I Misteri di Ollantaytabo in Perù
Ollantaytambo, situata nelle Ande del Peru, è un sito archeologico che suscita meraviglia e interrogativi. La sua storia affascinante, le massicce strutture di pietra e gli enigmi irrisolti hanno reso questo luogo una tappa imprescindibile per gli studiosi e i viaggiatori interessati alla cultura incaica.
Ollantaytabo
Ollantaytambo è famosa per le sue imponenti mura di pietra ciclopiche. Queste strutture monolitiche, composte da massi accuratamente lavorati, sollevano dubbi su come gli antichi inca abbiano potuto trasportare e posizionare questi enormi blocchi senza l’uso di tecnologie moderne.
Questo complesso archeologico fungeva da città fortificata e santuario religioso. Le terrazze, le scalinate e i templi sono strutturalmente complessi, dimostrando l’abilità avanzata degli inca nell’ingegneria.
La storia di Ollantaytambo è strettamente legata a quella dell’Impero Inca. Secondo gli studiosi, intorno al XV secolo fu un sito reale dell’imperatore Pachacuti, che dopo aver conquistato la zona costruì la città per farne una vera e propria roccaforte militare e luogo di culto.
Nota: Grazie alle sue ripide terrazze e le maestose mura, la fortezza della città costituì un’importante centro di difesa, infatti, una delle poche volte in cui gli Inca vinsero una battaglia contro gli spagnoli fu proprio a Ollantaytambo. Pachacutec, anche noto come Pachacuti (Cusco, 1380 circa – Cusco, 1460 circa), è stato un imperatore inca, nono sovrano del Tawantinsuyu, quarto della dinastia Hanan Cusco. È considerato il fondatore dell’Impero inca che, sotto il suo impulso conseguì la conquista di vasti territori dell’America meridionale forgiandoli in un unico dominio.
La Teoria dei Trasporti di Massi
Si ipotizza che i massi utilizzati per la costruzione provenissero da una cava a diversi chilometri di distanza. Il trasporto di queste immense pietre su terreni accidentati e montuosi rappresenta uno dei misteri irrisolti, poiché la logistica per spostarle rimane un enigma.
Gli studiosi si interrogano quali metodi gli inca hanno usato per trasportare questi massi di notevole peso su lunghe distanze senza l’uso di ruote o animali da traino.
Le pietre utilizzate per la costruzione sono state tagliate e inserite insieme con una precisione straordinaria, senza l’uso di malta. Questa perfetta vestibilità solleva domande sulla tecnica e sugli strumenti utilizzati dagli inca.
La città da molti viene considerata un vero e proprio museo vivente, con evidenti esempi ben conservati di lavori in pietra, particolari terrazzamenti e pianificazione urbana. Le strutture di Ollantaytambo mostrano quanto fossero bravi gli inca nel costruire.
Il fiore all’occhiello di Ollantaytambo è senza dubbio l’imponente fortezza che la sovrasta, tale fortezza se si analizza con cura, rivela un capolavoro frutto dell’ingegneria di quell’antica civiltà.
L’abilità ingegneristica e architettonica degli inca a Ollantaytambo indica una civiltà altamente avanzata per il suo tempo, questa è una delle ragioni principali per cui gli studiosi non riescono a capire come un tale popolo, nel passato, abbia potuto eseguire un’opera ingegneristica di tale rilevanza.
Nota: Rilevante è anche il complesso sistema di canali d’acqua della città, infatti gli Inca, riuscirono a creare un complesso sistema per portare l’acqua in tutte le parti della città. Ciò dimostra quanto fossero abili in idraulica. Questo sistema funziona ancora, l’acqua scorre attraverso canali scavati nelle strade in pietra.
Contesto Storico e Culturale
Si ritiene che Ollantaytambo fosse un importante sito religioso e avesse un significato astronomico. La disposizione delle strutture sembra essere correlata a eventi celesti, sollevando domande sulle conoscenze astronomiche degli inca.
Il Tempio del Sole (incompiuto) oltre ad essere uno dei migliori esempi di lavorazione della pietra, fu un luogo dedicato (non si ha la certezza) al dio del Sole Inti.
Nota: Ollantaytambo fra le altre cose faceva parte di una importante rete di strade che collegavano in parti remote dell’impero. Oggi è ancora una tappa importante verso la famosa Machu Picchu. Il dio Inti (il dio del sole) figlio di Viracocha, era un dio molto importante. secondo le credenze il dio del sole provò dispiacere per gli uomini che vivevano come barbari nudi nelle caverne sottoterra. Fu artefice dell’insegnamento delle arti della civiltà come l’agricoltura, la religione, la produzione di tessuti e l’organizzazione nella società.
Misteri ed enigmi
Il Muro dei sei monoliti
Il Muro dei Sei Monoliti è costituito da enormi pietre di circa 50 tonnellate, alte circa 3,7 metri. La precisione con cui sono stati realizzati è inverosimile, infatti, le pietre sono così ben incastrate l’una con l’altra al punto che una lama di un coltello non potrebbe passare tra essi.
Come riuscirono gli inca a spostare, lavorare, posizionare e sollevare tali monoliti?
L’enigma della cava di pietra
Kachiqhata era il luogo principale in cui si trovavano la maggior parte delle cave di Ollantaytambo. Queste fornirono i blocchi di granito rosa per la costruzione di alcuni edifici. La cosa che crea molti dubbi è che la cava di granito rosa, si trova a ben 7 km dal sito. Come furono spostati tali enormi massi fino al sito di destinazione?
Conclusioni
Nonostante anni di studio e analisi, molti aspetti di Ollantaytambo rimangono senza risposta. La mancanza di documentazione scritta e la perdita di conoscenze dopo la conquista spagnola rendono difficile comprendere appieno la storia e la tecnologia inca.
Nonostante i misteri, la bellezza e la grandezza di Ollantaytambo continuano a catturare l’immaginazione di visitatori e studiosi di tutto il mondo, suscitando una continua ammirazione per l’ingegnosità e la maestria degli antichi costruttori.
Ollantaytambo resta un enigma affascinante e affrontare questi misteri è un viaggio che continua a incantare e stimolare la nostra curiosità, lasciandoci con la consapevolezza che ci sono ancora molte pagine della storia antica da scoprire e comprendere.
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