Il caso UAP di Eglin secondo AARO

foto: AARO

Di recente, l’AARO (All-domain Anomaly Solution Office) del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha rilasciato il rapporto ufficiale che riguarda il caso UAP di Eglin un avvistamento anomalo che risale al 26 gennaio dello scorso anno. L’avvistamento è stato fatto durante un’esercitazione aerea da parte di un pilota militare, questo ha segnalato uno starno oggetto volante non identificato che riusciva a fare manovre non convenzionali nei cieli dello spazio aereo.

Di seguito il documento originale rilasciato da AARO (che è possibile scaricare tramite download) e la traduzione in lingua italiana.

PS: Nel testo che segue potrebbero esserci inesattezze dovuti a errori di traduzione e trascrizione.

Traduzione del documento


Ufficio di Risoluzione delle Anomalie in Tutti i Domini

Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti

(U) Caso: “Eglin UAP”

Risoluzione del Caso | 14 Ottobre 2023

(U) Elementi Essenziali del Caso

  • (U) Descrizione dell’oggetto: Un pilota militare ha segnalato l’oggetto a causa del suo potenziale rischio per la sicurezza del volo e dell’incursione in un’area di addestramento sensibile.
  • (U) Località: Vicino alla base aerea di Eglin, Florida.
  • (U) Data: 26 Gennaio 2023.
  • (U) Altitudine: 16.000 piedi.
  • (U) Forma: Conica arrotondata.
  • (U) Segnalatore: Personale militare.
  • (U) Sensori: Elettro-ottici, infrarossi, identificazione visiva e radar.
  • (U) Comportamento: Nessun comportamento anomalo confermato.
  • (U) Stato del Caso: Risolto; molto probabilmente un oggetto più leggero dell’aria, come un grande pallone illuminante commerciale.
  • (U) Livello di Confidenza: Moderato.

(U) Contesto del Caso

Il 26 gennaio 2023, un pilota militare ha segnalato quattro potenziali fenomeni anomali non identificati (UAP) mentre operava nell’area di addestramento della base aerea di Eglin al largo della costa della Florida. Tramite il sistema radar di bordo, il pilota ha inizialmente osservato che i quattro oggetti erano in volo tra i 16.000 e i 18.000 piedi e sembravano volare in formazione. Tuttavia, il pilota ha osservato visivamente solo uno dei quattro oggetti e ha catturato due immagini del singolo oggetto tramite il sensore elettro-ottico/infrarossi (EO/IR) dell’aereo (vedi Figure 1A e 1B). Il pilota non ha potuto registrare un video dell’evento perché l’attrezzatura di registrazione video dell’aereo era inoperabile prima e durante il volo. Il pilota ha osservato questo singolo oggetto in volo a 16.000 piedi. Le seguenti informazioni del caso si basano sul rapporto iniziale del pilota e su una discussione successiva che l’AARO ha tenuto con il pilota per cercare ulteriori dettagli sull’osservazione dell’oggetto segnalato.

  • **(U) Il pilota ha descritto l’oggetto come grigio con una superficie pannellata e una colorazione rosso-arancione al centro. Il rapporto iniziale non forniva le dimensioni e la velocità dell’oggetto, ma nella successiva discussione con l’AARO, il pilota ha riferito che l’oggetto era di circa 12 piedi di diametro e che si muoveva molto lentamente o era potenzialmente stazionario.
  • **(U) Nel rapporto iniziale, il pilota ha descritto la metà inferiore dell’oggetto come arrotondata e la metà superiore come una forma conica tridimensionale arrotondata, simile alla forma della “navicella Apollo” (vedi Figura 2). Il pilota ha percepito visivamente una firma di calore che emanava dalla parte inferiore arrotondata, che ha descritto come “aria sfocata”.
  • **(U) Durante la discussione con il pilota, quest’ultimo ha affermato di aver pensato di aver visto un motore orientato verticalmente fissato al lato dell’oggetto che era quasi dell’altezza dell’oggetto stesso. Questa caratteristica non è visibile nelle due immagini fisse prese dal sensore EO/IR, e il pilota non ha incluso questa descrizione nel rapporto iniziale. L’AARO non dispone di ulteriori dati per corroborare se l’oggetto potesse avere un motore.
  • **(U) Il pilota ha riferito che, avvicinandosi a 4.000 piedi dall’oggetto, il radar sull’aereo ha smesso di funzionare e è rimasto disabilitato per il resto dell’esercitazione di addestramento. La revisione post-missione ha determinato che un interruttore automatico era scattato; i tecnici hanno riferito che lo stesso interruttore automatico su questo particolare aereo era scattato tre volte nei mesi precedenti, ma i tecnici non sono riusciti a diagnosticare con certezza la causa del guasto per questo incidente. Sulla base dei precedenti scatti di questo circuito, l’AARO valuta che il malfunzionamento probabilmente non sia stato causato o associato all’oggetto.
  • **(U) Durante la discussione con il pilota, quest’ultimo ha riferito che dopo il malfunzionamento del radar, l’oggetto è sceso nel banco di nuvole.
  • **(U) Non c’erano dati EO/IR per gli altri tre oggetti segnalati inizialmente osservati sul radar; pertanto, l’AARO non ha potuto analizzare quegli oggetti segnalati.

(U) Conclusioni Chiave

L’AARO valuta che l’UAP segnalato molto probabilmente fosse un oggetto ordinario e non mostrava caratteristiche o comportamenti di volo anomali o eccezionali. L’AARO ha un livello di confidenza moderato in questa valutazione a causa dei dati limitati forniti.

