I Misteriosi Poteri dei Gatti, i guardiani delle Case nel Mito
I gatti hanno sempre affascinato e intrigato gli esseri umani con il loro comportamento enigmatico e la loro presunta connessione con il soprannaturale. In molte culture di tutto il mondo, i gatti sono stati venerati come creature mistiche dotate di poteri straordinari e spesso considerati guardiani delle nostre case. Questa convinzione si riflette in numerose leggende e storie che si sono tramandate nel corso dei secoli, alimentando il fascino intorno a questi affascinanti felini.
Origini delle Credenze sui Gatti e i loro Poteri Soprannaturali
Le origini di queste credenze risalgono a tempi antichi e variano da cultura a cultura. In molte tradizioni, i gatti sono stati associati alla dea della fertilità e della magia. Ad esempio, nell’antico Egitto, i gatti erano venerati come incarnazioni della dea Bastet, simbolo di amore, protezione e benedizione. Si credeva che proteggessero le case dai cattivi spiriti e portassero fortuna ai loro proprietari.
Anche nella cultura celtica, i gatti erano considerati creature sacre e venivano associati a divinità come la dea della guerra e della sovrana, Morrigan. Si pensava che i gatti neri avessero particolari poteri magici e che la loro presenza all’interno di una casa portasse prosperità e protezione.
Nella mitologia giapponese, il gatto è rappresentato come un animale magico capace di trasformarsi e proteggere gli esseri umani dai pericoli. La figura del Maneki-neko, il gatto che agita la zampa, è un amuleto popolare che si crede porti buona fortuna e protezione contro le energie negative.
Altre storie raccontano di gatti che avvertono i loro proprietari di pericoli imminenti, come incendi o calamità naturali, agendo in modo insolito o facendo rumore in modo inconsueto. Queste testimonianze hanno contribuito a rafforzare la convinzione che i gatti siano in grado di percepire le energie negative e proteggere le loro case e i loro proprietari. I poteri dei gatti sono ‘riconosciuti’ ovunque.
Il Ruolo dei Gatti nella Cultura Popolare
Anche nella cultura popolare contemporanea, i gatti sono spesso rappresentati come guardiani misteriosi e magici. Dai libri di Harry Potter di J.K. Rowling, dove i gatti sono associati ai maghi e alle streghe, fino ai film e alle serie TV che mostrano gatti che proteggono i loro padroni da minacce soprannaturali, il mito dei gatti guardiani rimane vivo e affascinante.
Inoltre, i gatti sono diventati un simbolo di protezione in molte pratiche spirituali e esoteriche. Alcuni credono che la presenza di un gatto nella propria casa possa aumentare le vibrazioni positive e proteggere dagli attacchi psichici o dalle influenze negative.
Le storie e le leggende più importanti e conosciute sui gatti
Ci sono diverse storie e leggende che narrano di gatti dotati di poteri soprannaturali e capaci di agire come guardiani delle nostre case. Ecco alcune delle storie più importanti e famose:
La Leggenda del Gatto Bastet (Egitto)
La leggenda narra che Bastet fosse una dea gentile e benevola, protettrice delle donne, dei bambini e degli animali domestici. Si credeva che ella fosse in grado di allontanare gli spiriti maligni e di portare armonia e prosperità nelle case in cui era venerata. I gatti, in particolare, erano considerati incarnazioni di Bastet e trattati con grande rispetto e venerazione.
La leggenda del Gatto Bastet si intreccia con la storia egizia, poiché si credeva che i gatti proteggessero le case e le loro famiglie dai pericoli. Si pensava che il loro sguardo penetrante e la loro agilità li rendessero in grado di percepire le energie negative e di allontanarle. Inoltre, si credeva che i gatti avessero il potere di allontanare i serpenti e altre creature dannose, rendendo le case sicure per i loro abitanti.
La figura di Bastet è stata celebrata attraverso riti religiosi e cerimonie sacrificali nell’antico Egitto. Le persone offrivano mummie di gatti e altri doni alla dea per ottenere la sua protezione e il suo favore. I gatti venivano tenuti come animali domestici preziosi e talvolta venivano mummificati e seppelliti con i loro padroni per accompagnare l’anima nell’aldilà.
Anche dopo la caduta dell’antico Egitto, il culto di Bastet e la venerazione dei gatti persistettero, influenzando anche altre culture e religioni. Ancora oggi, i suoi simboli, vengono utilizzati come protezione, fertilità e benevolenza. La sua figura continua ad essere fonte di ispirazione per artisti, scrittori e amanti dei gatti in tutto il mondo, testimoniando l’importanza e il fascino dei felini nell’immaginario umano.
La Storia del Gatto di Kilkenny (Irlanda)
La storia del Gatto di Kilkenny è una leggenda irlandese che narra di una disputa epica tra due gatti e il loro impatto sulla città di Kilkenny, nell’Irlanda del XII secolo. Questa leggenda è diventata parte integrante del folklore irlandese e ha contribuito a creare l’immagine del gatto come simbolo di protezione e forza.
