Poison Garden, il giardino di sole piante velenose
Il Poison Garden, situato nel Castello di Alnwick nel Regno Unito, è un giardino botanico davvero unico. Fa parte di un complesso di altri giardini gestito dalla Duchessa di Northumberland, Jane Percy, questo giardino si distingue per la sua collezione di piante velenose provenienti da tutto il mondo.
Introduzione
Alnwick Garden è un complesso di giardini adiacente al noto castello di Alnwick nella città di Alnwick , Northumberland , Inghilterra. Questi particolarissimi giardini, che caddero in rovina durante il periodo dei duchi di Northumberland, furono ripristinati all’inizio del 21° secolo.
Il primo giardino fu realizzato nel 1750 dal primo duca di Northumberland , che impiegò Capability Brown , il celebre giardiniere del Northumberland, per abbellire e adornare il parco adiacente al Museo di Alnwick.
Il terzo duca era un collezionista di piante e guidò un secolo di sviluppo ad Alnwick: portò semi da tutto il mondo e gli ananas venivano coltivati in serre. A metà del XIX secolo, il IV duca creò un giardino all’italiana con un grande giardino d’inverno e, alla fine del secolo, i giardini raggiunsero il loro massimo splendore, con arte topiaria di tasso, viali di tigli e acri di fiori.
La riqualificazione del complesso di giardini è stata promossa da Jane Percy, duchessa di Northumberland nel 1997, ed è stata guidata dai paesaggisti belgi Jacques e Peter Wirtz . Questo giardino ad oggi viene considerato il più ambizioso progetto creato nel Regno Unito dalla seconda guerra mondiale, con un costo di sviluppo totale dichiarato di 42 milioni di sterline.
Il Poison Garden
Nel febbraio 2005 nel complesso è stato aggiunto un particolare giardino unico nel suo genere, adornato solo con piante velenose . Il giardino è stato pensato dalla stessa duchessa, che voleva che il giardino avesse qualcosa di diverso dagli altri giardini. Il Giardino dei Veleni infatti è uno dei motivi principali per cui le persone visitano il complesso di giardini di Alnwick.
All’interno del Poison Garden, i visitatori possono ammirare una vasta varietà di piante che presentano tossicità in varie forme e intensità. Oltre alle piante più conosciute per la loro pericolosità, come l’aconito o l’oleandro, ci sono molte altre specie meno note ma altrettanto pericolose se maneggiate senza precauzioni.
La principale attrazione del Poison Garden è l’opportunità di apprendere e comprendere meglio le proprietà delle piante velenose, sia dal punto di vista storico che scientifico. Vengono fornite informazioni approfondite sulle tossine presenti in natura, sui loro effetti sul corpo umano e sull’uso storico e moderno di queste piante in vari campi, come la medicina, la farmacologia e persino il crimine.
Il giardino serve anche come luogo di sensibilizzazione sulle piante tossiche e sull’importanza di conoscerle, sia per evitare incidenti domestici sia per capire meglio il mondo vegetale che ci circonda.
Oltre alla parte educativa, il Poison Garden offre anche un’esperienza visiva straordinaria. L’atmosfera è intensificata dalla presenza di segnali di avvertimento, strumenti di sicurezza e guide esperte che forniscono spiegazioni dettagliate sulle piante presenti nel giardino.
Gli sforzi per garantire la sicurezza dei visitatori sono una priorità, considerando la natura pericolosa delle piante presenti. Il giardino è un luogo di fascino oscuro, dove la bellezza delle piante si unisce alla loro pericolosità, creando un’esperienza unica nel suo genere.
Il Poison Garden è diventato una destinazione turistica popolare, attrattiva per chi è interessato alla natura, alla scienza o alla storia delle piante velenose. La sua combinazione di educazione, curiosità e bellezza naturale lo rende un luogo straordinario da visitare.
