I misteri delle piramidi di Giza, dalla camera segreta alla cuspide mancante
Nella Grande Piramide di Giza esiste realmente una camera segreta? Quella particolare camera che secondo molti potrebbe trattarsi della famosa camera degli archivi di Atlantide?
Non esiste nulla di più imponente e suggestivo della vista delle tre piramidi egiziane più famose al mondo, site nella necropoli di Giza, sede anche della maestosa Sfinge.
Nella Grande Piramide di Giza, avvolta in un’oscurità soprannaturale e in un’immobilità sacrale, potrebbe trovarsi una camera segreta in attesa di essere scoperta.
PREMESSA
Una recente ricerca scientifica ha mostrato come possa esistere concretamente una o più camere segrete all’interno della Grande Piramide di Giza.
Negli ultimi decenni, si sono susseguite una serie di spedizioni (anche non ufficiali), alla ricerca della leggendaria Camera Segreta, coinvolgendo organizzazioni e gruppi esoterici, come ad esempio l’Associazione statunitense per la ricerca e la conoscenza (ARE), tra l’altro sostenitrice delle profezie di Edgar Cayce.
Nel 1996, infatti, un gruppo americano collegato all’ARE, con il permesso delle autorità egizie, iniziò una vera e propria ricerca della Camera degli Archivi sull’altopiano di Giza.
Nota: Edgar Cayce (Hopkinsville, 18 marzo 1877 – Virginia Beach, 3 gennaio 1945) è stato un sensitivo statunitense, famoso per le sue attività di presunto chiaroveggente e taumaturgo. Nel 1932 Cayce rese popolari e diffuse le antiche tradizioni, preconizzando il ritrovamento della Camera degli Archivi di Atlantide fra il 1996 e il 2000.
MISTERI DI GIZA
La cuspide Mancate
Un dei principali misteri che riguardano l’Egitto è che la grande Piramide di Giza si erge vistosamente senza la sua cuspide.
Purtroppo facendo parecchie ricerche (non solo sul web), ho potuto constatare che non esiste nessuna documentazione antica o moderna che confermi l’esistenza di questa cuspide e in tal caso che fine abbia fatto.
Nota: Molte leggende locali accennano ad una favolosa cuspide tutta d’oro a forma di piramide con inciso il mistico Occhio di Horus. Si dice che era levigata così alla perfezione che brillava come un gioiello e poteva essere vista a molti chilometri di distanza.
Ancora oggi nelle popolazione locali, è credenza comune che non appena la cuspide di Cheope sarà riposta nuovamente in cima alla sua piramide il mondo entrerà in una nuova era e in un nuovo ordine mondiale.
Ti consiglio anche questa lettura per approfondire i misteri sulla cuspide misteriosa: PIRAMIDI, IL MISTERO DELLA CUSPIDE
LA CAMERA SEGRETA
La storia che riguarda la Camera Segreta è un mistero risalente alla notte dei tempi, un’enigma che ha ossessionato l’immaginazione di intere generazioni di ricercatori, un mistero che negli ultimi decenni ha spaccato la comunità archeologica suscitando caldi dibattiti in tutto il mondo.
Per molti si tratta di pura immaginazione, di un mito senza basi storiche, per altri invece è una possibilità certa, un’evento che prima o poi verrà confermato ufficialmente.
Le tre Piramidi
A Giza, a sud della Sfinge, orientata a ovest, si trova la cosiddetta strada rialzata che conduce all’altopiano delle tre Piramidi.
All’estremità occidentale della strada sopraelevata sorge la seconda Piramide di Giza ritenuta opera del faraone Khafre (o Chefren) attorno al 2500 a.C., è alta circa 136 metri ed è ancora l’unica che è riuscita a mantenere parte del suo rivestimento di pietra.
Alla sua sinistra, distante circa 400 metri si trova la terza piramide alta 60 metri, costruita dal faraone Menkaura (Micerino), un figlio di Chefren.
A circa 450 metri dalla seconda piramide c’è la famosissima Grande Piramide, la più grande al mondo alta 146 metri.
La Grande Piramide dal punto di vista della costruzione è notevolmente sorprendente, si calcola che abbia un peso di circa 6 milioni di tonnellate, è formata da più di due milioni di blocchi ognuno pesante in media due tonnellate, inoltre è perfettamente disposta e allineata verso i quattro punti cardinali.
Secondo gli egittologi tutto questo fu fatto senza l’ausilio di attrezzi in ferro, ruote e nemmeno della più semplice carrucola, sembra impensabile ma ufficialmente ad oggi viene dichiarato ciò.
Nella Grande Piramide le camere conosciute sono tre:
- la Camera della Regina
- la Camera del Re
- e una camera sotterranea
Alcuni blocchi e travasature della Camera del Re pesano anche 70 tonnellate e collimano con tale esattezza che non lasciano penetrare nemmeno una lama di rasoio.
Dubbio sul sarcofago nella Camera del Re
Nel 480 d.C., cioè quando gli arabi vi entrarono per la prima volta, non trovarono nulla, eccetto un grande sarcofago vuoto. Come fece notare Petrie, questo sarcofago presenta una caratteristica molto particolare, infatti è leggermente più grande dell’ingresso alla camera.
Da ciò si deduce che vi fu introdotto prima che si procedesse alla copertura del vano, da ciò sono nate le ipotesi che probabilmente la Grande Piramide non fu una tomba ma un luogo dove venivano celebrati rituali.
I pozzi trasversali nella Camera del Re e della Regina
Dalle pareti nord e sud della Camera del Re e della Camera della Regina si dipartono verticalmente due strettissimi cunicoli di 20 cm.
