Progetto Gateway e CIA
Circa 20 anni fa, precisamente nel 1983, la CIA, sotto segreto militare, commissionò e tenne nascosto per due decenni un documento che descrive una tecnica chiamata Gateway, una sorta di allenamento mentale ai fini di poter concentrare le onde cerebrali con lo scopo di alterare la coscienza e sfuggire a quelli che sono i vincoli del tempo e dello spazio. Questo documento è stato declassificato nel 2003 è mostra realtà estremamente sconvolgenti.

Progetto Gateway
L’autore del documento Progetto Gateway è il tenente colonnello Wayne M. McDonnell. Wayn esattamente nel 1983 ricevette l’incarico dall’esercito americano di studiare l’esperienza Gateway, la proiezione astrale e le esperienze extracorporee. Wayne fece squadra con diverse persone, tra cui Itzhak Bentov, scienziato di origine israeliana pioniere dell’ingegneria biomedica.
Secondo gli studi che riguardano questo particolare progetto, la realtà che ci circonda è semplicemente un’illusione creata dalla nostra mente, possiamo paragonarla ad una sorta di Matrix, un pò come succedeva nel film di fantascienza del 1999 con Keanu Reeves.
Secondo il Progetto Gateway esistono dimensioni alternative che aspettano solo di essere scoperte, dove inequivocabilmente è possibile accedere, ma non finisce qui, infatti il documento dimostra, che il vero Dio, alla fine siamo noi. Si avete letto bene secondo il progetto Gateway Dio siete voi stessi.
Sembra tutto un qualcosa di esageratamente fuori dalla realtà, un qualcosa che sa molto di fantascientifico, ma il documento in questione è reale e fa parte di quelli che furono specifici studi scientifici commissionati dalla CIA per oscuri scopi in ambito militare.
Nota: Puoi consultare il documento originale qui di seguito e se vuoi puoi anche scaricarlo digitando il pulsante sottostante Scarica progetto Gateway.
Cosa c’è scritto nel Progetto Gateway?
Il documento che riguarda tale esperienza, come accennato, rivela che la nostra realtà, proprio quella che viviamo quotidianamente, è semplicemente un’illusione creata dal nostro cervello e dai sensi, infatti esso è in grado di costruire una realtà virtuale attraverso il processo di percezione, prendendo i dati sensoriali grezzi e trasformandoli in un’immagine coerente del mondo.
Secondo il Progetto Gateway, visto che il cervello umano agisce come una sorta di computer, come tale può essere trasceso (“hakerato”) al fine di poter arrivare a particolari esperienze al di fuori del corpo stesso, ciò permette di raggiungere dimensioni che vanno al di là dello spazio e del tempo oggi conosciuto.
Come nasce il progetto Gateway?
Era il 1974 quando nasce una misteriosa organizzazione di ricerca, parliamo dell’Istituto Monroe specializzato in particolari ricerche nel campo che riguardava gli stati alterati di coscienza e del potenziale umano.
Fu proprio l’Istituto Monroe che sviluppò un progetto di formazione chiamato Progetto Gateway, un particolare sistema che permetteva di modificare le normali frequenze cerebrali al punto da alterare anche la coscienza, fino ad arrivare a strati nascosti di realtà al di la del mondo fisico che conosciamo.
Nel 1958, periodo in cui Monroe faceva esperimenti con la ipnopedia, scopre un fenomeno insolito, lo descrive come una sorta di sensazione di paralisi e vibrazione accompagnata da luce molto intensa. Si dice che tale fenomeno accadde circa nove volte in sei settimane e culminò con una vera e propria esperienza extracorporea.
- L’ipnopedia è una tecnica che consiste nel fornire stimoli uditivi ad un soggetto dormiente mediante ripetizione di suoni o semplici frasi durante il sonno. La persona sottoposta a ipnopedia dovrebbe memorizzare inconsciamente ciò che ha udito.
Nota: Nel 1971 Monroe pubblica I miei viaggi fuori dal corpo, fu proprio questo libro che rense popolare il termine “esperienza extracorporea.”
Come accennato, tutto questo attirò l’attenzione delle forze armate americane, queste infatti, con lo scopo primario di applicare tali studi in abito militare si avventurarono in un mondo del tutto sconosciuto, nel 1983 inviarono alcuni ufficiali americani all’Istituto Monroe, per scoprire il fenomeno delle esperienze extracorporee, per poter sfruttare il potere di queste in ambito militare.
Fu proprio in questo periodo che la CIA sfilò il documento TOP SECRET (oggi desecretato) che parla dettagliatamente o quasi del Progetto Gateway, quel particolare progetto che permetteva di uscire dall’illusoria realtà che conosciamo per accedere ad altre dimensioni.
Inoltre nel Progetto Gateway c’era un specifica avvertenza:
LA POSSIBILITA’ DI IMBATTERSI CON ENTITA’ NON FISICHE.
Basti considerare che a pagina nove del documento viene riportato il seguente testo:
“Solid matter, in the strict construction of the term, simply does not exist. – La materia solida, nel senso stretto del termine, non esiste“.