Dettagli del Poison Garden
Oltre alla varietà di piante velenose, ci sono alcuni aspetti che rendono questo giardino botanico ancora più interessante.
Innanzi tutto abbiamo il Castello di Alnwick, dove si trova proprio il Poison Garden, è un luogo storico con una ricca tradizione che risale a oltre 700 anni fa. Il giardino stesso è stato creato per attirare l’attenzione dei visitatori, offrendo un’esperienza insolita e educativa.
Una delle cose più affascinanti del Poison Garden è la sua cura nei dettagli. Ogni pianta è accuratamente identificata e accompagnata da informazioni dettagliate sulle sue proprietà tossiche, la storia del suo utilizzo e le possibili conseguenze in caso di contatto o ingestione.
Il giardino è progettato in modo da incanalare la curiosità dei visitatori attraverso sentieri pensati per guidare il percorso senza rischi. Le piante velenose sono recintate o protette per evitare contatti involontari, garantendo un’esperienza sicura ma allo stesso tempo coinvolgente.
Oltre alla sezione delle piante velenose, il Castello di Alnwick offre altre attrazioni, tra cui giardini tematici, una vasta biblioteca, eventi culturali e visite guidate del castello stesso, arricchendo ulteriormente l’esperienza complessiva per i visitatori.
La guida dei tour è spesso fornita da esperti botanici o personale specializzato, in grado di condividere storie affascinanti e approfondimenti su ogni pianta e la sua importanza all’interno del giardino. Questo rende la visita al Poison Garden non solo educativa, ma anche interattiva e coinvolgente.
Inoltre, la fama del Poison Garden si è diffusa anche grazie alla sua presenza nei media e nella cultura popolare. È stato protagonista in documentari, libri e programmi televisivi, alimentando ulteriormente l’interesse del pubblico e attirando visitatori da tutto il mondo.
Il giardino rappresenta una fusione unica tra bellezza, pericolo e conoscenza, offrendo un’esperienza indimenticabile per coloro che desiderano esplorare l’affascinante mondo delle piante velenose.
Quali piante possono trovarsi nel Poison Garden
Il Poison Garden nel Castello di Alnwick come spiegato è noto per la sua vasta collezione di piante velenose provenienti da diverse parti del mondo. Alcune delle piante presenti possono includere:
Aconito (Aconitum spp.)
Conosciuto anche come “napello”, è una delle piante più tossiche. Le sue radici contengono alcaloidi pericolosi se ingeriti. I suoi effetti possono essere gravi e possono manifestarsi rapidamente dopo l’ingestione o il contatto con parti della pianta. I principali effetti dell’avvelenamento da aconito includono:
Effetti neurologici: La tossina dell’aconito agisce sul sistema nervoso centrale. I sintomi possono includere intorpidimento della bocca e della gola, seguito da una sensazione di bruciore. Questi sintomi possono diffondersi al resto del corpo, causando debolezza muscolare, tremori e convulsioni.
Effetti cardiovascolari: L’aconito può causare alterazioni del ritmo cardiaco, compresi battiti cardiaci irregolari (aritmie) che possono portare ad una diminuzione della pressione sanguigna. In casi gravi, può causare arresto cardiaco.
Problemi respiratori: L’ingestione o l’inalazione di tossine dell’aconito può provocare problemi respiratori, inclusa la difficoltà respiratoria o la paralisi dei muscoli respiratori, portando a un’insufficienza respiratoria.
Effetti gastrointestinali: I sintomi gastrointestinali possono includere nausea, vomito, dolori addominali e diarrea.
Morte: L’ingestione di aconito in dosi significative può essere fatale in poche ore a causa della sua tossicità estrema.
È importante ricordare che anche il semplice contatto con la pianta senza protezione può causare irritazione della pelle. Poiché l’aconito è estremamente tossico, anche la sua manipolazione richiede l’uso di guanti protettivi. Il trattamento per l’avvelenamento da aconito è principalmente di supporto e dipende dalla gravità dei sintomi. In caso di sospetto avvelenamento, è fondamentale cercare immediatamente assistenza medica di emergenza.
