Mario Draghi, chi è veramente e perchè fu definito un vile affarista
Chi è Mario Draghi? Colui che secondo molti quotidiani italiani sarà il salvatore dell’Italia, colui che riporterà la luce nel nostro paese dopo un forte periodo di buio. Vediamo chi si nasconde dietro la figura di questo politico.
Più passa il tempo più sembra che intorno a Mario Draghi vi sia quasi un alone di assoluta santità, viene definito come una specie di novello San Francesco che porterà gioia e armonia.
Ma chi è Mario Draghi? Lui è un pò di tutto, un uomo che senza ombra di dubbio ha delle capacità che lo rendono quasi alieno, ma bisogna porsi anche una domanda, la competenza di una persona è sempre una risorsa per coloro (noi italiani) di cui si portano avanti gli interessi?
Mario Draghi classe 1947 è un abile economista, accademico, banchiere, dirigente pubblico e politico italiano, oggi anche Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana.
Formazione
Formatosi all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza“ e specializzatosi al Massachusetts Institute of Technology, già professore universitario, durante gli anni novanta è direttore generale del Ministero del tesoro.
Noto per aver lavorato in una delle più potenti banche al mondo, la Goldman Sachs, nel 2005 viene nominato anche Governatore della Banca d’Italia, prendendo il posto di Antonio Fazio, divenendo così membro del Forum per la stabilità finanziaria, del Consiglio Direttivo e del Consiglio Generale della Banca Centrale Europea nonché membro del Consiglio di amministrazione della Banca dei Regolamenti Internazionali.
È stato Direttore esecutivo per l’Italia della Banca Mondiale e nella Banca Asiatica di Sviluppo. È membro del Gruppo dei Trenta.
Nota: Il Gruppo dei Trenta (Group of Thirty in inglese), spesso abbreviato in G30, è un’organizzazione internazionale di alti finanzieri e accademici che si occupa di approfondire particolari questioni economiche e finanziarie esaminando le conseguenze delle decisioni prese nei settori pubblico e privato.
Per circa 8 anni, dal 2011 al 2019, ha ricoperto la carica di Presidente della Banca centrale europea durante la crisi del debito sovrano europeo, ambito in cui è diventata nota la sua famosa frase del 2012 Whatever it takes (Costi quel che costi), per indicare che la BCE sarebbe stata pronta a fare tutto il necessario a preservare l’euro.
Il 3 febbraio scorso il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli conferisce l’incarico, accettato con riserva, di formare un governo tecnico-istituzionale in seguito alle dimissioni del Governo Conte.
Il 13 febbraio 2021 giura con i suoi ministri, diventando ufficialmente Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana.
Un bel curriculum che fa di Draghi senza ombra di dubbio, una persona di altissimo profilo. Ma ci sono cose che molti non hanno ancora valutato, o hanno fatto finta di dimenticare, ciò fa parte di quello che io definisco “il lato oscuro di Mario Draghi”.
Il lato oscuro di Mario Draghi
Le manovre di Mario Draghi, che hanno peggiorato le condizioni economiche del nostro paese sono molte, in questo articolo parlerò solo di un paio di eventi che a parer mio hanno fatto più danno che bene.
Le privatizzazioni, discorso sul Britannia
Draghi negli anni ‘90 si rese protagonista della cosiddetta stagione delle privatizzazioni selvagge, dove sul panfilo della regina Elisabetta, (il Britannia), pianificò quella che oggi da molti viene definita la svendita dell’Italia. A bordo del Britannia era presente tutta l’elitè della grande finanza internazionale.
Secondo Draghi, quel processo era da considerarsi inevitabile, perché innescato dall’aumento dell’integrazione europea.
Oggi, molti giornali Italiani giustificano quella manovra, secondo cui Draghi, in quella riunione non si trattenne molto a lungo, introdusse solo un breve discorso di saluto, centrato sulle privatizzazioni, dichiarando che la vendita degli assets statali fosse una buona occasione per accrescere le potenzialità produttive del nostro Paese, suggerendo di impegnare i ricavi per abbattere il debito pubblico.
