Halloween e il lato più oscuro che molti non conoscono
Halloween è quella festa celebrata il 31 ottobre e che coincide con il giorno dedicato alla memoria dei morti, compresi i santi, martiri, e tutti i defunti. Fu celebrata per la prima volta nell’Alto Medioevo in Paesi nordici storicamente cattolici come l’Irlanda e l’Inghilterra.
Con il tempo i riti e le usanze a essa associati si sono evoluti al punto che Halloween è semplicemente vista come un giorno di festa che oltre ad includere dolcetto o scherzetto, invita a partecipare a feste in costume, intagliare zucche, c’è chi si diverte a visitare case infestate, raccontare storie o guardare film horror.
Ma sappiate anche che Halloween nasconde un lato molto oscuro, che molti non conoscono.
Nel cuore tenebroso della notte, quando la luna svela il suo volto spettrale e le stelle si rintanano dietro nuvole nere come l’ebano, sorge la festa di Halloween, un’epica celebrazione avvolta nell’oscurità e nel mistero.
Le strade si trasformano in sentieri incantati, illuminati da lumini che sussurrano storie di fantasmi e creature dell’oltretomba. Le case si adornano di zucche luminose, con sorrisi malefici e occhi ardenti, a guardia dell’ingresso verso mondi sconosciuti.
Gli alberi si vestono di foglie cadenti, come mantelli d’autunno che danzano con il vento, mentre creature fantastiche emergono dall’ombra. Streghe con cappelli a punta incantano l’aria con incantesimi segreti, mentre zombi dal passo vacillante si uniscono a una danza macabra sotto il chiarore della luna.
I bambini si trasformano in eroi e creature mitiche, battono alle porte con entusiasmo e dolcetto o scherzetto. Risate diaboliche risuonano nell’aria, mescolandosi con il crepitio delle foglie secche e il lontano ululato di lupi mannari.
Nelle sale delle feste, calderoni bollenti emanano vapori magici, mentre stregoni e streghe si scambiano pozioni misteriose. Maschere spettrali danzano in un vortice di colori cupi, mentre gli ospiti si immergono in un mondo dove la realtà e l’illusione si fondono.
La notte di Halloween, con la sua atmosfera incantata, è un viaggio epico attraverso il velo che separa il normale dall’insolito. Una festa in cui il soprannaturale abbraccia la normalità e il mistero diventa l’ospite d’onore.
L’oscura storia di Halloween
Se non ti va di leggere puoi visionare in video seguente:
Per molte persone l’ambito Halloween è un giorno all’insegna del divertimento dove puoi travestirti da diavolo, fantasma, vampiro, scheletro e chi ne ha più ne metta.
Ma Halloween anche se per molti è un semplice giorno di innocuo divertimento, realmente nasconde un lato oscuro che ha radici molto antiche, associato al male, al diavolo, alla paura, alla morte e alla violenza.
Nonostante questo giorno sia a tutti gli effetti un “giorno religioso” festeggiato da molti cristiani, non è affatto un giorno cristiano.
Basti considerare che secondo Tom Sanguinet, ex sommo sacerdote nella tradizione celtica della Wicca (stregoneria), che si è convertito al cristianesimo, Halloween è una festa moderna che ha le sue origini nella luna piena più vicina al 1 novembre che corrisponde al capodanno delle streghe.
E’ un giorno in cui spiriti e demoni sono al massimo della loro potenza, un giorno assolutamente malvagio che lo rende totalmente inaccettabile a Dio.
Le origini
Più di 2000 anni fa, ancora prima della venuta di Cristo, i druidi della Gran Bretagna, dell’Irlanda, della Scozia e di altri paesi celtici “festeggiavano” la fine dell’estate facendo sacrifici a Samhain.
Samhain è un’antica festa celtico-pagana, celebrata tra il 31 ottobre e il 1º novembre, conosciuta spesso anche come Capodanno celtico. Le sue origini risalgono al VI secolo a.C. o addirittura prima, il suo nome deriverebbe dall’irlandese antico samain, samuin o samfuin, che si suppone significhi “fine dell’estate”, mentre in irlandese moderno significa “novembre”. Successivamente diventò anche una festività neopagana, celebrata negli stessi giorni, in particolare nel Celtismo e nella Wicca.
