Alieni, la Nasa arruola 24 teologi per valutare come reagirebbe il mondo

La NASA ha avuto bisogno di aiuto, infatti arruola ben 24 teologi di tutto il mondo per valutare in che modo reagirebbe l’umanità se venisse a scoprire con certezza le prove di vita aliena su altri pianeti più o meno lontani.

Le domande della NASA

Se l’uomo venisse a conoscenza della possibile esistenza di vita extraterrestre, potrebbe cambiare la nostra percezione degli dei e della creazione?

Questa è una delle domande che il noto ente spaziale (la NASA) si è posto,  ragione per cui sta assumendo 24 teologi con il fine di farli partecipare al suo programma, il Center for Theological Inquiry (CTI) dell’Università di Princeton nel New Jersey.

Il gruppo valuterà come potrebbero reagire gli umani se la vita aliena fosse trovata su altri pianeti e come una scoperta di tale portata potrebbe essere di impatto sulle nostre credenze religiose e sulla stessa creazione.

Il dottor Andrew Davison, sacerdote e teologo dell’Università di Cambridge con un dottorato in biochimica a Oxford, è tra i 24 teologi che credono che l’umanità si stia avvicinando a trovare la vita su altri pianeti, quindi e di vitale importanza creare “ponti” di comprensione tra teologi, scienziati, studiosi e responsabili politici per pensare insieme e informare il pensiero pubblico sulle preoccupazioni globali.

Inoltre il reverendo in un blog dell’Università di Cambridge ha scritto:

“Le tradizioni religiose sarebbero una caratteristica importante nel modo in cui l’umanità lavorerebbe attraverso tale conferma della vita altrove”.

Nota: Davison pubblicherà un libro il prossimo anno, intitolato Astrobiology and Christian Doctrine, dove dice che ci stiamo avvicinando alla ricerca della vita su altri pianeti.

Il programma della NASA

Il programma mira a rispondere a domande critiche sin dall’inizio del tempo, come ad esempio:

• cos’è la vita?
• Cosa significa essere vivi?
• Dove tracciamo il confine tra l’umano e l’alieno?
• Quali sono le possibilità per la vita senziente in altri luoghi?

Ora che la NASA ha ben due rover su Marte, diverse sonde in orbita attorno a Giove e Saturno e ha già lanciato il James Web Telescope che studia la formazione di galassie, stelle e pianeti nell’universo, sembra che l’agenzia sia fiduciosa che sia sulla strada giusta alla scoperta della vita al di fuori della Terra.

Nota: Il telescopio spaziale James Webb è un telescopio spaziale per l’astronomia a raggi infrarossi, lanciato il 25 dicembre 2021 dallo spazioporto di Arianespace a Kourou, nella Guiana Francese, trasportato in orbita solare da un razzo Ariane 5.

La radiazione infrarossa (IR), in fisica, è la radiazione elettromagnetica con banda di frequenza dello spettro elettromagnetico inferiore a quella della luce visibile, ma maggiore di quella delle onde radio, ovvero lunghezza d’onda compresa tra 700 nm e 1 mm (banda infrarossa). Il termine significa “sotto il rosso” (dal latino infra, “sotto”), perché il rosso è il colore visibile con la frequenza più bassa. (Fonte: Wikipedia)

Studi e sondaggi USA

Particolari studi e sondaggi,  hanno dimostrato che gran parte dei cristiani statunitensi hanno meno probabilità di credere all’esistenza di vita su altri pianeti, ciò non toglie che oltre al reverendo Davison altri religiosi credono fermamente che la vita su altri pianeti sia possibile.

Duilia de Mello, astronoma e professoressa di fisica all’Università Cattolica, ha affermato di avere diversi seminaristi nelle sue classi che spesso sollevano domande teoriche sulla vita intelligente nell’Universo.

La stessa Duilia de Mello ha dichiarato al Washington Post:

“Se siamo i prodotti della creazione, perché non potremmo far evolvere la vita anche in altri pianeti? Non c’è niente che dica il contrario”.

Esistono conflitti tra credenze religiose e credenze aliene?

Questa è una delle domande che solitamente fanno più rumore.

Nel 2008, Jose Gabriel Funes, un sacerdote gesuita di 45 anni che è a capo dell’Osservatorio Vaticano e consigliere scientifico di Papa Benedetto affermò che non c’è conflitto tra credere in Dio e nella possibilità di ‘fratelli extraterrestri’ forse più evoluti degli umani, inoltre ha dichiarato:

“Secondo me questa possibilità (di vita su altri pianeti) esiste … come escludere che la vita si sia sviluppata altrove …”.

Alla domanda se si riferisse a esseri simili agli umani o addirittura più evoluti degli umani, ha risposto:

“Certo, in un universo così grande non si può escludere questa ipotesi …”.

Ricordiamoci anche la nota dichiarazione di Padre Balducci che ha fatto il giro del mondo (guarda il video):

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Tuttavia, non tutti i teologi sono d’accordo con l’idea della vita su altri pianeti.

Albert Mohler, presidente del Southern Baptist Theological Seminary, ha detto in un’intervista del 2008 quando gli è stato chiesto se esistono cose come gli alieni:

“La risposta è no … non abbiamo motivo di credere che ci sia qualche altra storia là fuori. Non c’è niente nella Scrittura che dica che non può esserci qualche forma di vita da qualche parte. Ma quello che ci viene detto è che il cosmo è stato creato affinché su questo pianeta Gesù Cristo, nello spazio, nel tempo e nella storia, venisse a salvare l’umanità peccatrice”.

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fonte parziale: QUI

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