L’UFO di Saas Fee nelle Alpi svizzere
Articolo aggiornato a Gennaio 9, 2021 by BorderlineZ
L’UFO di Saas Fee è un presunto avvistamento con foto avvenuto a metà degli anni ’70 vicino a un piccolo villaggio nelle Alpi svizzere.
Come quasi tutte le tematiche che riguardano gli avvistamenti Ufo, anche quello di Saas-Fee divide le opinioni all’interno della comunità ufologica, vediamo il perchè.
Come si può notare dalla foto (sopra indicata) il presunto disco volante sembra quasi non essere altro che un tipico esempio di falso, come del resto lo sono tante altre foto fake che circolano in rete.
Però a differenza di molti altri avvistamenti o presunte foto, i testimoni principali di questo caso sono rimasti fermi nelle proprie dichiarazioni durante le ripetute interviste e indagini.
Studi del caso
Negli anni successivi all’avvistamento di Saas Fee sono state molte le indagini per smascherare un’eventuale bufala, tuttavia, nonostante ciò, rimangono ugualmente notevoli dubbi.
L’immagine tuttoggi rimane di alto interesse per molti della comunità UFO e spesso si ci chiede se i tre escursionisti autori della foto non hanno creato ad arte tutta la faccenda, altri invece, si chiedono come mai i tre, dopo mezzo secolo non confessano ancora l’eventuale bufala.
La storia
Il 26 ° luglio 1975 tre escursionisti, in un’escursione nelle Alpi svizzere, mentre si avvicinavano al piccolo villaggio di Zwischbergen, notarono uno strano oggetto circolare volare sopra il cielo.
L’oggetto sembrava essere di metallico e aveva un colore grigio opaco.
Stimarono che l’oggeto fosse almeno 15 metri di diametro ad una distanza media di circa 250 metri da loro.
Uno dei tre prese la macchina fotografica e riuscì a scattare una foto, poi improvvisamente l’oggetto scompari dietro gli alberi.
I tre escursionisti eccitati per quello che avevano visto, continuarono la loro escursione e arrivati in paese mostrato l’immagine ad un’amico coinvolto in ricerche sugli UFO.
La foto all’epoca fu ritenuta abbastanza credibile e ben presto ricevette attenzione nazionale e poi internazionale.
Nota: Due anni dopo che la foto fu scattata, William H. Spaulding avrebbe supervisionato un’analisi computerizzata ad alta tecnologia (all’epoca) dell’immagine. Stimò che l’oggetto fosse circa 30 piedi di diametro. Inoltre, sembrava anche rimuovere parte della foschia mentre si muoveva.
A rafforzare ulteriormente la credibilità del caso, furono le dichiarazioni di diversi turisti belgi che nel 1983 a circa 30 miglia da dove fu fatto il primo avvistamento riuscirono a scattare una foto molto a quella di Saas Fee.
Successivamente si scopri che questa seconda foto fu scattata intorno alle 16:00, e cioè un’ora dopo che gli escursionisti avevano scattato la loro.
Gli studi sul caso continuano
Uno dei migliori studi sul caso fu fatto dal gruppo di ricerca belga CAELESTIA all’inizio degli anni ’90.
I loro studi condussero al fatto che l’oggetto era decisamente un “oggetto tridimensionale”, quindi, o era veramente un grande oggetto volante metallico oppure l’oggetto non era altro che un piccolo modellino per farlo sembrare tale.
Nota: L’analisi non fu eseguita sulla diapositiva originale, ma su una copia di una copia, ciò mise in dubbio l’accuratezza dell’analisi stessa.
La strana prospetiva della foto
Tra le altre cose fu anche scoperto che nella fotografia sembrava esserci una mancanza di prospettiva nell’aerea dell’oggetto, ciò fece sospettare che l’oggetto fosse forse piccolo (un modellino) e vicino alla telecamera.
Risultati finali
I risultati finali dell’indagine CAELESTIA furono che la foto non poteva essere accettata come autentica e pienamente credibile, nonostante i tre testimoni durante le dichiarazioni sembrassero molto sinceri.
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