Strychnos nux-vomica (fonte di stricnina)
La Strychnos nux-vomica è una pianta velenosa che contiene stricnina e brucina, alcaloidi noti per la loro estrema tossicità. Gli effetti dell’avvelenamento da Strychnos nux-vomica sono rapidi e molto gravi:
Iperstimolazione del sistema nervoso centrale: La stricnina agisce come un potente tossico per il sistema nervoso centrale. Provoca iperstimolazione dei neuroni spinali e cerebrali, portando a contrazioni muscolari dolorose e incontrollabili in tutto il corpo.
Spasmi muscolari: Gli effetti principali dell’avvelenamento da stricnina sono spasmi muscolari violenti e improvvisi che possono coinvolgere muscoli di tutto il corpo, incluso il viso. Questi spasmi possono essere estremamente dolorosi e possono portare a convulsioni tetaniche.
Difficoltà respiratorie: La stricnina può causare contrazioni dei muscoli respiratori, portando a problemi respiratori gravi e a un rischio di arresto respiratorio.
Aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca: L’avvelenamento da stricnina può causare un aumento significativo della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca.
Convulsioni e morte: In dosi elevate, l’avvelenamento da stricnina può portare rapidamente a convulsioni tetaniche, rigidità muscolare estrema e morte per arresto cardiaco o respiratorio.
L’avvelenamento da Strychnos nux-vomica è una situazione di emergenza medica che richiede assistenza immediata. Non esiste un antidoto specifico per la stricnina, pertanto il trattamento si concentra sul controllo dei sintomi e sul supporto vitale. L’obiettivo principale è di prevenire l’insorgenza delle convulsioni e di gestire le complicazioni respiratorie e cardiache che possono derivare dall’avvelenamento.
Oleandro (Nerium oleander)
L’oleandro (Nerium oleander) è una pianta ornamentale nota per la sua velenosità. Tutte le parti della pianta, comprese foglie, fiori e semi, contengono sostanze chimiche tossiche chiamate glicosidi cardiaci. Ecco gli effetti dell’avvelenamento da oleandro:
Problemi gastrointestinali: L’avvelenamento da oleandro può causare nausea, vomito e dolori addominali. Questi sintomi gastrointestinali possono manifestarsi entro alcune ore dall’ingestione della pianta.
Effetti cardiaci: I glicosidi cardiaci presenti nell’oleandro possono interferire con il normale funzionamento del cuore. Ciò può portare a cambiamenti nel ritmo cardiaco, inclusi battiti cardiaci irregolari (aritmie) e, in casi gravi, arresto cardiaco.
Problemi neurologici: In alcuni casi, l’avvelenamento da oleandro può causare sintomi neurologici, tra cui vertigini, confusione, sonnolenza e talvolta convulsioni.
Dolore: L’ingestione della pianta può causare dolore e irritazione a livello della bocca, della gola e dell’apparato gastrointestinale.
Riduzione della pressione sanguigna: In alcune situazioni, l’oleandro può causare una diminuzione della pressione sanguigna, portando a vertigini e sensazione di svenimento.
Morte: L’ingestione di oleandro in quantità sufficienti può essere letale. I glicosidi cardiaci possono avere un impatto significativo sulla funzione cardiaca e respiratoria, portando a situazioni di emergenza.
Il trattamento per l’avvelenamento da oleandro è principalmente di supporto e può includere la somministrazione di carbone attivo per limitare l’assorbimento delle sostanze tossiche, farmaci per gestire i sintomi, e in alcuni casi, il monitoraggio in ospedale. In caso di sospetto avvelenamento da oleandro, è fondamentale cercare assistenza medica immediata.
