Black Knight, il mistero del satellite alieno
Black Knight è un noto satellite che da più di due decenni, attira l’interesse di molti studiosi e amanti dell’ufologia, infatti oggi in molti sono convinti che il misterioso Cavaliere Nero non sia altro che un satellite spia alieno che da parecchi decenni orbita sul nostro Pianeta.
E’ proprio per questo che oggi, tale credenza viene sistematicamente considerata una vecchia teoria del complotto che fatica a svanire.

Ufficialmente il Black Knight è un detrito spaziale, fotografato per la prima volta dall’equipaggio dello Space Shuttle Endeavour circa 24 anni fa, precisamente l’11 dicembre del 1998.
Secondo questa affascinante teoria del complotto, la NASA ancora oggi, è impegnata a nascondere l’esistenza e soprattutto l’origine di questo misterioso detrito o satellite come sostengono in molti.
La storia del Black Knight
Durante una delle attività extraveicolari spaziali, che prevedevano la connessione tra due moduli, l’astronauta Jerry Lynn Ross perse nello spazio una coperta termica che serviva a isolare alcuni elementi in metallo del modulo Unity.

In quell’arco di tempo, gli astronauti della NASA, avevano scattato una sequenza fotografica di circa due minuti, immortalando la coperta termica mentre si allontanava, secondo la NASA è proprio questa la sequenza che dimostra inequivocabilmente, che il presunto satellite spia alieno, non sia altro che il detrito di tale coperta persa nello spazio.
Ipotesi e teorie sull’origine aliena di Black Knight
Come ho accennato però, molti studiosi di ufologia, sostengono un’ipotesi completamente diversa, questa vede il misterioso oggetto spaziale, come una sorta di satellite artificiale di fattura aliena, che orbita sul nostro pianeta da svariati decenni, in molti sostengono che la NASA abbia solo cercato di insabbiare tutta la faccenda, nascondendo i dati e la documentazione relativa al misterioso corpo spaziale.
Riassumando secondo Space.com , la teoria della cospirazione del “Cavaliere Nero” è la seguente:
“per circa 12.000 anni, un satellite alieno ha orbitato attorno alla Terra, sorvegliando l’umanità. È stato scoperto circa 120 anni fa, ma è stato oggetto di un insabbiamento”.
Perchè gli ufologi pensano che Il Cavaliere Nero sia un satellite artificiale?
La coperta termica perduta nello spazio, si presentava di colore bianco da un lato e argento dall’altro, quindi fisicamente capace di riflettere facilmente la luce, il misterioso Cavaliere Nero al contrario si mostra quasi totalmente nero, tra l’altro i pochi riflessi visibili, hanno contribuito a suggerire che l’oggetto molto probabilmente abbia una struttura metallica.
La NASA come risposta a questa teoria, considerata cospirazionista, nel 2013 pubblicò altre riprese video dell’oggetto in allontanamento dal nucleo iniziale della Stazione Spaziale Internazionale e le conversazioni in cabina. Ma nonostante ciò, molti ufologi non rimasero convinti della nuova documentazione rilasciata dalla NASA.
Il segnale raccolto da Nikola Tesla

Molti studiosi (di pseudoscienza), ritengono che in tutta questa faccenda ci sia un netto collegamento con il fenomeno dei long delayed echo, e riportano che il famoso Nikola Tesla raccolse un particolare segnale radio, che si ripeteva più volte nel 1899 e che si credeva venisse proprio dallo spazio.
Nota: Long delayed echo – Gli echi a lungo ritardo ( LDE ) sono echi radio che ritornano al mittente diversi secondi dopo che si è verificata una trasmissione radio. Ritardi superiori a 2,7 secondi sono considerati LDE.
In un articolo del Collier’s Weekly del febbraio 1901, Tesla raccontò la sua esperienza:
“I cambiamenti che ho notato stavano avvenendo periodicamente e con un suggerimento così chiaro di numero e ordine che non erano riconducibili ad alcuna causa allora nota a me… La sensazione è in costante crescita su di me il fatto di essere stato il primo a sentire il saluto di un pianeta all’altro…”
In pratica Tesla fino a quando non morì, credette fermamente, che forme di vita extraterrestre lo avessero contattato.
Come nasce l’ipotesi che Black Knight sia un satellite artificiale?

