Il mistero dell’isola di Pasqua
I misteri che riguardano l’Isola di Pasqua da sempre hanno attirato l’attenzione di numerosi studiosi che spaziano tra la scienza e l’archeologia ufficiale per arrivare fino alle tematiche che riguardano l’ufologia. In questo articolo, fra tanti misteri, metteremo in evidenza quella che secondo me è la teoria più affascinante e misterica riguardante l’Isola di Pasqua.
Il mistero dell’Isola di Pasqua
L’Isola di Pasqua (in pasquense Rapa Nui) è un’isola dell’Oceano Pacifico meridionale appartenente al Cile. Situata a oltre 3600 km a ovest delle coste del Cile e a circa 2075 km a est delle isole Pitcairn, è uno degli insediamenti abitati più isolati del mondo. E’ un’isola vulcanica formata sostanzialmente da tre vulcani spenti, il Terevaka, che costituisce la parte centrale dell’isola, e due vulcani più piccoli: il Poike nella parte orientale dell’isola e il Rano Kau nella parte meridionale.
La famosa isola da sempre è avvolta da un alone di mistero, infatti molte sono le cose inspiegabili che riguardano questo affascinante e isolato luogo dell’Oceano Pacifico. Con il tempo l’archeologia ufficiale ha cercato di dare alcune spiegazioni razionali, ma concretamente restano molti dubbi, che da sempre attirano l’attenzione di esperti ufologi e semplici appassionati di ufologia.
Per fare un’esempio Moai, ossia le enormi statue monolitiche sparse per tutta l’isola, sono uno dei misteri che più affascina, in molti ancora oggi si chiedono come riuscirono i Rapa Nui (gli antichi abitanti dell’isola) a realizzare queste opere più di 1000 anni fa.
Alcune di queste affascinanti statue, ricavate dalla pietra, pesano svariate tonnellate e per l’epoca trasportarle non era un’impresa semplice. Esse ricordano molto le figure umane, se ne contano circa 900 e sono sparse intorno all’isola ai fianchi dei vulcani spenti.
Hanno un’altezza media di 4 metri, un peso di circa 14 tonnellate, secondo gli studiosi sembra che siano state intagliate nel tufo vulcanico nella cava di Rano Raraku.
Infatti ancora oggi in questa cava si trovano più di 400 statue, alcune non ultimate (questa è una cosa abbastanza strana che verrà spiegata più avanti in questo articolo), altre invece erano pronte per essere trasportate nel luogo scelto dagli abitanti dell’isola.
Perché siano state realizzati nessuno lo sa, ufficialmente si pensa che i motivi siano legati alla religione e ai relativi rituali.
Un’altra cosa poco chiara consiste sul fatto che tutt’oggi non sia chiaro cosa sia accaduto realmente ai suoi abitanti partendo anche dai semplici tagliapietre, secondo la teoria più accreditata, la loro civiltà sarebbe stata spazzata via da un disastro naturale causato proprio da loro stessi.
Ma adesso andiamo ad una teoria che ha dell’incredibile e che potrebbe spiegare molti di quelli che sono i misteri dell’Isola di Pasqua.
I giganti dell’Isola di Pasqua
Francis Mazier, noto etnologo francese e autore di numerose ricerche riguardanti l’isola, nel 1963 ha riportato alcune leggende locali secondo il quale si dice che all’origine l’Isola di Pasqua fosse abitata da uomini di statura molto alta.
Nel suo libro infatti “Mysteries of Easter Island” (I misteri dell’Isola di Pasqua), Mazier scrive che i primi abitanti dell’isola erano uomini estremamente alti, dei veri e propri giganti che potevano superare anche i 3 metri di altezza.
Se riflettiamo bene, tutto ciò potrebbe essere collegato altrove, vediamo dove e perchè.
Nel libro della Genesi viene riportato che particolari esseri non umani si unirono alle donne terrestri dando vita a creature ibride gigantesche.
… C’erano sulla terra i giganti a quei tempi – e anche dopo – quando i figli di Dio si univano
alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell’antichità,
uomini famosi… – Genesi 6, 1-5
Detto ciò bisogna chiedersi: i racconti dei giganti vissuti in un passato molto remoto sulla Terra sono veri? Se la risposta è si, perchè ufficialmente non è mai stato recuperato nessun resto di questi esseri enormi sull’isola?
La scoperta dell’Isola di Pasqua
L’Isola di Pasqua al momento della scoperta da parte degli occidentali, contava circa 15 mila abitanti, ma solo 52 anni dopo l’esploratore James Cook individua i segni di una devastazione di massa.
Quasi tutti i Moai furono ribaltati e sull’isola rimasero solo 700 abitanti. Cosa è successo realmente sull’Isola? Cosa causò la riduzione drastica della popolazione?
Le spiegazioni possono essere fondamentalmente due. La prima possibilità consiste nel fatto che una qualche sorta di epidemia uccise circa il 95% dei rapa nui, la seconda potrebbe essere che quasi tutti gli abitanti andarono via abbandonando l’isola.
Ma dove sono i resti dei cadaveri? E nel caso in cui abbandonarono l’isola, dove si diressero?
Nessuno oggi può dare con precisione una buona spiegazione sulla tematica che riguarda il mistero dell’Isola di Pasqua, resta il fatto concreto che i suoi abitanti sparirono nel nulla senza lasciare alcuna traccia.
Fino a poco tempo fa c’era una possibile terza spiegazione che riguardava la strana sparizione dei rapa nui. Prima dell’arrivo degli esploratori europei, nel 1700, gli abitanti dell’isola ormai a corto di risorse, iniziarono una guerra civile che li portò totalmente al collasso. Questa teoria nasce dal fatto che sulla superficie dell’isola sono state ritrovate migliaia di punte taglienti in ossidiana ritenute armi da combattimento. Ma recentemente un antropologo dell’Università di Binghamton dopo aver condotto un’analisi morfometrica è arrivato alla conclusione che non si tratta affatto di strumenti di guerra ma di semplici resti vitrei di origine vulcanica.
Ma non finisce qui, infatti il mistero dell’Isola di Pasqua si infittisce ancora di più.
Il mistero dei Moai incompleti
Secondo alcuni esperti le poche tracce lasciate sul sito fanno sorgere degli interrogativi che vanno molto oltre le aspettative.
Gli archeologi hanno trovato un Moai incompleto, con tanto di attrezzi nelle vicinanze dello stesso, tutto ciò come se il lavoro degli intagliatori fosse stato interrotto improvvisamente. Cosa accadde di preciso? Perchè sparirono tutti nel nulla? Qui entra i gioco la teoria degli antichi astronauti.
Secondo molti studiosi di ufologia, molto probabilmente, il tutto faceva parte di un’esperimento da parte di creature non umane, su isole, penisole e vette distribuite in tutto il mondo.
Per evitare che qualcuno potesse interferire o contaminare i risultati, tutti gli abitanti dell’isola furono portati via.
A questo punto bisogna chiedersi:
è possibile che un’intera tribù sia stata portata via dalla Terra quasi subito dopo essere stata scoperta dagli occidentali? Probabilmente una tale domanda non avrà mai una risposta adeguata.
Nota: Bisogna considera anche il fatto che le strane sparizioni di massa non riguardano solo gli abitanti dell’Isola di Pasqua, nel corso della storia le antiche civiltà che sparirono nel nulla in circostanze alquanto misteriose sono molte, ma di questo ne parleremo in altri articoli.
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