La storia racconta di due gatti, uno nero e uno grigio, che vivevano in Kilkenny. I due gatti erano rivali e si odiavano profondamente. La loro rivalità si trasformò in una violenta battaglia, che durò per giorni, fino a quando entrambi i gatti rimasero gravemente feriti.
Le ferite dei due gatti erano così gravi che entrambi si trasformarono in creature mostruose, con occhi infuocati e artigli affilati. Il gatto nero, vincitore della battaglia, divenne noto come il “Gatto di Kilkenny” e assunse il ruolo di guardiano della città.
Si dice che fosse dotato di poteri soprannaturali e che proteggesse la città e i suoi abitanti da ogni sorta di minaccia. La sua presenza era considerata un segno di buon auspicio e molti credevano che la città prosperasse grazie alla sua protezione.
Tuttavia, visse una vita solitaria e triste, poiché non riuscì mai a superare la sua rivalità con l’altro gatto. Si dice che alla fine il Gatto di Kilkenny sparì misteriosamente, ma la sua leggenda rimase viva nella memoria degli abitanti e oltre.
Questa storia riflette il forte legame tra il folklore irlandese e la figura del gatto stesso, che è spesso considerato un simbolo di forza, protezione e mistero. Ancora oggi, la leggenda continua a essere raccontata e celebrata durante festival e eventi culturali in Irlanda, contribuendo a mantenere viva la tradizione.
Il Gatto di Bucca (Inghilterra)
Questa storia narra di un gatto nero che viveva nella miniera di Bucca, in Cornovaglia, e che avrebbe avvisato i minatori di pericoli imminenti, come crolli o inondazioni. Si credeva che il gatto fosse un custode soprannaturale della miniera.
Il Gatto di Bucca è una figura misteriosa e spesso associata al soprannaturale, particolarmente legata all’ambiente delle miniere, un’industria importante nella storia della Cornovaglia.
Secondo la leggenda, era un enorme gatto nero che viveva nelle miniere, un’area ricca di giacimenti minerari. Si diceva che questo gatto gigante fosse il guardiano delle miniere e avvertisse i minatori di pericoli imminenti, come crolli o inondazioni, con il suo comportamento insolito o il suo miagolio strano.
La sua presenza era considerata un segno di buona fortuna e protezione per i minatori. Si credeva che il gatto avesse poteri soprannaturali e fosse in grado di percepire le energie negative o le presenze maligne all’interno delle miniere, proteggendo così gli operai dalle tragedie.
La leggenda si è diffusa tra i minatori della Cornovaglia e ha contribuito a creare un senso di comunità e solidarietà tra di loro. Anche se non esistono prove concrete dell’esistenza del Gatto di Bucca, la leggenda ha continuato a essere tramandata di generazione in generazione e ha acquisito uno status quasi mitico all’interno della cultura della Cornovaglia.
Oggi, il Gatto di Bucca è considerato un’icona del folklore della Cornovaglia e viene ancora ricordato durante festival e celebrazioni locali. La sua storia rappresenta il potere delle leggende popolari nel plasmare le credenze e l’identità di una comunità, oltre a fornire una spiegazione simbolica per gli eventi misteriosi o inspiegabili che si verificavano nelle miniere.
Maneki-neko (Giappone)
Il Maneki-neko, noto anche come il “gatto che agita la zampa” o il “gatto della fortuna”, è una figura iconica della cultura giapponese ed è diventato un simbolo popolare di buona fortuna e prosperità. Questa figura affascinante ha una storia interessante che si intreccia con il folklore e la tradizione giapponese.
E’ spesso rappresentato come un gatto con un atteggiamento gentile e con una zampa anteriore alzata in segno di saluto o di benvenuto. La zampa alzata è considerata un gesto di invitare fortuna e prosperità nella vita di coloro che lo incontrano. Può essere trovato in varie forme, dimensioni e colori, con il gatto che può avere una zampa destra o sinistra sollevata, o entrambe.
La storia del Maneki-neko ha origine nel periodo Edo in Giappone (1603-1868). Si dice che la figura sia nata da una serie di leggende popolari che raccontano di un gatto che ha salvato un nobile o un monaco da un incidente o da una situazione pericolosa. In segno di gratitudine, il nobile o il monaco ha concesso al gatto una vita di lusso e ha promesso di onorarlo per sempre.
Una delle versioni più famose della leggenda narra di un tempio buddista a Tokyo chiamato Gotokuji, dove un gatto era solito risiedere. Si dice che un giorno un signore di alto rango fosse stato salvato da una tempesta da questo gatto, e in segno di gratitudine avesse donato ricchezze al tempio. Da allora, il Maneki-neko è diventato un simbolo di buona fortuna e prosperità, e il tempio Gotokuji è diventato un luogo di pellegrinaggio per coloro che cercano fortuna.
