UFO e KGB, i file segreti del Blue Folder

Gli studi che riguardano gli UFO non sono un’esclusiva degli USA come in molti pensano, infatti tale fenomeno da sempre è stato studiato in varie parti del mondo, perchè gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati si registrano in tutte le parti del globo. Anche la Russia ha fatto i suoi studi e risalgono anche al tempo del KGB, quando gli agenti dei servizi segreti cominciarono a registrare tutti i file degli UFO in una speciale cartella blu la famosa Blue Folder.

Il KGB  (Comitato per la sicurezza dello Stato) fu la principale agenzia di sicurezza, servizio segreto e polizia segreta dell’Unione Sovietica, attiva per quasi 40 anni dal 13 marzo 1954 al 3 dicembre 1991.

Anche il KGB come qualsiasi altro ente governato, durante il suo tempo raccolse dati che riguardano gli strani avvistamenti di oggetti volenti non identificati, e li raccolse in particolari cartelle di colore blu.

Il file segreti Ufo del KGB

I file che compongono la famosa cartella blu sono stati declassificati qualche tempo fa. L’eminente cosmonauta sovietico Pavel Popovich ricevette la cartella dal KGB nel 1991.

Nota: Popovich fu un sovietico cosmonauta, il quarto nello spazio, la sesta persona in orbita , l’ottava persona e il primo ucraino nello spazio. Morì il 29 settembre 2009 all’età di 78 anni.

Popovich ricoprì la carica di presidente onorario dell’Accademia di Ufologia informatica e applicata. 

Nel documentario di SciFi Channel del 2002 Out of the Blue , Popovich racconta l’avvistamento di un UFO accanto all’aereo su cui stava viaggiando mentre tornava a casa da Washington, DC, con una delegazione di scienziati. 

L’UFO fu visto da tutti a bordo dell’aereo. Aveva la perfetta forma triangolare ed emetteva una luce bianca molto brillante ad una distanza di circa 1,5 chilometri e ad un’altitudine di circa 1.000 metri sopra l’aereo. L’oggetto aveva una velocità stimata di 1.500 chilometri all’ora viaggiando parallelamente all’aereo e passò e raggiunse l’aereo in circa 30-40 secondi. 

Nota: Out of the Blue è un lungometraggio documentario del 2003 sul fenomeno UFO , presentato in anteprima televisiva su Sci Fi Channel il 24 giugno 2003. È stato prodotto dal regista americano James Fox. Il film è narrato da Peter Coyote e tenta di mostrare, attraverso interviste a membri della comunità scientifica, testimoni oculari e personale militare e governativo di alto rango; che alcuni oggetti volanti non identificati potrebbero essere di origine extraterrestre e che la segretezza e il ridicolo vengono spesso utilizzati per nascondere la questione degli UFO.

La nota cartella blu contiene numerose descrizioni di voli UFO e resoconti di alcuni tentativi (per lo più falliti) compiuti dai militari dell’armata rossa per catturare presunte creature di origine aliena.

Nel 1968, 13 importanti progettisti e ingegneri di aerei di una nuovissima sezione aeronautica del Comitato sovietico per la tecnologia e l’esplorazione spaziale, inoltrarono una lettera al primo ministro sovietico Alexei Kosygin. 

Questa lettera che in realtà consisteva in una vera e propria richiesta, chiedeva “ufficialmente” il permesso per creare un’organizzazione specializzata per lo studio degli UFO. 

Una risposta alla lettera fu firmata dall’accademico Shchukin, tale lettera riportava: 

“Un certo numero di organizzazioni competenti del Presidium dell’Accademia delle Scienze dell’URSS , in collaborazione con la Direzione Generale del Servizio Meteorologico, il Ministero della Difesa e alcune altre agenzie, hanno considerato la questione della natura dei cosiddetti oggetti volanti. 

Le organizzazioni coinvolte nello studio dell’atmosfera e dello spazio sono state incaricate di registrare e fare ricerche su eventuali casi di UFO a scopo identificativo. L’Accademia delle Scienze dell’URSS è incaricata del monitoraggio generale dei fenomeni, e quindi non è necessaria un’organizzazione speciale per lo studio degli UFO”.

Come affermo Vladimir Azhazha ( custode della Cartella Blu) tutta la faccenda fu una vera e propria svolta, infatti le autorità non solo riconobbero per la prima volta la strana e misteriosa presenza di oggetti UFO nel cielo, ma mostrarono anche il proprio interesse per il fenomeno.

Azhazha ottenne la cartella blu contenente tutti i file nel 1991 dal cosmonauta Pavel Popovich. Il tutto consisteva in una dettagliata raccolta di 124 pagine, che spiegava particolari rapporti che riguardavano gli incontri UFO. 