I Celti adoravano il Dio del sole Muck Olla, e siccome proprio il 1° novembre era il periodo in cui cominciavano a cadere le foglie (a causa dell’abbassarsi delle temperature), essi pensavano che il dio Muck Olla, stesse perdendo forza, e Samhain il signore della morte, lo stesse sopraffacendo.
Inoltre, credevano che proprio il 31 ottobre Samhain avesse radunato gli spiriti di tutti coloro che erano morti durante l’anno precedente.
Questi spiriti erano stati confinati ad abitare nei corpi degli animali nell’ultimo anno, ciò come punizione per le loro azioni malvagie. Alla vigilia di Samhain questi spiriti avevano il permesso di tornare alla loro ex casa per visitare i vivi.
In quel giorno i sacerdoti druidi guidavano il popolo in macabre e diaboliche cerimonie dove svariati animali come cavalli, buoi, pecore nere e anche esseri umani venivano rinchiusi in gabbie di vimini per poi essere bruciati vivi.
L’origine oscura di “Dolcetto o scherzetto”
I sacerdoti che organizzavano i sacrifici durante il Samhain, usualmente andavano di casa in casa chiedendo vitelli ingrassati, pecore nere ed esseri umani da sacrificare, a tutti coloro che non si opponevano a dare le offerte, veniva promessa la prosperità, al contrario a tutti coloro che si rifiutavano, veniva lanciata una maledizione, inoltre venivano minacciati pesantemente.
Se davi loro un’offerta tutto sarebbe andato nel migliore dei modi, da qui nasce l’origine di “Dolcetto o scherzetto” , un’usanza basata su antiche e macabre pratiche druidiche.
Logicamente ai nostri giorni la caramella, il confetto o altro, ha sostituito i sacrifici umani e animali del passato.
Ciò non toglie, che simbolicamente, quando distribuisci caramelle per il giorno di Halloween, in sostanza stai offrendo un sacrificio a potenziali falsi dei.
L’origine della zucca
Anche l’usanza della zucca ha origini collegate alle oscure pratiche pagane del passato.
Nel libro Occult Conceit ad esempio, viene descritto come sotto la luce di una candela, una zucca oppure un teschio, servisse da segnale per contrassegnare quelle fattorie e quelle case che in quel tempo erano in sintonia con queste macabre pratiche, essendo meritevoli, queste famiglie erano protette dalle maledizioni.
Inoltre, una vecchia edizione di The World Book Encyclopedia dice:
“La faccia di zucca illuminata apparentemente innocua è un antico simbolo di un’anima dannata”.
L’origine dei costumi
E’ bene sapere come del resto è facile immaginare, che durante i sacrifici, gli animali o le persone scelte, stridevano in agonia mentre venivano bruciate vive.
Halloween era a tutti gli effetti il peggior giorno dell’anno dove venivano fatti macabri rituali di adorazioni pagane. Inoltre durante il rituale, coloro che assistevano al rito, ballavano e cantavano vicino le fiamme, e lì, vestivano con costumi fatti di pelli e teste di animali nella speranza di allontanare gli spiriti maligni.
Ecco perchè ancora oggi esiste l’usanza di vestirsi da mostri, streghe, vampiri, fantasmi etc.
La strega che rappresenta Halloween
La più antica illustrazione conosciuta di una strega risale all’era precolombiana. Tale illustrazione mostra la dea pagana Tlazolteolf nuda, che indossa un cappello a punta e cavalca un manico di scopa.
Secondo l’Antico Testamento della Bibbia, la stregoneria veniva considerato un crimine capitale, punibile con la morte. Nel Nuovo Testamento invece, nello specifico in Galati 5:20, la stregoneria è elencata tra quelle cose a cui i credenti devono rinunciare.
Il famoso insegnante biblico della costa occidentale, il dottor John MacArthur, lo esprime abbastanza chiaramente quando dice:
“Travestirsi da streghe, fantasmi o folletti è incompatibile con la testimonianza di un cristiano. Inoltre, molte delle usanze di Halloween sono associate al peggior tipo di cerimonie pagane, di solito sono incentrati su cose sinistre come demoni, stregoneria e superstizione”.
