Attentato a Mosca tutto quello che c’è da sapere

L’attentato di ieri sera a Mosca è stato rivendicato dal gruppo ISIS, sale la stima che riguarda il numero di vittime e feriti. Questo attacco si distingue come uno dei più feroci, barbari e sanguinosi degli ultimi decenni nel paese. Sono state arrestate circa una dozzina di persone sospette ma a quanto pare nelle ultime ore i veri responsabili sono stati arrestati. Putin ha dichiarato che saranno interrogati per capire chi sono i mandanti.

Attentato a Mosca – Riassumiamo l’accaduto

Gli aggressori tutti armati di pistole e dispositivi incendiari, ieri veneridi sera, hanno cominciato ad aprire il fuoco a caso nel complesso di Crocus City, sede sia di una famosa sala musicale che di un centro commerciale.

Dalle dichiarazioni lo spettacolo nella sala musicale aveva un grande flusso di persone infatti erano stati venduti oltre 6000 biglietti. Il fato ha voluto però, che al posto di balli accompagnati da musica ritmica, che tutto si trasformasse in un bagno di sangue.

Vari testimoni oculari sono riusciti a catturare alcuni video, dove si vede chiaramente il momento esatto in cui uomini armati, vestiti con tute mimetiche e armi automatiche, hanno iniziato a sparare indiscriminatamente. 

Uno dei testimoni, scampato al massacro, ha riferito a Ostorozhno Novosti pubblicata da Reuters:

“gli attentatori sono entrati nella sala da concerto e hanno iniziato a sparare a tutti … ero seduto nell’ingresso al piano di sopra dove c’erano i balconi. Abbiamo sentito degli spari. All’inizio non capivamo cosa fosse successo …”

Dalle testimonianze gli aggressori hanno lanciato anche una bottiglia Molotov e tutto è stato dato alle fiamme. L’incendio ha continuato a divampare anche sabato dove quasi 500 persone hanno lavorato per smantellare le macerie.

Il numero dei feriti nell’ Attentato di Mosca

Al momento il numero di morti registrato e a 140 (oltre 100 i feriti), ma le autorità affermano che è probabile che il numero continui ad aumentare man mano che i soccorritori lavorano sulla scena.

Il governatore della regione di Mosca, Andrey Vorobyov, ha dichiarato sabato che le vittime dell’attacco terroristico riceveranno un risarcimento finanziario dalle amministrazioni della regione e delle città.

• I parenti di ciascuno dei deceduti riceverebbero tre milioni di rubli (32.500 dollari)
• i feriti e ricoverati in ospedale riceverebbero un milione di rubli (10.840 dollari)

Anche alcuni bambini il cui padre o madre sono morti nella tragedia riceveranno pagamenti mensili.

Isis dietro l’attentato

L’Isis ha rivendicato l’attentato in un breve comunicato pubblicato lo stesso venerdì dall’agenzia di stampa Amaq, affiliata del gruppo terroststico, su Telegram.

Amaq ha anche fornito dettagli sull’attacco, specificando che tre dei terroristi hanno attaccato la folla con pistole e coltelli, mentre un quarto ha cominciato a lanciato ordigni incendiari. 

Gli Stati Uniti avevano precedentemente avvertito Mosca che i militanti dell’Isis erano intenzionati a preparare potenziali attentati in Russia. Secondo la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Adrienne Watson, il governo degli Stati Uniti ha condiviso queste informazioni con le autorità russe in conformità con la sua politica di “dovere di avvertimento” di lunga data.

Ma a quanto pare Putin aveva criticato gli avvertimenti americani definendoli “provocatori”, una sorta di ricatto ai fini di intimidire e destabilizzare la società russa.

Dopo la sparatoria il Presidente Putin ha espresso le sue profonde condoglianze, descrivendo l’attentato un atto sanguinoso e barbaro.

L’arresto di 4 persone

Il Cremlino ha affermato che quattro persone ritenute direttamente coinvolte nell’attacco sono state arrestate mentre cercavano di attraversare il confine con l’Ucraina, secondo la TASS e altri media statali.

La RIA ha successivamente pubblicato la presunta confessione (non verificabile) di uno degli uomini su Telegram. In un breve video dove si vede un uomo con la testa insanguinata e fasciata che parla in un russo stentato.  L’uomo ha dato il suo nome e la sua età (30 anni). Quando gli è stato chiesto dove sono state lasciate le armi dell’attacco, ha risposto:

“Non conosco la città, chiedi ai miei amici, loro lo sanno”.

È stato inoltre riferito che il gruppo di terroristi viveva insieme in un ostello nel nord di Mosca e che almeno due dei quattro si erano incontrati circa 10 giorni fa. L’auto utilizzata per l’assalto e poi usata per scappare è stata acquistata tramite un legame familiare.

Secondo alcune voci Putin sembra attribuire la colpa dell’attentto all’Ucraina, in quanto pensa che era stata preparata una scappatoia per consentire agli aggressori di fuggire proprio in Ucraina.

A rafforzare il pensiero di Putin, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova che ha detto su Telegram:

“Ora sappiamo in quale paese questi maledetti bastardi intendevano nascondersi dalla persecuzione: l’Ucraina”.

Ciò nonostante l’Ucraina ha strenuamente negato qualsiasi coinvolgimento. Il Ministero degli Esteri ucraino ha dichiarato venerdì:

“Consideriamo tali accuse una provocazione pianificata da parte del Cremlino per alimentare ulteriormente l’isteria anti-ucraina nella società russa …”.

Inoltre l’intelligence della difesa ucraina ha dichiarato senza fornire alcuna prova, che l’attacco era stato pianificato di proposito dai servizi speciali russi per giustificare un aumento degli attacchi contro l’Ucraina.

La risposta all’attacco a livello internazionale

La condanna dell’attacco da parte dei leader mondiali è stata rapidissima. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che gli Stati Uniti hanno condannato “fortemente” il massacro trasmettendo le proprie condoglianze alle famiglie e ai cari delle persone uccise.

La stessa cosa parte dal ministro degli Esteri britannico David Cameron, dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, dal presidente francese Emmanuel Macron, dal primo ministro indiano Narendra Modi, dal principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman e dal leader cinese Xi Jinping.

Si aspettano possibili aggiornamenti.

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