Cio non toglie che dal quel giorno l’Italia continuò e accelerò ugualmente verso il deficit economico, ma per i noti giornali italiani sua “santità” Mario Draghi non ha colpa, le sventure dell’Italia e le decisioni sul Britannia sono solo roba per complottisti.
C’è una cosa peggio di coloro che vedono complotti dietro ogni angolo, sono coloro che non ne vedono nemmeno uno. cit.
I famigerati derivati di Stato
Dietro ai famigerati derivati di Stato, si nasconde ancora una volta Mario Draghi, che nella veste di DG del Tesoro, diede il via all’emissione, da parte dello Stato italiano, di una spropositata quantità di titoli di debito, tra i più “tossici” e speculativi al mondo, finalizzati a mascherare la reale entità del deficit pubblico italiano e ottemperare ai criteri di Maastricht, che negli anni sono costati all’Italia decine di miliardi.
Questo è lo stesso gioco che Draghi rifilò alla Grecia negli anni ’90, mentre stava ancora con la Goldman Sachs. Sappiamo bene, che fine abbia fatto la Grecia, inutile dilungarci.
Quando Francesco Cossiga definì Mario Draghi un vile affarista
Come avete ben capito, non nutro molta fiducia nella figura di Mario Draghi, molto probabilmente faccio parte di quella cerchia che i soliti “giornalai” definiscono complottisti. Ma c’è un “complottista” che a suo tempo definì Draghi al contrario di un santo.
A ricordare chi è Mario Draghi, ultimamente sta tornado di moda un video, quello in cui Francesco Cossiga, plasmò un ritratto a tinte molto vivaci dell’ex presidente della Bce.
Ospite a Unomattina, Cossiga demolì Dragi in circa un minuto di tempo dichiarando:
“Draghi – Un vile affarista non si può nominare presidente del Consiglio dei ministri …
… Chi è stato socio della Goldman & Sachs, grande banca d’affari americana, e male, molto male, io feci ad appoggiarne, quasi a imporne la candidatura [alla Banca d’Italia] a Silvio Berlusconi, male, molto male! …
… Draghi è il liquidatore, dopo la famosa crociera sul Britannia, dell’industria pubblica, la svendita dell’industria pubblica italiana, quand’era direttore generale del Tesoro …
… Svenderebbe quel che rimane: Finmeccanica, l’Enel, l’Eni, e certamente ai suoi ex comparuzzi di Goldman & Sachs …”.
Guarda il video dell’intervista a Cossiga:
Fonte parziale: Wikipedia
web site: BorderlineZ
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato!
Chat ufficiale BorderlineZ
Novità: E' disponibile il nuovo canale Telegram al seguente link:
BorderlineZ_Channel, si uno dei primi a iscriverti.
La navigazione in questo sito e totalmente gratuita, non chiederemo mai soldi o offerte (tramite paypal) a nessuno. Ma siccome mantenere un sito come questo ha i suoi costi ti chiediamo solo un piccolo favore, se ti piace BorderlineZ condividi più che puoi in nostri articoli nei vari social, per noi sarebbe molto importante. - Grazie e buona Navigazione
Iscriviti alla nostra Newsletter per rimanere sempre informatoE’ la prima volta che sei su BorderlineZ ?
Se ti è piaciuto l’articolo mi raccomando, torna a trovarci e iscriviti alla notra newsletter gratuita per rimanere informato. Commenta anche l’articolo se lo ritieni utile. Ufologia, Paranormale, Mistero, Complotto, Cronaca tradizionale etc.
Dai un’occhiata ai nostri ultimi video su YOUTUBE
Finalmente qualcuno che non è venduto ai poteri finanziari forti e che dice con coraggio esemplare la verità. Tutta la mia stima!
Grazie amico!