La sonda Osiris Rex della Nasa atterra sull’asteroide Bennu
Osiris Rex ha prelevato alcuni grammi di roccia dal corpo spaziale che potenzialmente poteva minacciare la Terra. Ha percorso circa 330 milioni di chilometri in quattro anni, a settembre del 2023 tornerà sulla Terra la capsula con i campioni raccolti.
La sonda spaziale della Nasa, Osiris Rex dopo un viaggio durato ben quattro anni è riuscita ad atterrare sull’asteroide Bennu shadow.
La durata della manovra, per raccogliere pochi ma preziosi grammi di polveri e frammenti da Bennu, è durata appena cinque secondi, questa è stata una delle manovre più complesse fatte nello spazio.
Bennu è ad una distanza di 322 milioni di chilometri dalla Terra e ha un diametro di 500 metri.
E’ stato scoperto nel 1999 nella ricognizione che vari osservatori compiono per identificare gli asteroidi che si avvicinano pericolosamente alla Terra, Bennu è uno di questi.
Chi ha partecipato alla missione
Alla missione della Nasahanno partecipano tre scienziati italiani:
- Maurizio Pajola
- Elisabetta Dotto
- John Robert Brucato
Osiris Rex
La sonda é stata lanciata nel 2016, è arrivata in orbita nel 2018, da allora ha studiato il piccolo corpo celeste oscuro per la sua natura carbonacea, cecando di identificare il luogo più adatto per effettuare il prelievo di materiale.
Alla fine si è scelta una zona nota come Nightingale, un cratere libero da rischiosi massi che potevano mettere a repentaglio la complicata operazione.
Osiris Rex grazie al suo braccio robotizzato (un aspiratore), ha aspirato alcuni grammi di polvere e poi si è alzata subito su un’orbita.
Ora gli scienziati valuteranno se il prelievo di materiale è sufficiente raggiungendo almeno i 60 grammi previsti.
Se così non fosse si ipotizzata una seconda operazione di prelievo prima di riprendere la via del ritorno.
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