L’ipotesi che il Black Knight sia un satellite artificiale di origine aliena nasce nel 1954, quando molti giornali tra cui il St. Louis Post-Dispatch e il San Francisco Examiner pubblicarono particolari storie attribuite al ricercatore di Ufologia Donald Keyhoe, il quale dichiarò che la US Air Force aveva individuato due satelliti di origine sconosciuta orbitare intorno alla Terra.
Come avete sicuramente intuito, la dichiarazione di Keyhoe, era totalmente fuori dai canoni dell’epoca, in quanto in quello specifico periodo ancora non esistevano satelliti artificiali di fattura terrestre.
Basti considerare che il primo satellite lanciato per orbitare sulla Terra fu lo Sputnik 1. Venne lanciato dal cosmodromo di Bajkonur dall’Unione Sovietica, raggiungendo un’orbita ellittica bassa terrestre il 4 ottobre 1957. Rimase in orbita per tre settimane prima che le sue batterie si esaurissero, quindi continuò a orbitare per altri due mesi prima di rientrare nell’atmosfera distruggendosi.
Qualche anno dopo, precisamente nel febbraio del 1960, fece molto scalpore la notizia della marina militare americana, che aveva scoperto uno strano oggetto nero, volteggiare secondo un’orbita particolarmente strana.
Si ipotizzò che fosse un frammento del rivestimento dal lancio del satellite Discoverer VIII, che a quanto pare aveva un’andatura molto simile, alla fine ciò, almeno ufficialmente, venne confermato.
Nel 1973 lo scrittore scozzese Duncan Lunan, analizzò tutti i dati dei ricercatori radiofonici norvegesi, arrivando alla conclusione, che essi avevano prodotto una mappa stellare, indicando la via per Epsilon Boötis, una stella doppia nella costellazione di Boote.
L’ipotesi di Lunan, consisteva nel fatto, che questi segnali fossero stati trasmessi da un oggetto vecchio di quasi 13 mila anni in uno dei punti di Lagrange della Terra.
Ma più tardi Lunan scoprì, che le sue analisi si basarono su dati imperfetti, e quindi fu costretto a ritirarle, lo studioso non menzionò mai qualsiasi cosa che potesse riportare a un relitto nero vagante nello spazio.
Le analisi degli Ufologi
Molti ufologi, analizzando le particolari foto del Black Knight, hanno partorito un ipotesi che ha veramente dell’incredibile, per molti infatti, il detrito misterioso, potrebbe essere il veicolo spaziale di Pakal, un’ipotetica astronave Maya molto discussa dal controverso pseudo-archeologo Erich von Däniken.


Un’altra analisi presa in carico dagli ufologi, è che la NASA nel 1963 subì una piccola controversia, quando l’astronauta Gordon Cooper riferì di aver visto uno strano oggetto con una luce verde brillante proprio davanti alla sua navicella spaziale Mercury 9.
Ciò fu riferito all’Australian Space Command, che in seguito dichiarò che Cooper, a causa di un’eccesso di anidride carbonica accumulata nella sua cabina, ebbe le allucinazioni.
Conclusioni
A questo punto nascono spontanee le tre relative domande:
- il Cavaliere Nero potrebbe essere veramente un satellite artificiale di natura extraterrestre? E la NASA ha preferito insabbiare il tutto.
- o potrebbe essere un oggetto tecnologicamente avanzato e di fattura terrestre che deve rimanere segreto?
- o è semplicemente un detrito spaziale spazzatura terrestre?
Difficile a dirlo. Se hai qualche idea sul fatto che riguarda il Cavaliere Nero fammelo sapere giù nei commenti.
web site: BorderlineZ