Casi Ufo contenuti nella Cartella Blu

Nonostante il KGB abbia negato l’esistenza di gruppi di studio speciale sugli UFO è abbastanza probabile che abbiano avviato indagini approfondite in diversi casi.

La strana anomalia nel villaggio di Burkhana

la strana anomalia registrata vicino al villaggio di Burkhala, nella regione di Magadan, il 21 ottobre 1989.

Il rapporto su tale anomalia dice:

“I testimoni oculari affermano di aver visto una sfera rossa splendente volare sopra il villaggio per mezz’ora”. 

L’oggetto non identificato segnalato nell’aeroporto di Mineralnye Vody

Un ‘altro importante caso riguarda l’aeroporto della città di Mineralnye Vody il 15 dicembre 1987. Secondo i centralinisti dell’aeroporto, alle 23:15 il volo n. 65798 segnalò uno strano oggetto in volo, ma stranamente i radar riuscivano a mostrare tale oggetto volante sugli schermi.

Lo strano oggetto, come riportato dal volo n. 65789 scomparve nel nulla dopo circa tre minuti.

Nota: Quel giorno, proprio in quella zona, lo strano oggetto fu visto anche dall’equipaggio di un altro aereo pochi minuti dopo il primo avvistamento. Secondo le dichiarazioni dell’equipaggio, l’UFO lasciò una scia infuocata nell’aria. 

Un’ulteriore possibile conferma dell’accaduto arriva anche da un abitante del villaggio che segnalò un aereo in fiamme che sorvolava il suo villaggio alle 23.30. 

Lo strano oggetto intercettato sul radar nel 1987

Nell’agosto 1987, i militari di un’unità antiaerea con sede nella penisola di Tiksi intercettarono sul radar un oggetto volante non identificato.

Il rapporto del colonnello Lobanov, ufficiale di servizio dell’unità militare n. 45038, comunicò:

“Un obiettivo non identificato rilevato dalla stazione radar dell’ufficio del comandante dell’unità antiaerea alle 05:45 ora di Mosca”. 

L’UFO si muoveva ad una velocità variabile da 0 a 400 km orari. Alle 06:55 un elicottero MI-8 decollò per verificare l’entità del velivolo misterioso, ma questo improvvisamente divenne invisibile.

Nota: Quel giorno, in zona volava un altro aereo, un’AN-12, l’equipaggio a circa 3600 m d’altezza segnalò una strana nuvola color smeraldo con alcune tracce viola e macchie scure visibili al centro. 

L’incidente Ufo di Leningrado

Un’altro particolare incidente si verificò nei primi giorni del mese di agosto del 1987 nella regione militare di Leningrado.

Quel giorno ben 5 ufficiali furono inviati nella parte settentrionale della Carelia per accompagnare un oggetto di origine sconosciuta che era stato localizzato vicino alla città di Vyborg. Si dice che l’oggetto fosse lungo circa 14 metri, largo 4 e alto 2,5 metri. I militari non sono riusciti ad aprire il presunto velivolo extraterrestre, in seguito questo scomparve dall’hangar alla fine di settembre.

Di seguito un disegno dello stesso Ensign Voloshin dell’UFO visto sopra la base missilistica Kasputin Yar nel Luglio dell’1989 e ricostruzione riportata sul magazine moscovita Aura-Z.

Di seguito la relazione scritta da Voloshin;

Io, guardiamarina Voloshin Valery Nikolaevich, riferisco che alle 23.20 del 28 luglio, mentre ero in servizio ufficiale per la comunicazioni, ricevetti informazioni dal capitano Anatoly Borisovich Chernikov in servizio al centro telegrafico che, un oggetto incomprensibile era in sospeso sull’unità militare del хххх da più di un’ora, che chiamò, disco volante.

Allo stesso tempo, il signor Chernikov A.B. ha detto che queste informazioni sono state ricevute da Lui da Savartsev – l’ufficiale di servizio operativo per le comunicazioni ******* .

A Savertsev queste informazioni provenivano da *******.

Secondo Chernikov A.B., questo oggetto è stato osservato anche con il PDRC (situato a 2 Km dal хххх). Dopo questa conversazione, ho chiamato il Sig. Savartsev, che ha confermato le informazioni ricevute e si è offerto di salire più in alto per cercare di vedere questo oggetto.

Alle 23:30 circa.m., ho lasciato la struttura con il soldato Tishchev D.N. e sono salito nel primo compartimento dell’antenna della torre a 6 metri dal suolo.

Row. Tishchaev D.N. Non appena siamo saliti sulla torre, ho notato il soldato Tishchaev che guardava un oggetto stava volando silenziosamente dal lato del kh *** verso di noi.

