docente di storia russa, Alexey Tivanenko, che ha dichiarato:
“Ad una profondità di 50 m sono stati avvistati degli strani esseri alti circa 3 m, tutti vestiti con abiti argentei molto aderenti. Non avevano alcun dispositivo da immersione, ma solo degli strani caschi sulla testa”.
I sommozzatori ricevettero l’ordine di catturare almeno uno di quegli esseri, ma l’impresa fallì, quelle creature infatti si mostrarono ostili e attaccarono i subacquei.
Il panico spinse i sub a risalire talmente veloce dalle profondità del lago da rischiare di morire per embolia, non tutti poterono essere ospitati nell’unica camera iperbarica a disposizione, infatti 3 di loro morirono sulla spiaggia per via degli effetti provocati dall’embolia.
Lo storico Tivanenko ha accostato le descrizioni di quegli esseri ad alcune incisioni rupestri, dove si possono osservare delle misteriose creature munite di casco.
Nel mondo dell’ufologia moderna, tali creature vengono definite antichi visitatori extraterrestri, che in un remoto passato hanno visitato il nostro pianeta.
Folclore russo e strane creature
Nel folclore russo esistono racconti che parlano e descrivono strane creature connesse al misterioso lago Baikal:
- Gli Ihtiander, creature molto aggressive che vivrebbero nei grandi laghi russi, vengono descritte come metà uomo e metà squalo
- come per Loch Ness anche il Baikal ha la suo mostro marino, il “Pesce Drago”, simile ad un plesiosauro
Le sparizioni
Riguardo il lago Baikal non mancano i racconti che narrano di numerose imbarcazioni scomparse nel nulla. Infatti pare che nel lago ci siano alcune zone anomale in cui le condizioni climatiche misteriosamente cambiano repentinamente, si dice che nel giro di pochi minuti apparirebbe una fitta nebbia.
E’ proprio a queste zone che viene associata la scomparsa di barche, solitamente pescherecci.
Nota: L’ultima inspiegabile sparizione risale al 16 giugno 2011, quando la nave Yamaha, salpata da un villaggio nella regione di Buriazia Kabansk, scomparve tra le acque del lago e non fu più ritrovata.
Una di queste zone anomale si trova nel pressi della sponda occidentale ed è conosciuta col nome di Capo Ryty.
I cerchi nel ghiaccio
Assieme a tutto il resto, nel famoso lago di Baikal sono stati registrati fenomeni di cerchi nel ghiaccio.
La prima volta sono stati avvistati nel 1999.
Gli ultimi cerchi risalgono al 2009, si tratta di cerchi perfetti che variano dai 30 metri fino ad arrivare ad alcuni km, direttamente sulla superficie ghiacciata dello stesso lago.
In quell’anno fu la stazione spaziale ISS a segnalarne due di ampiezza di circa 4 km.

Da un’altezza di 354 km, l’astronauta Michael Reed Barratt fotografa il Lago Baikal.
Quando Barrat invia le immagini sulla Terra, emerge un dettaglio curioso: sulla superficie c’è un gigantesco anello nero dalla circonferenza quasi perfetta. Tornato sulla Terra, l’astronauta americano vuole trovare una spiegazione.
La struttura ad anello aveva l’aspetto di una spaccatura nel ghiaccio di un tipo che nessuno aveva mai osservato in precedenza. Le analisi delle foto dimostrano che l’anello è molto grande, con un diametro che raggiunge quasi i 4 km. Inoltre, il fenomeno, o ciò che l’ha causato, è riuscito a penetrare il ghiaccio per oltre un metro.
Nota: Il lago Baikal, negli ultimi anni è fortemente inquinato, a livelli davvero preoccupanti. Nel 2017 è stata aperta un’indagine sull’inquinamento illegale in questa zona.
web site: BorderlineZ
molto interessante, ne avevo sentito parlare ma non avevo mai letto nulla su questo lago