Cicuta
La cicuta è una pianta estremamente velenosa che contiene cicutoxina e altre sostanze tossiche. Gli effetti dell’avvelenamento da cicuta sono rapidi e gravi:
Disturbi gastrointestinali: L’ingestione di cicuta può causare nausea, vomito, dolori addominali e diarrea.
Effetti sul sistema nervoso centrale: La cicuta agisce sul sistema nervoso centrale, causando inizialmente sintomi come vertigini, confusione e agitazione.
Convulsioni: Uno dei segni più caratteristici dell’avvelenamento da cicuta sono le convulsioni che si sviluppano rapidamente e possono essere estremamente violente.
Paralisi: L’avvelenamento da cicuta può portare a paralisi muscolare progressiva, inclusa la paralisi dei muscoli respiratori, causando problemi respiratori gravi.
Morte: In dosi sufficienti, l’avvelenamento da cicuta può essere fatale, spesso a causa di insufficienza respiratoria o arresto cardiaco.
La cicuta è considerata una delle piante più velenose ed è estremamente pericolosa per l’uomo e gli animali. Non esiste un antidoto specifico per l’avvelenamento da cicuta, pertanto il trattamento si concentra sul controllo dei sintomi e sul supporto vitale. In caso di sospetto avvelenamento da cicuta, è fondamentale cercare immediatamente assistenza medica di emergenza.
Ricino (Ricinus communis)
Le sue semi contengono una tossina chiamata ricina, estremamente pericolosa se ingerita. Questa sostanza è considerata una delle tossine naturali più pericolose per gli esseri umani. Gli effetti dell’avvelenamento da ricina includono:
Effetti gastrointestinali: Dopo l’ingestione, possono verificarsi sintomi come nausea, vomito, diarrea e dolori addominali. Questi sintomi possono iniziare nelle prime ore dopo l’esposizione.
Effetti sistemici: La ricina viene assorbita rapidamente nel flusso sanguigno e può danneggiare vari organi. Può causare danni ai reni, al fegato e ai polmoni, portando a gravi complicazioni.
Effetti sul sistema nervoso: In alcuni casi, l’avvelenamento da ricina può causare tremori, crampi muscolari, vertigini e persino convulsioni. La tossina agisce interferendo con la trasmissione degli impulsi nervosi.
Danno ai tessuti: La ricina può causare danni ai tessuti e agli organi interni, aumentando l’infiammazione e danneggiando le cellule.
Arresto cardiaco e respiratorio: In casi estremi, l’avvelenamento da ricina può portare a un arresto cardiaco e respiratorio, che può essere fatale.
È importante notare che non esiste un antidoto specifico per l’avvelenamento da ricina. Il trattamento si concentra principalmente sul supporto delle funzioni vitali e sulla gestione dei sintomi. Il supporto medico immediato è essenziale in caso di sospetto avvelenamento da ricina.
Poiché la ricina è un agente tossico estremamente potente, è considerata una sostanza di preoccupazione per la sicurezza nazionale e può essere utilizzata anche come agente biologico in atti terroristici o sabotaggi. La sua potenziale pericolosità ha portato a una sorveglianza stretta e a controlli rigorosi sui prodotti contenenti ricino o derivati da esso.
Edera velenosa (Hedera spp.)
L’edera velenosa, scientificamente conosciuta come Toxicodendron radicans, è una pianta che provoca una reazione allergica piuttosto che un avvelenamento vero e proprio. Le sue foglie contengono un olio irritante chiamato urushiol, che è responsabile della maggior parte delle reazioni cutanee quando viene a contatto con la pelle. Ecco gli effetti dell’esposizione all’edera velenosa:
Dermatite da contatto: La reazione più comune è una dermatite irritativa o allergica, caratterizzata da prurito, arrossamento, gonfiore e vesciche sulla pelle. Questi sintomi possono comparire entro poche ore o fino a diversi giorni dopo il contatto con l’edera velenosa.