Oggi, il Maneki-neko è popolare in tutto il mondo e viene spesso utilizzato come amuleto o ornamento in negozi, case e uffici per attirare buona fortuna e successo negli affari. Viene anche rappresentato in diverse pose e colori, ciascuno con significati simbolici specifici. Ad esempio, con una zampa destra alzata è considerato un talismano per attirare denaro e ricchezza, mentre uno con una zampa sinistra alzata è visto come un portatore di clienti e prosperità commerciale.
Il Gatto di Simon (Galles)
La storia del Gatto di Galles è un’altra affascinante leggenda che ruota attorno alla figura misteriosa di un gatto con poteri soprannaturali. Questa storia ha origine in Galles, una regione del Regno Unito ricca di miti e tradizioni.
E’ descritto come un grande gatto nero dotato di poteri magici, che viveva in una zona remota del paese. Si dice che questo gatto avesse il compito di proteggere la sua comunità da pericoli e minacce, sia fisiche che soprannaturali.
Secondo la leggenda, il Gatto di Galles avrebbe avvisato i suoi padroni di eventi imminenti, come incendi, inondazioni o attacchi di predatori, con comportamenti insoliti o vocalizzazioni strane. La sua presenza era considerata un segno di protezione e fortuna per coloro che lo incontravano.
In alcune versioni della storia, si dice che il Gatto di Galles fosse un compagno fedele di un eroe locale o di una figura leggendaria, aiutandolo nelle sue imprese e proteggendolo dai pericoli. In altre versioni, il gatto è descritto come un guardiano solitario, vagando per le colline e le valli del Galles per proteggere chiunque avesse bisogno del suo aiuto.
Anche se non esistono prove concrete dell’esistenza, la leggenda è diventata parte integrante del folklore gallese e ha contribuito a creare un senso di orgoglio e identità nazionale tra il popolo gallese. Ancora oggi, il Gatto di Galles è ricordato e celebrato durante festival e celebrazioni locali, testimoniando il potere delle leggende popolari nel plasmare la cultura e la storia di una regione.
I Gatti della Torre di Londra (Inghilterra)
I Gatti della Torre di Londra sono una parte iconica della storia e della tradizione di uno dei luoghi più celebri della capitale britannica. Questi gatti, noti anche come “Gatti Custodi della Torre”, sono diventati una caratteristica distintiva di questo sito storico e sono legati a una serie di leggende e superstizioni che risalgono a secoli fa.
La leggenda è strettamente legata alla funzione principale di questi felini: proteggere le preziose corone e gioielli della corona britannica all’interno della Torre. Si crede che la presenza dei gatti sia stata considerata essenziale per proteggere i gioielli da roditori e altri animali che avrebbero potuto danneggiarli.
Secondo la tradizione, se i gatti della Torre di Londra dovessero mai lasciare il sito, ciò porterebbe a sventure e sfortuna per il Regno Unito. Si dice che questa credenza sia stata sostenuta dai sovrani britannici nel corso dei secoli, tanto che i gatti sono stati mantenuti rigorosamente nella Torre e accuditi con grande cura.
La pratica di mantenere gatti nella Torre di Londra è continuata fino ai giorni nostri. Oggi, una colonia di gatti, vive all’interno delle mura della Torre e viene accudita dai custodi del sito. Questi gatti sono diventati una delle attrazioni turistiche della Torre e sono amati dai visitatori che li vedono come parte integrante della storia e della tradizione del luogo.
Oltre alla loro funzione pratica di proteggere i gioielli della corona, sono diventati simboli di buona fortuna e prosperità per il Regno Unito. La loro presenza continua a essere celebrata e apprezzata, testimoniando il legame unico tra la storia, la cultura e la natura di questo importante sito storico.
Conclusioni
Queste sono solo alcune delle storie più famose che illustrano il ruolo dei gatti come guardiani soprannaturali delle nostre case. Ognuna di queste leggende contribuisce a mantenere viva la convinzione che i gatti siano creature mistiche e protettrici, capaci di percepire e respingere le forze negative che minacciano i loro padroni.
In conclusione, il mito dei gatti guardiani è profondamente radicato nella storia e nella cultura umana. Da antiche credenze religiose a moderne rappresentazioni nella cultura popolare, i gatti continuano a esercitare un fascino misterioso e ad essere considerati creature dotate di poteri soprannaturali. Sebbene la razionalità possa spiegare molti dei comportamenti dei gatti, il loro legame con il soprannaturale rimane un mistero che continua ad affascinare e intrigare gli amanti di questi affascinanti felini.
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sicuramente uno degli animali più misteriosi, molto particolare la storia che riguarda i gatti della torre di Londra
hai ragione è molto interessante
Ho un gatto e devo dire che sinceramente nonostante il mio parziale scetticismo riguardo questi argomenti, il gatto in genere è un animale molto strano e misterico. Il mio ad esempio spesso e volentieri si fissa a guardare angoli della casa dove io personalmente non vedo nulla, e alcune volte scappa come impaurito. Cosa vede o percepisce non sono mai riuscito a capirlo. Online ho letto che questo comportamento può essere dovuto ai campi magnetici, infatti spiegavano che i gatti hanno il potere di captare i campi magnetici tramite i baffi, ma io non ne sono molto convinto.