Il telescopio Hubble comincia a presentare i primi acciacchi di età
Il noto telescopio spaziale Hubble comincia a manifestare i primi sintomi di vecchiaia, sta per compiere 31 anni, secondo la Nasa già a marzo di quest’anno ha avuto alcuni problemi sia a livello hardware che software.

Il telescopio Hubble fotografato dalla Space Shuttle Columbia nel 2002 (fonte NASA)
Dopo quasi 31 anni di attività, Hubble è stato costretto a entrare temporaneamente in una modalità di sicurezza, i problemi sono attribuibili all’hardware e al software, nello specifico le anomalie più rilevanti riguardano il sistema che lo protegge dalla luce solare, inoltre si è rilevato un difetto nel voltaggio della videocamera principale, la Wide Field Camera 3.
Hubble, gestito dalla NASA e dall’ESA (Agenzia Spaziale Europea), fu lanciato il 24 aprile 1990 diventando il più celebre dei telescopi spaziali, ha rivoluzionato totalmente l’astronomia grazie alle rarissime immagini che immortalano il cosmo.
Le sue scoperte hanno, permesso di definire esattamente l’età dell’universo, di osservare i buchi neri, le galassie come ad esempio la Via Lattea, e di fornire i primi indizi sull’esistenza dell’energia oscura che occupa circa il 70% del cosmo.
Nota: L’energia oscura è un’ipotetica forma di energia non direttamente rilevabile diffusa omogeneamente nello spazio, che potrebbe giustificare, tramite una grande pressione negativa, l’espansione accelerata dell’universo e altre evidenze sperimentali.
Si stima che debba rappresentare una gran parte, circa il 68%, della massa-energia dell’universo, la cui quota che sfuggirebbe agli attuali metodi di rilevazione salirebbe a circa il 95% comprendendo anche la materia oscura.
Le due principali forme ipotizzate di energia oscura sono la costante cosmologica e la quintessenza.
Intanto il successore di Hubble è quasi pronto, parliamo del telescopio spaziale James Webb che dopo alcuni rinvii dovrebbe essere lanciato alla fine di ottobre del 2021.
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