Tishchaev ha confermato che poteva vederlo.

Nel cielo notturno, un segnale lampeggiante potente simile a un lampo era chiaramente visibile, l’oggetto sorvolava la fattoria (a circa 5 Km dal sito di osservazione) e si dirigeva verso i depositi di armi missilistiche (a circa 300 metri dal punto di osservazione).

Volando verso i magazzini del camper, l’oggetto si librava su di loro, poi scese ad un’altezza di circa 20 metri. Nel cielo notturno, la sua sagoma era visibile e l’intero corpo emetteva una luce verde fioca, simile al bagliore del fosforo al buio. 

L’oggetto era un disco con un emisfero in cima. Il diametro del disco è di circa 4-5 metri.

Dopo che l’oggetto è sceso sui magazzini del camper, dal punto in cui ha lampeggiato il flash, è apparso un raggio di luce brillante, che ha corso in un cerchio, evidenziando il bordo di una delle strutture. 

Ho osservato 2 o 3 giri del raggio, che era chiaramente visibile sullo sfondo del cielo ed emanato dall’oggetto, ma non osservavo il punto luce sulle strutture e sul terreno (sebbene,   tale punto fosse presente al momento in cui il raggio è stato emesso).

Il movimento del fascio avvenne per diversi secondi, dopo di che il fascio scomparve, e l’oggetto, continuando a lampeggiare, è andato verso la zona residenziale. 

Dopodiché, ho osservato l’oggetto sospeso sopra l’azienda di servizi, la stazione ferroviaria di giunzione e l’impianto di calcestruzzo. Quindi l’oggetto è tornato di nuovo ai magazzini dei camper e aleggiava sopra di loro ad alta quota (circa 60-70 metri).

Da quel momento in poi, l’oggetto è stato osservato da noi, da 1 cambio della guardia e dal capo della guardia.

Alle 01.30 ha volato verso la città di Akhtubinsk e sono scomparso dalla nostra vista.

I flash su di esso non erano periodici, come se la fotografia fosse in corso.

Anche i movimenti dell’oggetto erano irregolari: a volte veloci laterali o verticali, a volte lisci. 

Ho guardato tutto questo per esattamente 2 ore dalle 23.30 alle 01.30.

Posso rappresentare graficamente l’oggetto che sto osservando nella forma seguente: (riferito all’immagine sopra indicata)

Nota: il raggio e il flash provenivano dallo stesso punto.

Firma: Responsabile delle comunicazioni,Pr-k Voloshin.

Le tre astronavi aliene del 1989

Secondo il primo rapporto pubblicato dalla Komsomolskaya Pravda, nel mese di giugno 1989, a quanto pare 3 astronavi extraterrestri sorvolarono il poligono atomico di Kapustin Jar nella regione di Astrakhan, nella Russia meridionale.

Le 3 astronavi avevano forma discoidale, presentavano una vistosa cupola luminosa e avevano un diametro di circa 5 metri.

Furono avvistate da vari militari, tra cui ufficiali e sottufficiali che riferirono ad un agente del KGB sul posto che queste si trovavano ad un’altezza variabile da terra tra 20 e 60 metri.

Secondo le testimonianze dei militari, che si trovavano ad una distanza di circa 300 metri dagli UFO, questi scattarono probabilmente o almeno apparentemente alcune foto del poligono, si pensò questo in quanto i militari videro, che le astronavi emettevano un forte raggio di luce simile al flash di una fotocamera.

Il comando del poligono fece decollare un caccia per intercettare gli UFO, ma tutto fu vano in quanto le astronavi riuscivano ad allontanarsi rapidamente non appena i caccia tentavano di avvicinarsi.

L’Ufo del 1989 che diffuse il panico

Il 28 luglio 1989, l’arrivo di un uno strano oggetto volante non identificato, diffuse il panico tra il personale di un’unità militare nelle vicinanze di Kapustin Yar, nella regione di Astrakhan. 

Il caporale Valery Voloshin quel giorno era in servizio nel centro comunicazioni e depositò la prima relazione sul caso.

Conclusioni

La famosa Cartella Blu contiene molti altri rapporti che riguardano strani avvistamenti di oggetti volanti non identificati, oggi molti ricercatori e studiosi delle tematiche Ufo, ritengono che la Bue Folder sia una delle più importanti fonti che danno voce alle tematiche ufologiche.

Nota: Nella cartella blu non è mai stato trovato nessun caso che attasta un attacco UFO contro strutture terrestri o direttamente all’uomo.

Questa è la ragione per cui moltissime persone nel mondo sono convinte che le forme di vita intelligenti controllano costantemente il nostro pianeta e l’attività umana. 

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