La leggenda UFO di Utsurobune (Giappone)
Nel 1803, uno strano velivolo di forma circolare si fermò sulla costa giapponese, da lì emerse una bella donna, indossava strani abiti e trasportava una misteriosa scatola. La donna parlava una lingua sconosciuta e non era in grado di comunicare con la gente del posto.
Questo è il misterioso caso noto come l’UFO di Utsurobune che mostra sorprendenti somiglianze con le tipiche storie basate sulla teorie ufologiche.
Il mistero dell’UFO di Utsurobune
Utsurobune o Utsuro-bune (che significa Nave vuota), è il nome che venne dato a un oggetto misterioso arrivato sulle coste giapponesi nella provincia di Hitachi.
L’Ufo viene descritto come una nave cava di circa 5,4 metri di lunghezza e poco più di 3,3 metri di altezza. Lo scafo era in metallo, di colore rosso e aveva finestre che apparentemente assomigliavano al comune vetro delle automobili.
La leggenda di Utsurobune racconta che una donna molto attraente scese dal misterioso velivolo e si mise a parlare con i pescatori del luogo. Ma ella non parlava giapponese e quindi fu riaccompagnata al suo velivolo per poi lasciare la costa.
Questa affascinante storia ha creato notevole dibattito tra gli studiosi di storia ufficiale e ufologi.
I primi come di consueto, asseriscono che tale racconto sia simile a una versione di una più antica tradizione del folklore giapponese. Mentre i secondi affermano che si tratta di un vero e proprio incontro ravvicinato del terzo tipo.
Questa bizzarra storia è riportata in molti documenti del periodo denominato Edo, e Tanaka Kazuo, professore emerito all’Università di Gifu, ha studiato l’argomento per molti anni.
Le ricerche di Taka Kazuo
Chi è Tanaka Kazuo
Professore emerito all’Università di Gifu. Nato nel 1947. Specializzato in ingegneria ottica dell’informazione, ha anche tenuto conferenze sul pensiero scettico. Ricercatore di spicco sulle leggende di utsurobune (nave vuota). Ha pubblicato Edo utsurobune misuterī nel 2009 con uno pseudonimo, che è stato tradotto e pubblicato in inglese nel 2019 come The Mystery of Utsuro-bune.
Tanaka Kazuo iniziò a fare ricerche sullo strano caso che riguarda la “nave vuota” dopo i terribili attacchi con il gas nervino alla metropolitana di Tokio nel 1995 da parte del culto di Aum Shinrikyō.
L’attentato alla metropolitana di Tokyo fu un attacco terroristico avvenuto il 20 marzo 1995 con l’impiego del gas nervino sarin, che provocò 13 morti e oltre 6200 intossicati. È considerato il più grave attacco verificatosi in Giappone dalla fine della seconda guerra mondiale.
Tale attentato fu consumato per mano della setta religiosa dell’Aum Shinrikyō il cui fondatore era Shōkō Asahara. Nello stesso anno avvennero attentati in diverse metropolitane del mondo: oltre Tokyo vennero colpite infatti le linee di Baku e Parigi, anche se in modo diverso (mediante detonazione di esplosivi e non mediante sostanze tossiche).
Per ulteriori info sull’attentato puoi leggere QUI.
Tanaka ha dichiarato:
“C’è stata molta copertura delle profezie del fondatore di Aum Asahara Shōkō e delle affermazioni di essere in grado di fluttuare nell’aria. Eppure i membri più anziani del culto facevano parte dell’élite scientifica.
Ho iniziato a tenere conferenze sui fenomeni paranormali da una prospettiva scientifica, il che significava che stavo raccogliendo tutti i tipi di materiale per l’insegnamento, come gli UFO negli Stati Uniti e il folklore giapponese. Mentre lo facevo, mi sono imbattuto nella leggenda di utsurobune.
Molto prima delle storie americane sugli UFO, l’imbarcazione raffigurata nei documenti giapponesi del periodo Edo per qualche motivo sembrava un disco volante. Questo è stato affascinante per me”.
In tutto il Giappone si tramandano oralmente storie che raccontano di strane navi volanti scese dal cielo nel periodo Edo.
La ricerca principale di Tanaka si concentra proprio sui vari documenti che descrivono l’incidente del 1803 a Hitachi e includono illustrazioni di una bella donna che porta in mano uno strano vaso o contenitore.
Nella seguente illustrazione, (vedi foto in basso) abbiamo un’antica pergamena Giapponese dove viene rappresento un mercante nipponico accanto ad un piccolo oggetto discoidale che si dice sia atterrato vicino a un campo di riso.
Guardando attentamente la scritta sopra il disco (in alto a destra) si nota immediatamente che la colonna di destra non è lingua giapponese.
Per molti teorici degli UFO tali simboli, molto probabilmente sono di origine extraterrestre, il commerciante all’epoca li vide sull’oggetto discoidale (o navicella) e li suggerì all’artista stesso della pergamena.
Fonti che presumibilmente riguardano il caso
Una delle fonti più note è il Toen shōsetsu (Toen Stories), una raccolta del 1825 scritta dal circolo letterario Toenkai e curata da Kyokutei Bakin.
Un’altra fonte potrebbe essere l’opera di Nagahashi Matajirō del 1844 Ume no chiri (Plum Dust) che raccoglie storie di strane navi arrivate in Giappone.
All’inizio, Tanaka teorizzò che l’incidente fosse un resoconto abbellito riguardante un baleniere russo naufragato, ma non riuscì a trovare alcuna menzione di un tale disastro nei registri ufficiali. Infatti proseguendo i suoi studi scoprì ben 11 documenti relativi alla leggenda di Utsurobune , i più interessanti risalgano al 1803, lo stesso anno in cui si dice che lo strano velivolo fosse arrivato in Giappone.
Descrizione della misteriosa donna scesa dalla sua nave
Gli antichi testi descrivono la misteriosa donna con un’età compresa tra i 18 ei 20 anni, ben vestita e molto bella. Il suo viso era bianco quasi sul pallido, le sue sopracciglia e i suoi capelli invece erano rossi.
All’epoca la leggenda narra che fu impossibile comunicare con lei, ragion per cui non fu possibile capire da dove arrivasse.
Questa teneva in mano una curiosa scatola di legno (secondo alcuni testi un vaso) e si teneva a distanza dando la sensazione di proteggere il misterioso contenitore come se per lei fosse molto importante.
Spiegazione razionale
Esiste una spiegazione per certi versi più razionale che indica che la strana nave della donna molto probabilmente era la gondola di una mongolfiera.
Bisogna sapere che il tipico volo in mongolfiera in quel periodo stava diventando molto diffuso e utilizzato nei paesi occidentali.
Il Giappone, d’altra parte, era ancora un paese in gran parte chiuso e poco consapevole di questi sviluppi, soprattutto nei piccoli villaggi di pescatori. Quindi, potrebbe non essere inverosimile presumere che l’ Utsurobune fosse solo un pallone spia proveniente da qualche parte come la Russia che si era schiantato nell’oceano.
Ma questa è solo una teoria razionale assieme a tante altre, ci sono ancora molti misteri su questo incidente, infatti basti considerare che esistono molte storie di navi simili trovate nell’oceano e tutte parlano di strane donne giunte da sole in quei luoghi.
CONCLUSIONI: Probabilmente non conosceremo mai la verità che riguarda la strana donna arrivata in Giappone e se realmente questa sia mai esistita, ma come dice il noto proverbio:
“Ad ogni leggenda esiste sempre un fondo di verità”.
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