Marte, arrivano le prime foto scattate dal rover cinese Zhurong
Da qualche giorno cominciano ad arrivare sulla Terra le prime foto scattate dal rover cinese Zhurong direttamente dal Pianeta Rosso.
La China National Space Administration (CNSA) ha già divulgato le prime immagini dell’affascinate Pianeta Rosso, dalle foto scattate, si nota che proprio in quel punto , il Deserto di Utopia Planitia, il terreno sembra abbastanza pianeggiante e moderatamente facile da percorrere.
L’esplorarazione del rover è iniziata fotografando l’area circostante e durerà almeno per altri tre mesi, questa è la vita massima che secondo le stime può raggiungere Zhurong.
Caratteristiche di Zhurong
Zhurong pesa circa 240 chilogrammi, è dotato di ben sei ruote ed è alimentato da energia solare a differenza dei noti rover della NASA Perseverance e Curiosity che sono alimentati ad energia nucleare.
Probabilmente questo è il fattore che rende la potenza di trasmissione del rover Zhurong molto inferiore rispetto ai due rover della NASA, oltre a questo bisogna anche considerare che Zhurong dispone di una sola sonda che funge da ripetitore al contrario di quelle americane che ne hanno più di una, per cui i tempi di ricezione delle immagini diventano molto più lunghi.
Nota: Il nome Zhurong proviene da un mitico Dio del fuoco appartenente alla mitologia cinese. Oltre ad essere descritto come un dio del fuoco ne è anche il controllore al servizio dell’imperatore Ku, uno dei mitici Cinque imperatori primordiali.
La dichiarazione di Yuyan Zhao
Yuyan Zhao, geochimico planetario presso l’Accademia Cinese delle Scienze, a Guiyang ha dichiarato:
“ Siamo molto entusiasti, ma stiamo ancora aspettando che arrivino altre immagini ad alta risoluzione”.
Zone di particolare interesse
Tra le zone di particolare interesse per gli studiosi, abbiamo una caratteristica struttura a forma di cono visibile proprio nelle immagini riprese dalle sonde. Probabilmente potrebbe trattarsi di un “vulcano di fango”.
Secondo alcuni scienziati Zhurong potrebbe raggiungere quel cono in circa 90 giorni, ciò significa che la tempistica di arrivo coincide entro i tempi stimati di “sopravvivenza” del rover stesso.
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