Irritazione cutanea: Il contatto con l’urushiol può causare una forte irritazione cutanea in persone sensibili. Anche una piccola quantità di olio può provocare una reazione cutanea significativa.
Diffusione dell’irritazione: Se l’urushiol viene trasferito dalla pelle contaminata a oggetti come abbigliamento, attrezzi da giardinaggio o animali domestici, può causare reazioni cutanee anche a distanza di tempo.
Sensazione di bruciore: La zona interessata può bruciare intensamente e l’irritazione può persistere per diversi giorni fino a una o due settimane, a seconda della gravità della reazione.
Possibili complicazioni: Se la reazione è particolarmente intensa o coinvolge grandi aree del corpo, è consigliabile cercare assistenza medica. In rari casi, possono verificarsi complicazioni come infezioni secondarie.
È importante lavare immediatamente la pelle esposta all’edera velenosa con acqua e sapone per rimuovere l’urushiol e ridurre il rischio di reazione cutanea. Indossare guanti protettivi durante la manipolazione di piante sospette di edera velenosa può prevenire il contatto diretto.
Se si sospetta un’esposizione all’edera velenosa o se si sviluppano reazioni cutanee significative, è consigliabile consultare un medico per la gestione dei sintomi e, se necessario, per un trattamento appropriato.
Belladonna (Atropa belladonna)
La belladonna (Atropa belladonna) è una pianta estremamente tossica che contiene vari alcaloidi, tra cui atropina, scopolamina e altre sostanze velenose. L’avvelenamento da belladonna può causare una serie di effetti sia sul sistema nervoso che su altri sistemi del corpo. Ecco alcuni degli effetti noti:
Effetti sul sistema nervoso centrale: La belladonna agisce principalmente sul sistema nervoso, e i suoi alcaloidi possono causare allucinazioni, confusione mentale, agitazione e delirio. In dosi elevate, può portare anche a convulsioni e coma.
Effetti sul sistema cardiaco: L’ingestione di belladonna può portare a un aumento della frequenza cardiaca (tachicardia), irregolarità del battito cardiaco (aritmie), e in casi gravi, può causare problemi cardiaci più seri.
Effetti oculari: L’atropina presente nella belladonna può dilatare le pupille e causare fotofobia (sensibilità alla luce) e visione offuscata.
Effetti gastrointestinali: L’avvelenamento da belladonna può causare secchezza delle fauci, difficoltà nella deglutizione, nausea, vomito e disturbi gastrointestinali.
Effetti sul sistema urinario: L’ingestione di belladonna può influenzare la funzione della vescica urinaria, causando difficoltà nella minzione o ritenzione urinaria.
Effetti respiratori: In dosi elevate, la belladonna può interferire con la respirazione, portando a problemi respiratori e perfino arresto respiratorio.
La belladonna è una pianta estremamente tossica e l’avvelenamento da essa può essere letale. È importante ricordare che non esiste un antidoto specifico per l’avvelenamento da belladonna. Il trattamento è generalmente di supporto e mira a gestire i sintomi dell’avvelenamento. In caso di sospetto avvelenamento da belladonna, è essenziale cercare immediatamente assistenza medica di emergenza.
Datura (Datura spp.)
La Datura, anche conosciuta come “trombetta degli angeli” o “stramonio”, è una pianta che contiene sostanze allucinogene e tossiche, come alcaloidi tropanici (come la scopolamina e l’atropina). L’ingestione o il contatto con questa pianta può provocare una serie di effetti che coinvolgono diversi sistemi del corpo:
Effetti sul sistema nervoso centrale: Gli alcaloidi presenti nella Datura hanno un impatto sul sistema nervoso, causando allucinazioni, confusione mentale, agitazione, e in alcuni casi, possono indurre uno stato di delirio o comportamenti irrazionali.
Effetti visivi e sensoriali: Le persone esposte alla Datura possono sperimentare allucinazioni visive e uditive, oltre a disturbi nella percezione sensoriale. Questi effetti possono essere intensi e spesso possono provocare esperienze psicotiche.
