Il mistero dell’occhio del Sahara
L’occhio del Sahara, un mistero geologico rimasto nascosto alla vista umana per svariati millenni, fino a quando con l’avvento delle missioni spaziali, dei satelliti e della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), la particolare formazione rocciosa circolare, è divenuta uno dei soggetti fotografici più interessanti che si trovano nel Nord Africa.
Nel cuore del deserto del Sahara, nella regione occidentale della Mauritania, si trova una delle formazioni geologiche più misteriose e affascinanti della Terra: l’Occhio del Sahara, noto anche come la Struttura di Richat. Questa struttura circolare, visibile dallo spazio, ha suscitato l’interesse di scienziati, avventurieri e teorici della cospirazione per decenni. In questo articolo, esploreremo le spiegazioni scientifiche dietro la formazione dell’Occhio del Sahara e alcune delle speculazioni più curiose che circondano questo enigmatico fenomeno.
Descrizione e Scoperta
L’Occhio del Sahara è un’enorme formazione circolare con un diametro di circa 40 chilometri. Composta da anelli concentrici di roccia sedimentaria e vulcanica, la struttura si distingue nettamente dalle dune di sabbia circostanti. È stata scoperta per la prima volta dagli astronauti negli anni ’60 durante le missioni spaziali Gemini, grazie alla sua visibilità dallo spazio.
Spiegazioni Scientifiche
Origine Geologica
La spiegazione prevalente tra i geologi è che l’Occhio del Sahara sia il risultato di un sollevamento simmetrico di strati rocciosi, seguito dall’erosione. Circa 100 milioni di anni fa, durante il periodo Cretaceo, l’attività vulcanica ha causato la formazione di un domo di roccia. Questo domo è stato successivamente eroso nel corso di milioni di anni, esponendo gli strati sedimentari in una serie di anelli concentrici.
Nota: Nella scala dei tempi geologici, il Cretacico o Cretaceo, corrisponde al terzo e ultimo periodo dell’era Mesozoica. È preceduto dal Giurassico e seguito dal Paleogene, il primo periodo della successiva era Cenozoica.
La struttura è composta principalmente da rocce sedimentarie, come arenarie e argilliti, che risalgono al periodo Proterozoico, oltre a rocce vulcaniche che risalgono al periodo Cretaceo. Alcuni degli strati più interni contengono anche depositi di quarzite, un tipo di roccia metamorfica estremamente dura e resistente all’erosione.
Studi Recenti
Studi recenti hanno utilizzato tecniche di telerilevamento e analisi geochimiche per comprendere meglio la composizione e l’origine della struttura. Queste ricerche hanno confermato che la Struttura di Richat non è il risultato di un impatto meteorico, come si era inizialmente ipotizzato, ma piuttosto un esempio straordinario di geomorfologia erosa.
Speculazioni e Teorie Alternative
Teorie Sugli Impatti Meteoritici
All’inizio, molti scienziati credevano che l’Occhio del Sahara fosse il cratere di un antico impatto meteoritico. La forma circolare e la dimensione sembravano supportare questa ipotesi. Tuttavia, la mancanza di materiali tipici degli impatti, come la shattercone (coni di frattura) e i minerali ad alta pressione, ha portato a scartare questa teoria.
Antiche Civiltà
Alcune teorie più esoteriche suggeriscono che l’Occhio del Sahara possa essere stato creato da una civiltà perduta o che possa essere il sito della leggendaria città di Atlantide. Tuttavia, non esistono prove archeologiche o storiche a sostegno di queste idee, che rimangono quindi nel regno della speculazione.
Nota: Alcune persone credono che l’affascinate l’Occhio del Sahara sia in realtà una parte dei resti della mitica città di Atlantide per il semplice fatto che Platone descriveva la città contornata da anelli concentrici di acqua e di terra.
Interpretazioni Ufologiche
Come molti altri luoghi misteriosi sulla Terra, l’Occhio del Sahara ha attirato l’attenzione degli appassionati di UFO. Alcuni credono che la struttura possa essere stata creata o utilizzata da entità extraterrestri. Anche in questo caso, non ci sono prove concrete a supporto di tali affermazioni.
Importanza Culturale e Turistica
Nonostante la sua posizione remota, l’Occhio del Sahara ha attirato l’interesse di turisti e avventurieri. Le visite guidate nella regione offrono un’opportunità unica di vedere da vicino questa meraviglia geologica e di esplorare il deserto del Sahara. La struttura è anche un’importante risorsa per gli studi geologici, fornendo un esempio straordinario di formazione e erosione delle rocce.
Conclusione
L’Occhio del Sahara, rimane una delle meraviglie naturali più enigmatiche del nostro pianeta. Le spiegazioni scientifiche forniscono una comprensione dettagliata della sua formazione, mentre le teorie speculative aggiungono un fascino ulteriore a questo misterioso luogo. Che si tratti di un prodotto di forze naturali o di un sito avvolto nel mito e nella leggenda, l’Occhio del Sahara continua a catturare l’immaginazione di chiunque ne venga a conoscenza.
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