Le streghe di Salem
Per Processo alle streghe di Salem si intende una serie di atti rivolti a persone accusate di stregoneria che si svolse a partire dal 1692 nel villaggio di Salem (contea di Essex, Massachusetts), il cui territorio in gran parte è ora ricompreso nella città di Danvers.
Fu l’ultimo del suo genere nelle colonie britanniche del Nordamerica.
Questa fu una delle più terribili e inspiegabili caccia alla streghe della storia, ebbe inizio verso la fine del 1691.
Alcune giovanissime ragazze erano solite riunirsi, per gioco, cercando di indovinare il loro futuro, cioè chi avrebbero sposato o che mestiere avrebbe fatto il loro futuro marito.
Una delle giovani, Sarah Cole ideò una specie di sfera di cristallo rudimentale, fatta con un bianco d’uovo sospeso in un bicchiere pieno d’acqua e disse di aver intravisto galleggiare in esso uno spettro.
Quell’episodio riuscì a far preoccupare alcuni genitori delle ragazze, infatti nel febbraio del 1692 si rivolsero al reverendo Samuel Parris, padre di una delle giovani, Betty, di nove anni, e zio di un’altra, Abigail Williams, di undici.
Il reverendo, a sua volta, si rivolse al medico William Griggs e insieme arrivarono alla conclusione che molto probabilmente si trattava di malocchio e stregoneria.
All’epoca la stregoneria era severamente proibita, in teoria occorreva sporgere denuncia contro ignoti, tuttavia, il reverendo Parris non prese alcuna iniziativa, ciò su consiglio di altri pastori.
Inizio del processo
Dopo un pò di tempo, una coppia di schiavi caraibici di casa Parris, Tituba e John Indian, istigati da una donna del villaggio, Mary Tibley, decisero di far mangiare a un cane una focaccia contenente urina delle giovani ragazze, presumibilmente colpite da una sorta di maleficio.
Parris denunciò la Tibley, ma da quel giorno, come per contagio, altre otto ragazze, comprese tra i dodici e i diciannove anni, cominciarono a mostrare strani comportamenti.
Alla fine del febbraio dello stesso anno, dopo molti interrogatori fatti alle ragazze, furono arrestate tre donne:
- la schiava Tituba, che confessò subito di essere una strega
- Sarah Good e Sarah Osborne, che invece negarono.
Furono incarcerate e durante la detenzione, Sara Osborne morì per cause naturali.
Gli strani eventi
Il reverendo Parris cominciò ad organizzare vari digiuni presso le famiglie colpite da questi strani fenomeni, ma proprio durante un incontro, alcune giovani si lasciarono andare a strane e gravi manifestazioni:
- convulsioni
- irrigidimento degli arti
- strani segni su alcune parti del corpo
Mary Walcott una diciassettenne, mostrò un morso sul braccio.
Ann Putnam gridò di vedere un uccello giallo sul cappello di un pastore.
Abigail la nipote del pastore, cominciò ad emettere suoni sibilanti, inoltre cominciò a prendere tizzoni ardenti per lanciarli contro la casa.

Abigail arrestata per essere stata una “strega”. Quando fu interrogata davanti alla corte, confessò di aver fatto del male a Mercy Lewis con la stregoneria.
La goccia che fece traboccare il vaso fu l’arresto di Martha Cory, si dice che al momento dell’interrogatorio, fu in grado di far provare a distanza alle giovani ragazze presenti, sensazioni di tipo fisico, muovendo semplicemente le mani o le labbra.
Da quel giorno, tutti cominciarono a pensare seriamente, che si era in presenza di fenomeni di alta stregoneria.
Continuano gli arresti
La conferma di questa strana situazione, si ebbe quando Abigail Williams confessò, che l’ex pastore del luogo, trasferitosi in una parrocchia di frontiera del Maine, era il principale stregone artefice di tutto quel complotto malefico.
Anche lui venne arrestato, ben presto le carceri di Boston e di altri centri limitrofi traboccavano di presunte streghe e stregoni.
I processi
- Il primo processo si svolse il 2 giugno del 1692.
- Otto giorni dopo salì sul patibolo una donna di Salem, Brigdet Bishop.
- Il 29 giugno la corte mandò a morte altre cinque imputate, quel giorno una di loro, Sarah Good, prima di essere giustiziata disse al vicario: “Non sono una strega più di quanto tu sia un mago”.
- Il 5 agosto furono giustiziate altre cinque donne.
- Due settimane dopo finirono sulla forca due uomini, tra cui il reverendo George Burroughs, che proclamò la propria innocenza.
- Ai primi di settembre la corte condannò a morte altre sei presunte streghe, una riusci a fuggire ad un’altra fu risparmiata la vita perché incinta.
- Il 17 settembre altre nove persone furono condannate a morte, a cinque di loro però fu commutata la pena.
- Il 22 settembre altre otto donne salirono il patibolo.
Le esecuzioni furono così tante che quindici pastori puritani, guidati da Increase Mather di Boston, stilarono un documento in cui si dichiarava che, prima di condannare a morte qualcuno bisognava avere prove inconfutabili.
Fino a quel momento i giudici infatti si erano basati solo ed esclusivamente sulle confessioni degli accusati, inoltre ritenevano prove schiaccianti le affermazioni relative a:
- rituali blasfemi
- rapporti carnali col demonio
- patti luciferini firmati col sangue
- apparizioni spettrali
- forme di telepatia etc.
Sul fine dell’estate del 1692 si manifestò tra i giudici della Corte di giustizia un certo disagio quando si accorsero che le esecuzioni non erano riuscite a metter fine all’ondata di stregoneria che aveva colpito la comunità di Salem.
Il 12 ottobre il governatore Phips proibì ogni ulteriore carcerazione o processo per fatti di stregoneria e sciolse la Corte.
Tuttavia, all’inizio del 1693 una speciale Corte di giustizia prese in esame gli ultimi 52 casi: 49 detenuti furono assolti e a tre, condannati a morte, fu commutata la pena.
Da allora non si registrò più alcun altro caso di stregoneria.
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