Effetti sul sistema cardiovascolare: La Datura può influenzare la frequenza cardiaca, causando tachicardia (aumento della frequenza cardiaca) o aritmie cardiache.
Effetti gastrointestinali: L’ingestione di Datura può portare a secchezza delle fauci, difficoltà nella deglutizione, nausea, vomito e disturbi gastrointestinali.
Effetti sulla temperatura corporea: L’esposizione alla Datura può causare alterazioni nella regolazione della temperatura corporea, portando a sudorazione eccessiva o ipertermia.
Effetti urinari: La Datura può influenzare la funzione della vescica urinaria, causando difficoltà nella minzione o ritenzione urinaria.
È importante notare che la Datura è una pianta altamente tossica e potenzialmente pericolosa. Gli effetti possono variare notevolmente da persona a persona e possono essere imprevedibili. L’avvelenamento da Datura può comportare gravi rischi per la salute e richiede immediata assistenza medica di emergenza.
L’autotrattamento o l’uso ricreativo della Datura o di qualsiasi pianta psicoattiva è estremamente pericoloso e sconsigliato, poiché può portare a gravi conseguenze per la salute, incluse intossicazioni gravi o addirittura la morte.
Tabacco (Nicotiana tabacum)
So che questa pianta vi ha spiazzato, specialmente se siete fumatori accaniti, ma dovete sapere che le foglie di tabacco che sappiamo tutti quanti contengono nicotina, sono estramamente pericolose per la salute umana. La nicotina infatti è una sostanza tossica, che se ingerita in grandi quantità può causare gravi problemi e potenzialmente può portare anche alla morte.
Come accennato la nicotina è il principale componente attivo del tabacco e la causa principale dell’assuefazione al fumo. Questa sostanza agisce sul sistema nervoso centrale e può avere una serie di effetti sul corpo:
Stimolazione: La nicotina è nota per avere un effetto stimolante sul corpo. Quando viene assorbita, può aumentare temporaneamente i livelli di adrenalina, aumentando la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna.
Riduzione dell’appetito: Alcune persone sperimentano una riduzione dell’appetito quando sono esposte alla nicotina. Questo effetto può essere uno dei motivi per cui alcuni fumatori utilizzano il fumo come metodo per controllare il peso.
Effetti sul sistema nervoso: La nicotina può aumentare l’attività cerebrale, migliorando temporaneamente la concentrazione, l’attenzione e la memoria. Questo è uno dei motivi per cui alcune persone fumano per migliorare le prestazioni cognitive.
Effetti sulla dipendenza: La nicotina è altamente dipendente e può creare una forte dipendenza fisica e psicologica. La sua rimozione può causare sintomi di astinenza, come irritabilità, ansia, difficoltà di concentrazione e desiderio intenso di fumare.
Effetti sulla salute a lungo termine: L’uso continuato della nicotina attraverso il fumo può avere gravi conseguenze sulla salute, incluso un aumento del rischio di patologie cardiache, problemi polmonari, malattie vascolari e un maggior rischio di cancro.
Effetti sulla pelle: Fumare può influenzare la salute della pelle, causando invecchiamento precoce, rughe e riduzione della circolazione, che può portare a una minore elasticità della pelle.
È importante sottolineare che la nicotina è una sostanza altamente dipendente e dannosa per la salute. Gli effetti benefici o stimolanti sono spesso superati dai rischi significativi per la salute associati al suo utilizzo attraverso il fumo. L’astinenza dalla nicotina è un passo importante per migliorare la salute complessiva e ridurre il rischio di gravi malattie correlate al fumo.
Mandragora (Mandragora spp.)