Ma cosa significa tutto questo?
Senza giraci troppo intorno, partiamo subito con il precisare che il nostro cervello non genera la nostra coscienza, noi non siamo semplicemente un cervello, siamo un sistema eterno di energia, un elaborato complesso di frequenze, il cervello si riduce solo ad un organo filtratore che ci limita e condiziona affinchè l’uomo possa vivere solo la sfera materiale, cioè fisica.
Il nostro cervello può essere considerato al pari di un casco 3D che ci trasmette una realtà virtuale bloccando la realtà universale ed eterna.
Perchè succede tutto questo? Ciò succede per garantire la nostra sopravvivenza, ossia la sopravvivenza a livello fisico e biologico. L’uomo in realtà, è molto di più di un semplice ammasso di molecole e atomi, questi se riflettiamo bene, non bastano da soli a spiegare la nostra coscienza.
I tipici sentimenti umani, come felicità o tristezza ad esempio, non possono dipendere solo da quell’agglomerato di atomi e molecole di cui siamo formati a livello biologico.
Siamo un qualcosa che va oltre la banale composizione materica. Siamo energia eterna.
A prescindere gli studi che furono fatti sul Progetto Gateway, la tematica che riguarda la coscienza umana è un concetto che è stato affrontato da molti studiosi, inoltre è anche un qualcosa che viene percepito in ambito religioso, spirituale, paranormale etc. La linea che collega tutti questi fattori è molto sottile, penso che si parli della stessa cosa ma in maniera diversa, personalmente non sono un religioso, nel senso stretto della parola sono anche scettico quando si parla di paranormale, però sono sicuro che la scienza abbia orizzonti e meccanismi molto più complessi di quanto immaginiamo.
Se “Tizio” la chiama scienza invece “Caio” la chiama religione, la sostanza non cambia, è possibile che dietro le diverse definizioni si nasconde quella verità universale descritta nel documento.
Il Progetto Gateway non è un qualcosa di folle e totalmente infondato, una sorta di tematica per sciocchi complottisti o creduloni, è inequivocabilmente un qualcosa di scientifico preso in considerazione non dal macellaio sotto casa o dalla chiromante fake che si fa pubblicità su tiktok, ma dalla Central Intelligence Agency ossia la CIA, una delle organizzazioni più potenti al mondo.
L’Assoluto
All’inizio di questo articolo avevo accennato al fatto che, il Progetto Gateway in qualche modo dimostra che Dio in realtà siamo noi.
Un fervido credente potrebbe pensare che questo concetto fondamentalmente sia un qualcosa di estremamente blasfemo, quindi cercheremo al meglio di spiegare quello che viene riportato nel documento.
In una parte del Gateway si può leggere:
“L’Universo è composto da campi di energia interagenti, alcuni di essi sono dormienti altri sono in movimento ed è in se per se un gigantesco ologramma di incredibile complessità, secondo le teorie di Kerl Pribam, neuro scienziato dell’Università di Stanford e David Bohm fisico dell’Università di Londra, anche la mente umana è un’ologramma che si sintonizza con quello universale…”

Secondo questo documento il progetto Gateway in pratica, funziona violando il nostro cervello sincronizzando l’emisfero sinistro con quello destro in modo da riuscire a rimuovere la funzione di filtraggio che ha il potere di farci rimanere sintonizzati nel mondo fisico.
Tutto ciò permetterà di avere esperienze extracorporee e quindi di sperimentare quelle che vengono definite esperienze in altre dimensioni.
Le onde celebrali vengono fatte oscillare ad una frequenza al di sotto della distanza nota come distanza di Plank.
Nota: La distanza di Plank è un concetto che prende il nome direttamente dal suo fondatore Max Planck, un fisico tedesco, iniziatore della fisica quantistica e premio Nobel per la fisica.

Sempre secondo il documento, quando le onde celebrali raggiungono una frequenza a questo livello quasi continuo, la nostra coscienza entra in un mondo totalmente nuovo.
E’ proprio a questo punto che nel documento viene introdotto il concetto di Dio usando il termine di The Absolut (l’Assoluto).

