Pentagono: “Gli Ufo sono reali e potrebbero essere una minaccia”

Articolo aggiornato a Settembre 2, 2022 by BorderlineZ

Ancora una volta il Pentagono parla di UFO, confessando la preoccupazione verso gli oggetti volanti non identificati che potrebbero essere una potenziale minaccia per la sicurezza nazionale.

Da sottolineare che quando si parla di UFO, non è detto che dietro ai noti oggetti volanti non identificati ci siano obbligatoriamente entità aliene (esseri intelligenti provenienti da altri mondi). Ciò nonostante gli UFO, al giorno d’oggi, sono una realtà concreta che conta svariati avvistamenti in tutti i cieli del mondo.

I piloti delle forze armate americane hanno osservato e analizzato moltissimi casi, i fenomeni esistono e sono reali al 100%, non hanno nessuna spiegazione razionale, quindi bisogna cominciare a studiarli con serietà, perché potrebbero rivelare potenti armi dei nemici degli Stati Uniti d’America.

Il messaggio uscito dall’audizione sugli Ufo

Alla Commissione Intelligence della Camera un paio di giorni fa, per la prima volta in 50 anni si è dichiarato:

“Per troppo tempo il marchio d’infamia degli Uap ha impedito analisi serie, i piloti che li riportavano venivano sfottuti. Ma sono una potenziale minaccia per la sicurezza nazionale e come tali vanno trattati”.

– ha detto il deputato democratico André Carson –

Nota: UAP è l’acronimo di Unidentified aerial phenomena, ovvero fenomeni aerei non identificati: è una nuova sigla che corrisponde a Ufo, ovvero Unidentified flying object (oggetti volanti non identificati), precedentemente usata per definire i “dischi volanti alieni”. Il nuovo termine comprende quindi una categoria più ampia, e non solo quella dei velivoli o presunti tali.

Donald Trump e gli UFO

L’ex presidente Donald Trump aveva firmato l’Intelligence Authorization Act che ordinava al Pentagono di produrre un rapporto che riguardava tutti i fenomeni inspiegabili avvistati nei cieli ossia sugli “Unidentified Aerial Phenomena”.

Lo scopo in primis, era quello di verificare se i presunti nemici degli Usa avessero sviluppato armi che metterebbero a rischio la sicurezza nazionale, minacce che secondo molti potrebbero arrivare dalla Cina e dalla Russia, ad esempio con i missili ipersonici.

Nota:

Nel maggio del 2019 erano stati pubblicati video sorprendenti, identificati in codice come “Flir1”, “Gimbal” e “GoFast”. Li avevano registrati i piloti degli F/A-18 Super Hornets della Navy.

Il tenente Ryan Graves era andato in Congresso a raccontare la sua meraviglia:

“Riuscivano a stare in aria tutto il giorno, non so come”.

Si era creata una pressione per costringere lo Stato a chiarire, e nel giugno scorso il Director of National Intelligence aveva pubblicato un rapporto di nove pagine, per spiegare quanto poteva sugli Uap. Il documento citava 144 avvistamenti, avvenuti in circa 17 anni (tra il 2004 e il 2021).

Di questi solo uno era stato spiegato: si trattava di un pallone aerostatico. In 18 incidenti erano state notate “rotte inusuali”, tra cui oggetti che “restavano immobili nel vento, o compivano manovre improvvise, a velocità considerevole, senza alcun mezzo di propulsione discernibile”.

Il rapporto li aveva raggruppati in cinque categorie:

oggetti tipo detriti aerei

fenomeni atmosferici

programmi segreti governativi o dell’industria privata

sistemi di forze straniere avversarie, come Cina o Russia

altro, ossia anche entità di origine extraterrestre

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