La Mandragora è una pianta nota per le sue radici a forma umanoide e per contenere sostanze chimiche che possono avere effetti allucinogeni e tossici. I suoi effetti possono variare notevolmente a seconda della quantità e del metodo di utilizzo. Gli effetti della mandragora possono includere:
Effetti allucinogeni: La mandragora contiene alcaloidi come la scopolamina e l’atropina, che possono causare allucinazioni visive, uditive o sensoriali in alcune persone.
Effetti sul sistema nervoso centrale: Questa pianta può avere un impatto sul sistema nervoso centrale, causando sedazione, sonnolenza e in alcuni casi confusione mentale o stato confusionale.
Effetti gastrointestinali: L’ingestione della mandragora può provocare disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea e dolori addominali.
Effetti cardiovascolari: In alcuni casi, l’assunzione di mandragora può influenzare il ritmo cardiaco o la pressione sanguigna.
Effetti tossici: Se assunta in quantità eccessive, la mandragora può essere tossica e causare gravi effetti avversi, inclusi disturbi respiratori, convulsioni, e in casi estremi, può portare al coma o alla morte.
La mandragora è stata storicamente associata a credenze popolari e superstizioni legate alla magia e al misticismo. Tuttavia, la sua assunzione non è sicura e può essere estremamente pericolosa per la salute umana.
È fondamentale notare che la mandragora contiene sostanze chimiche potenzialmente pericolose e il suo utilizzo non è consigliato a causa dei rischi per la salute e della mancanza di controllo sul dosaggio e sugli effetti. L’ingestione o l’uso di mandragora può causare seri danni alla salute e richiede assistenza medica immediata in caso di sospetto avvelenamento o reazioni avverse.
Digitalis (Digitalis purpurea)
La Digitalis, comunemente conosciuta come digitale, è una pianta che contiene glicosidi cardiaci, tra cui la digitossina e la digitaleina. Questi composti hanno effetti specifici sul cuore e possono influenzare il sistema cardiovascolare. Gli effetti della Digitalis includono:
Azione sul cuore: La Digitalis è utilizzata nella medicina tradizionale per trattare determinate condizioni cardiache. I glicosidi cardiaci presenti nella pianta possono aumentare la forza di contrazione del cuore e rallentare la frequenza cardiaca. Questo può essere utile nel trattamento di alcune forme di insufficienza cardiaca.
Effetti avversi: Se assunta in dosi eccessive, la Digitalis può essere tossica. Gli effetti tossici della Digitalis possono causare disturbi del ritmo cardiaco, aritmie, palpitazioni, visione offuscata, confusione mentale, nausea, vomito e perdita di appetito.
Intossicazione da Digitalis: L’ingestione di quantità eccessive di Digitalis può portare a un’ipersistole ventricolare, un’aritmia cardiaca grave e potenzialmente letale. È fondamentale evitare l’automedicazione con Digitalis o dosaggi non prescritti, poiché il margine terapeutico è piuttosto stretto.
Monitoraggio medico: Poiché la Digitalis può essere tossica in dosi eccessive e può interagire con altri farmaci, è essenziale monitorare attentamente i livelli ematici e assicurarsi di seguire attentamente le istruzioni del medico per qualsiasi trattamento che coinvolga questa pianta.
La Digitalis è stata storicamente utilizzata in campo medico per il trattamento di alcune condizioni cardiache, ma a causa della sua stretta finestra terapeutica e della potenziale tossicità, è importante che l’uso venga supervisionato da un professionista sanitario qualificato. Gli effetti della Digitalis possono essere benefici quando somministrati in dosi terapeutiche, ma possono diventare dannosi o pericolosi se non dosati correttamente.
Queste sono solo alcune delle piante che si trovano nel Poison Garden. È importante notare che molte di queste piante sono pericolose se maneggiate o ingerite e richiedono un trattamento rispettoso e precauzioni appropriate durante la visita.
La missione del Poison Garden comprende anche l’educazione alla droga , con piantagioni di cannabis , coca e papavero da oppio Papaver somniferum .
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