Nello specifico si può leggere:
“Tra L’Assoluto e l’universo materiale nel quale sperimentiamo la nostra esistenza fisica ci sono varie dimensioni intermedie, a cui la coscienza umana negli stati alterati dell’essere può guadagnare l’accesso.”

“Poichè l’assoluto è energia cosciente nell’infinito, occupa ogni dimensione, inclusa la dimensione spazio temporale in cui abbiamo la nostra esistenza fisica che non possiamo percepire …”
Ma cos’è L’Assoluto
Secondo il Progetto Gateway l’Assoluto si può definire ne più e ne meno di energia mentale nell’infinito, un tipo di energia che si diffonde su tutto, responsabile di tutto.
Si tratta di una realtà di forme d’onda non fisiche, cioè un tipo di onde immateriali della stessa mente. Tutte le forme d’onda, per quanto possano essere complesse, possono essere scomposte in semplici onde di base note con il nome di onde sinusoidali.
Sono proprio le onde sinusoidali che fungono come mattone della realtà e dell’esistenza. E’ proprio per questo motivo che il documento Gateway con il termine The Absolut si riferisce all’energia infinita che da origine all’interezza dell’esistenza, in parole più semplici l’energia che è responsabile di tutta la creazione.
Per quanto tutto questo possa sembrare inverosimile, il concetto di Assoluto è stato reso molto popolare non dal progetto Gateway, ma ha le sue origini nel campo della filosofia (XIX sec.) grazie a Georg Wilhelm Friedrich Hegel.
Cos’ è quindi l’Assoluto? L’assoluto è Dio, ma non ha nulla a che vedere con il tipo di dio a cui siamo abituati, cioè a quel Dio che da sempre sentiamo parlare nella religione, nello specifico Dio siamo noi.
Cerchiamo di capire un pò meglio.
Anche secondo Hegel la realtà non è materiale ma è una mente strutturata, secondo il filosofo l’Assoluto è la massima realtà e verità, l’intero processo di evoluzione, la creazione dell’universo non è nient’altro che lo stesso Assoluto che viene a conoscere se stesso attraverso se stesso.
L’Assoluto proietta quello che apparentemente sembra un mondo fisico per se stesso e poi si inserisce nel proprio mondo autogenerato come essere umano. Tutto questo implica che l’Assoluto siamo noi e sperimenta il mondo generato da noi stessi.
L’Assoluto non è realtà consapevole di se, lo sarà solo quando l’uomo sarà consapevole realmente di chi è.
Da altre porzioni del documento Gateway possiamo leggere:

“Abbiamo sottointeso che questo ologramma universale è l’incarnazione finita in forma di energia attiva della coscienza infinita dell’assoluto. E’ il titolo che abbiamo assegnato a quel vasto bacino di energia in uno stato di perfetto riposo su cui è stratificato l’universo fisico e da cui esso proviene …”
Ancora abbiamo:
“La nostra coscienza è quindi quell’aspetto differenziato della coscienza universale che risiede all’interno dell’Assoluto …”
“… la coscienza umana è in grado di separarsi dalla realtà fisica e interagire con altre intelligenze in altre dimensioni all’interno dell’Universo, e quella è eterna e destinata al ritorno finale all’Assoluto…”
“…affinchè l’Assoluto giunga alla coscienza di se, la coscienza dell’assoluto deve proiettare un’ologramma di se stessa e poi percepirlo. Quell’ologramma è l’immagine speculare dell’Assoluto nell’infinito, esiste ancora fuori dal tempo e dallo spazio, ma distante dall’Assoluto, ed è l’agente effettivo di tutta la creazione …”
Il mistero della pagina mancante
Un fatto curioso che riguarda il Progetto Gateway è che scaricandola, manca una delle più importanti pagine, la pagina 25, infatti si salta direttamente dalla 24 alla 26.
La mancanza di tale pagina, logicamente nel tempo è stata notata. Nel 2019, Mark Lilly, coordinatore della privacy e delle informazioni alla CIA, rispose a un certo Bailey Stoner dicendo, “la nostra versione del documento che citi nella tua richiesta non contiene la pagina in questione.”
Oggi la misteriosa pagina 25 mancante è stata resa disponibile direttamente dall’Istituto Monroe.

Si pensa che molto probabilmente Wayne M. McDonnell abbia omesso la pagina di proposito, come una specie di test, nel senso che se qualcuno sarebbe riuscito davvero a sfidare le leggi dello spazio e del tempo avrebbe di certo trovato la pagina 25.
web site: BorderlineZ
comunque la tematica è molto complicata da comprendere per intero