Quelli provenienti dalla Camera del Re raggiungono l’esterno della piramide, mentre quello nella Camera della Regina e lungo 54 m e non sfocia all’esterno.
Il 22 marzo del 1993, un gruppo di lavoro dell’Istituto Archeologico Germanico del Cairo, introdusse un piccolo robot nell’inesplorato cunicolo della Camera della Regina.
Il robot progettato per muoversi nello stretto spazio di appena 20 cm, era dotato di fari e di una video camera, riuscì a giungere fino alla fine del condotto trasmettendo le immagini di una stranissima e misteriosa porticina con due maniglie in rame. (vedi fig. sotto)
Sebbene esistessero forti indizzi che al di là di quella porticina ci fosse una camera segreta, gli egittologi non furono d’accordo e l’aspro dibattito che nacque si concluse con il vietare da parte delle autorità egiziane ulteriori esplorazioni nella piramide.
Nota: Quello stesso anno, una spedizione americana coordinata dall’Università di Boston, condusse una ricerca sismologica sulla Sfinge e scopri un’anomalia rettangolare sotto le zampe della sfinge, ancora una volta stranamente le autorità egiziane bloccarono le indagini.
Nel 1996 un gruppo guidato dal dott. Joseph Schor esplorò l’area circostante alla Sfinge con strumentazione radar scoprendo un’altra grande cavità rettangolare. Ancora una volta i lavori furono bloccati dalle autorità egizie.
Il papiro WestCar
Il papiro più antico è senza dubbio autentico che parla di una camera segreta nella necropoli di Giza è il cosiddetto Papiro Westcar, oggi gelosamente custodito nelle camere blindate del Museo delle Antichità a Berlino.
Questo documento che porta il nome di un viaggiatore inglese, fu scoperto nel 1824 ed è datato 1650 a.C. circa, ma lo stile e il linguaggio usati appartengono al Medio Regno classico, ossia al 2000 a.C. circa.
Il suo contesto e il suo contenuto si rifanno comunque all’Età delle piramidi e più specificatamente , al regno di Khufu (Cheope il presunto costruttore delle piramidi).
Le pagine del papiro Westcar misurano 5071 cm e ognuna è protetta da una lastra di vetro.
Miriam Lichtheim, rinomata filologa americana, nel 1975 pubblicò la traduzione in inglese del papiro.
Questo importante papiro, di cui si è perso l’inizio, contiene una serie di racconti costruiti su uno schema narrativo. L’intero ciclo consiste di almeno cinque racconti.
Del primo si sono conservate solo le ultime parole, il secondo presenta lacune sostanziali, il terzo, il quarto e il quinto sono completi, salvo per la brusca interruzione del quinto.
Il racconto che più ci interessa è quello scritto nel quarto racconto, dove vengono chiaramente date indicazioni significative sull’esistenza di una potenziale camera segreta nascosta nella Grande Piramide o altrove a Giza.
Rivelazione di due camere segrete nella Piramide di Cheope
Grazie ai raggi cosmici e ai muoni, alcuni anni fa sono state scoperte ben due nuove camere nella Grande Piramide del faraone Cheope, a Giza.
Utilizzando le tracce delle particelle subatomiche come quelle che arrivano dallo Spazio, un team di studiosi ha localizzato nella struttura due cavità sconosciute fino a qualche anno fa.
Così come i medici utilizzano i raggi-X per esaminare l’interno del nostro corpo, i fisici possono utilizzare i muoni per “vedere attraverso” strutture anche di notevole spessore.
Mehdi Tayoubi, presidente dell’Heritage Preservation Innovation Institute di Parigi, che guidò la ricerca ha dichiarato:
“Una delle due cavità è così grande che non può essere un errore di costruzione…”
Lee Thompson, esperto di fisica delle particelle presso l’Università di Sheffield (UK), non coinvolto nel lavoro, sostiene che la ricerca, pubblicata su Nature, è senza dubbio interessante e che la cavità esiste veramente.
Logicamente però, è impossibile fare anche solo un’ipotesi su ciò che può contenere questo spazio in quanto la potenziale camera segreta appare totalmente irraggiungibile.
Secondo Mark Lehner, direttore dell’Ancient Egypt Research Associates (Boston), dal momento che è impossibile arrivare alla camera, è improbabile che si tratti di una camera di sepoltura, in quanto non è il luogo dove gli egizi avrebbero potuto mettere un corpo.
Teoria sugli alieni
Si chiama Paleocontatto quella teoria per cui, in un tempo remoto, vi sarebbero state interazioni tra un’umanità e uno o più forme di esseri intelligenti venuti dallo spazio.
Tutto ciò alla luce di reperti e particolari interpretazioni, ritrovati nel corso dei decenni. Anche l’antico Egitto secondo molti studiosi potrebbe far parte di quelle antiche civiltà che ebbero contatti con forme di vita aliene.
Le domande che fanno pensare che gli antichi egizi ebbero contatti extraterrestri nascono da numerose domande:
- Come fecero gli antichi Egizi a realizzare queste opere mastodontiche, con tale precisione ingegneristica?
- La Grande Piramide è fatta di milioni di blocchi di pietra che pesano due tonnellate ciascuno. Quali mezzi usarono per spostare tali blocchi? Anche ai nostri giorni, considerando le attuali attrezzature moderne, costruire una piramide grande come quella del faraone Cheope sarebbe una sfida immensa.
- Come mai le tre piramidi di Giza si sono conservate meglio di altre costruite secoli dopo? La tecnologia in teoria con il passare del tempo dovrebbe evolversi, invece no! Le piramidi più moderne in confronto a quelle più antiche sono solo un cumulo di macerie.
Le domande sono molte ma queste 3 bastano per rendere l’idea.
Fonti parziali da La camera segreta di Robert Bauval
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