Pacifismo sotto attacco di Alessandro Orsini
Di seguito il post del noto storico Alessandro Orsini, pubblicato su Facebook alcune ore fa che ha suscitato polemiche da un lato e “applausi”dall’altro.
Posseggo eccome le prove che sono in contatto con le donne e gli uomini di Mariupol, i quali mi dicono che sono contrari alle politiche belliciste italiane verso l’Ucraina, che condannano il modo in cui Zelensky sta guidando il Paese e che serve una forte iniziativa di pace.
Una di queste donne mi ha anche inviato una fotocopia del suo documento di identità, con indicata la sua residenza a Mariupol, per dimostrarmi che la sua identità è reale.
Riesco anche a mettermi in contatto con persone che sono a Mariupol. Parlo direttamente e mi faccio raccontare quel che accade. Mi raccontano tante cose in contrasto con la propaganda della Nato. Perché, dunque, non pubblico queste prove?
Ma è ovvio: per difendere le mie fonti e per dimostrare ai miei detrattori-calunniatori che ciò che essi pensano di me non ha alcun valore. Se, infatti, mostrassi le prove, confermerei implicitamente che tengo al loro giudizio e che essi sono in grado di indurmi a fare qualcosa che essi indicano come conveniente o doverosa.
Mi spiego con un esempio: immaginiamo che il Corriere della Nato scriva che io sono un professore che dice bugie, cosa che fa tutti i giorni nelle sue manipolazioni. E allora? Che lo dica pure. Continuerebbe a dirlo in ogni caso con qualunque pretesto perché la guerra si è ormai spostata in Italia con le sue logiche mortifere.
Con o senza prove, gli attacchi non cesserebbero minimamente perché i pacifisti sono sotto attacco. Un secondo dopo dovrei difendermi da nuove false accuse.
E quindi non voglio sottostare a questo gioco. Il Corriere della Nato prepara già un nuovo attacco e un altro ancora. Il Corriere della Nato è arrivato addirittura a sostenere che i veri pacifisti sono i bellicisti. Tutto è capovolto.
Non io, il pacifismo è sotto attacco.
Chi è Alessandro Orsini?
Alessandro Orsini 46 anni, nato a Napoli, è un docente della Luiss esperto in Sociologia del terrorismo, con un curriculum degno di nota e che ha collaborato anche con il governo.
Il docente esperto in Sociologia del terrorismo ha collaborato anche con il governo. Oggi attribuisce alla Nato le responsabilità dell’invasione russa. E la Rai gli ha cancellato il contratto da duemila euro a puntata per «Cartabianca»
Oggi la sua figura è molto discussa in quanto Orsini, senza nessun tipo di filtro, attribuisce alla Nato le responsabilità dell’invasione russa, una delle ragioni per cui la Rai gli ha cancellato il contratto da duemila euro a puntata per «Cartabianca», inoltre il suo profilo è stato oscurato da Wikipedia.
Orsini, negli ultimi tempi ha acquistato una notevole notorietà che a seconda dei punti di vista potrebbe tradursi in popolarità o impopolarità.
Dure e particolarmente critiche le sue teorie nei confronti della Nato, infatti Orsini sostiene con forza che fosse necessario riconoscere come russe le aree del Donbass e le regioni occupate in queste settimane. Sostiene inoltre la necessità di ridimensionare le sanzioni economiche occidentali e accettare che «Putin ha già vinto».
La stessa Luiss lo ha invitato ad attenersi «al rigore scientifico» e «non alle proprie idee personali».
Orsini più volte ha dichiarato:
“Chi mi attacca è uguale a Putin … Mi attaccano perché le mie analisi hanno toccato consorterie potenti … “.
web site: BorderlineZ