Gli omicidi durante la festa di Halloween
Nel corso degli anni per Halloween non sono di certo mancati gli omicidi, che rendono questa festività, per così dire, interessante.
Di seguito voglio elencarvene alcuni, che sono quelli che personalmente mi hanno più colpito.
L’omicidio di Karl Jackson
Il 21enne Karl Jackson stava guidando verso casa, era con la sua compagna e il figlio e ritornava da una festa di Halloween nel Bronx quando ad un certo punto un gruppo di giovani iniziò a lanciargli uova contro.
Jackson, uscì dal veicolo per affrontare i giovani, ma questi gli spararono alla testa senza pietà uccidendolo.
Uno dei giovani era Curtis Sterling, all’epoca aveva solo 17 anni e riprese tutta la scena, anche lui fu processato e condannato a 20 anni per l’omicidio.
Ogni ottobre, la mamma di Jackson invia a Sterling una cartolina di Halloween che recita:
“Sono contenta che tu sia ancora lì.”
L’omicidio di Timothy O’Bryan
Nella notte di Halloween del 1974, il piccolo Timothy O’Bryan andò a fare dolcetto o scherzetto con suo padre e i suoi amici a Deer Park, in Texas. Si avvicinarono a una casa con le luci spente ma nonostante ciò, decisero comunque di bussare.
Nessuno andò ad aprire, quindi i ragazzi si spostarono alla casa successiva con la speranza di ricevere qualche dolcetto lasciando indietro il padre di Timothy.
Il signor O’Bryan poco dopo li raggiunse, teneva in mano alcune merendine, nello specifico i Pixy Stix, sostenendo che gli erano stati dati dall’inquilino della casa visitata in precedenza che aveva ritardato ad aprire.
Timothy mangiò una di quelle merende ma stranamente un’ora dopo morì. La polizia accertò che le merendine erano state parzialmente trattate con il cianuro, si scoprì, che il padre di Timothy le aveva avvelenate per riscuotere la polizza di assicurazione sulla vita che aveva aperto ai suoi figli.
L’omicidio di Rebekah Gay
Nella notte di Halloween del 2012, un uomo di nome John D. White riusci ad entrare nella roulotte di Rebekah Gay e la uccise a colpi di martello sulla testa per poi strozzarla da morta con una grossa cravatta.
Si scopri, che l’uomo aveva programmato di fare sesso con il cadavere della donna, ma non fu in grado in quanto quella sera era troppo ubriaco.
Il figlio di tre anni di Gay era a casa al momento dell’omicidio, White vestì il bambino con il suo costume di Halloween e lo consegnò a suo padre. White confessò alla polizia l’omicidio e fu condannato a 56 anni e tre mesi di prigione, li si tolse la vita dopo pochi mesi dalla condanna.
Toolbox Killers i torturatori
Lawrence Bittaker e Roy Norris erano una coppia di torturatori nota come Toolbox Killers, nome che gli era stato attribuito per il fatto che usavano strumenti domestici di base per infliggere tormenti inimmaginabili alle loro vittime, tutte giovani adolescenti nella zona di Los Angeles.
I due uomini si fermavano all’autostop delle ragazze, ma in seguito le portavano in luoghi remoti per violentarle, torturarle e infine ucciderle.
Nota: Bittaker e Norris possedevano fotografie video e audio delle ragazze mentre venivano violentate e uccise.
Cosa c’entra Halloween in questa storia? E bene si! L’ultima vittima dei due uomini morì proprio nella notte di Halloween del 1979.
Si trattò della sedicenne Shirley Ledford, la ragazzina dopo una festa con gli amici stava facendo l’autostop per rientrare a casa, quando Bittaker e Norris si fermarono e le offrirono un passaggio.
Anche questa come tutte le altre vittime, fu colpita a ripetizione con un martello, per poi essere violentata e torturata con un paio di pinze, mentre il tutto veniva registrato. In seguito, gettarono il suo corpo sul prato di una casa in periferia, dove un uomo lo trovò il mattino seguente.
Gli uomini furono arrestati grazie sopratutto alle prove fotografiche e audio che furono recuperate. Norris confessò i rapimenti e gli stupri, ma incolpò Bittaker per gli omicidi.
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