L’Alfabeto Enochiano, il linguaggio degli Angeli

alfabeto enochiano
Le 21 lettere dell’Alfabeto Enochiano

Origini e Creazione dell’Alfabeto Enochiano

John Dee e Edward Kelley

John Dee (1527-1608) era un matematico, astronomo, e alchimista di grande reputazione, oltre che consigliere della regina Elisabetta I. Edward Kelley (1555-1597) era invece un medium e alchimista che lavorò a stretto contatto con Dee. Tra il 1581 e il 1585, Dee e Kelley intrapresero una serie di sessioni di scrying (una forma di divinazione) durante le quali affermavano di essere in contatto con angeli. Questi angeli avrebbero trasmesso loro un nuovo linguaggio sacro, l’alfabeto enochiano, insieme a una serie di invocazioni e strumenti magici.

Nota: Lo Scryng (divinazione) , chiamata anche “vedere” o “sbirciare”, è una particolare pratica radicata nella divinazione e nella predizione del futuro . Implica guardare un mezzo, sperando di ricevere messaggi o visioni significativi che potrebbero offrire guida personale, profezia , rivelazione o ispirazione. La pratica manca di una distinzione definitiva da altre forme di chiaroveggenza o divinazione, ma generalmente si basa su visioni all’interno del mezzo scelto. A differenza del presagio , che interpreta eventi osservabili, o della divinazione, che segue rituali standardizzati, le impressioni della divinazione sorgono all’interno del mezzo stesso. – fonte wikipedia

Secondo i resoconti di Dee, gli angeli comunicarono l’alfabeto enochiano attraverso una serie di visioni complesse e spesso enigmatiche. Kelley, agendo come medium, vedeva e descriveva le visioni, mentre Dee trascriveva meticolosamente ogni dettaglio. Gli angeli avrebbero insegnato loro non solo le lettere dell’alfabeto, ma anche la pronuncia, la grammatica e il vocabolario di una lingua completa.

Struttura dell’Alfabeto Enochiano

Caratteristiche e Simbolismo

L’alfabeto enochiano è composto da 21 lettere, ognuna delle quali ha un simbolismo specifico e un corrispettivo fonetico. Le lettere sono ornate e stilizzate, con un aspetto unico rispetto agli alfabeti terrestri conosciuti. Ogni lettera ha un nome specifico e un suono associato, che si crede possieda poteri magici.

Uno degli aspetti centrali del sistema enochiano sono le Tavole della Terra, grandi griglie quadrate contenenti le lettere dell’alfabeto enochiano. Queste tavole sono usate per invocare gli angeli e altre entità spirituali. Ogni tavola rappresenta un elemento (terra, acqua, aria, fuoco) e contiene nomi di angeli che governano quel dominio.

Durante il Rinascimento, l’interesse per l’alchimia, l’astrologia e altre scienze occulte era molto diffuso. L’opera di Dee e Kelley si inserisce in questo contesto, dove l’esplorazione del mondo spirituale era considerata una parte essenziale della ricerca scientifica. Nonostante le controversie e lo scetticismo, il loro lavoro ha avuto un’influenza duratura sull’occultismo occidentale.

La Golden Dawn

Alla fine del XIX secolo, l’Ordine Ermetico della Golden Dawn, una società segreta dedicata alla pratica della magia cerimoniale e dello sviluppo spirituale, incorporò l’alfabeto enochiano e le pratiche di Dee e Kelley nei loro rituali. La Golden Dawn sviluppò ulteriormente il sistema enochiano, integrandolo con altre tradizioni esoteriche e creando un complesso corpo di conoscenze magiche.

Il noto Aleister Crowley, fu uno dei membri più famosi della Golden Dawn, adottò e adattò l’alfabeto enochiano nel suo sistema magico personale. Crowley credeva che l’alfabeto avesse il potere di mettere in contatto l’operatore con piani spirituali superiori e lo utilizzò nei suoi rituali per invocare entità angeliche e demoniache.

Nota: Aleister Crowley, pseudonimo di Edward Alexander Crowley, è stato un esoterista, astrologo, scrittore, poeta e alpinista britannico. Nel 1898 si unì all’Ordine Ermetico dell’Alba Dorata che lo porterà a trascorrere un periodo in Egitto, dove compose l’opera The Book of the Law, nel 1904 e a elaborare la religione denominata Thelema.

Aleister Crowley

L’Alfabeto Enochiano Oggi

Pratica Contemporanea

L’alfabeto enochiano continua ad essere utilizzato da praticanti di magia cerimoniale e occultisti moderni. Molti di essi seguono le istruzioni originali di Dee e Kelley, mentre altri sviluppano nuove interpretazioni e applicazioni. L’alfabeto è spesso utilizzato nella creazione di sigilli, talismani, e nei rituali di invocazione.

Oltre alla pratica esoterica, l’alfabeto enochiano ha trovato spazio nella cultura popolare. Appare in libri, film, e giochi che trattano temi di magia e occultismo, contribuendo a mantenere vivo l’interesse per questa affascinante e misteriosa scrittura.

Conclusione

Dalla sua origine nelle visioni mistiche di John Dee e Edward Kelley, l’alfabeto enochiano ha attraversato secoli di sviluppo e reinterpretazione. Da strumento di comunicazione con gli angeli a componente fondamentale di sistemi magici complessi, l’alfabeto enochiano rimane un elemento centrale nell’occultismo occidentale. La sua influenza persiste, affascinando e ispirando generazioni di studiosi e praticanti.

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