  • **(U) L’AARO valuta che l’oggetto fosse un oggetto più leggero dell’aria (LTA), come un grande pallone di forma commerciale; un pallone meteorologico; un grande pallone di Mylar; o un grande pallone illuminante all’aperto riempito di elio. L’AARO ha un livello di confidenza moderato nella sua identificazione dell’oggetto. L’AARO basa questa valutazione su una revisione approfondita dei dati raccolti, i resoconti ufficiali dei piloti sulla descrizione e il comportamento dell’oggetto, i test di laboratorio di un pallone illuminante commerciale determinato avere caratteristiche fisiche simili all’oggetto descritto nel rapporto del pilota, una ricostruzione della geometria del volo e l’angolo del sole al momento dell’osservazione.
  • **(U) Non sono state confermate caratteristiche di volo anomale, comportamenti o capacità. L’AARO valuta che il guasto dell’interruttore automatico che ha causato il malfunzionamento del radar fosse coincidenziale e probabilmente dovuto a un problema tecnico preesistente e non diagnosticato con il sistema.
  • **(U) La descrizione fisica dell’UAP era generalmente coerente con un oggetto LTA tenuto in aria e trasportato dal vento; la sua direzione e la velocità segnalata lenta sono coerenti con la direzione e la velocità del vento al momento e all’altitudine dell’osservazione.
  • **(U) L’osservazione dell'”aria sfocata” potrebbe essere stata una percezione visiva errata dovuta a condizioni ambientali e potenzialmente risultante da un cavo sospeso sotto l’oggetto LTA o dal movimento che induce una sfocatura dell’immagine.

(U) Sebbene il pilota abbia descritto l’oggetto come uniformemente grigio nello spettro visibile (appare uniformemente nero dall’angolo di visualizzazione nell’immagine EO), l’immagine infrarossa ingrandita mostra che l’oggetto aveva una firma contrastante forte nello spettro infrarosso. Questo contrasto suggerisce una differenza di temperatura/emissività o una differenza di riflettività tra le sue due emisfere. L’AARO ha identificato un pallone illuminante commerciale (vedi Figura 1C), che è una corrispondenza visiva stretta all’oggetto nell’immagine infrarossa ingrandita (vedi Figura 1A). Palloni di elio commerciali come questi sono spesso grandi e disponibili in molte forme – inclusi ellissi, sfere e cilindri – e sono usati per l’illuminazione all’aperto in eventi speciali, cantieri e set cinematografici. Sebbene questi palloni siano disponibili in colori solidi, alcuni modelli hanno emisferi distinti neri e bianchi. L’emisfero superiore nero è rivestito con materiale riflettente per dirigere la luce verso il basso attraverso l’emisfero bianco. L’AARO ha condotto test estensivi utilizzando uno di questi palloni e ha scoperto che poteva replicare alcuni aspetti del resoconto del pilota.

  • **(U) Gli emisferi del pallone hanno cuciture che somigliano ai pannelli di tessuto costolato di un ombrello, che un osservatore potrebbe percepire come “pannelli”.
  • **(U) Questi palloni sono disponibili pubblicamente per noleggiare o acquistare. Sebbene i palloni siano alimentati da corrente alternata (CA) con cavo, durante il suo test l’AARO ha determinato che possono essere convertiti in corrente continua o alimentazione a batteria CA.

(U) Oltre a questi palloni illuminanti commerciali, la descrizione dell’oggetto correla con qualsiasi grande pallone che potrebbe essere fatto di due materiali diversi, o lo stesso materiale di colori diversi, con proprietà riflettive o emissive infrarosse distinte. È anche plausibile che l’angolo del sole al momento dell’evento, quando tracciato con l’angolo di visualizzazione del sensore EO/IR, abbia illuminato la metà inferiore del pallone – dalla prospettiva del pilota – mentre la parte superiore apparirebbe scura, ombreggiata e fredda (vedi Figura 3).

  • **(U) A causa dell’angolo del sole e dell’altitudine dell’oggetto, un pallone meteorologico o di Mylar probabilmente presenterebbe anche in modo simile in un’immagine EO/IR. La superficie altamente riflettente di un pallone di Mylar nell’infrarosso esagererebbe l’effetto di illuminazione percepito.

(U) L’AARO ha presentato il caso per revisione a una componente della Comunità dell’Intelligence (IC) e a un partner di scienza e tecnologia (S&T); questi due partner hanno raggiunto indipendentemente valutazioni di alta confidenza che l’oggetto non mostrava caratteristiche o comportamenti anomali e, pertanto, era un oggetto ordinario. Entrambi i partner hanno determinato indipendentemente che l’oggetto molto probabilmente fosse una sorta di pallone.

(U) Valutazione dell’Intelligence

Il partner dell’IC dell’AARO su questo caso valuta con alta confidenza che l’oggetto non mostrava caratteristiche anomale basate sui dati disponibili e sulla sua ricostruzione dell’evento. I dati disponibili includevano l’altitudine, le coordinate geografiche dell’oggetto, l’angolo di visualizzazione dell’aereo e la direzione di volo, nonché la geometria del sole al momento dell’osservazione.

  • **(U) Basandosi sulla ricostruzione dell’evento, che include l’angolo di visualizzazione del sensore EO/IR che ha preso l’immagine ingrandita, il sole avrebbe illuminato l’emisfero inferiore in modo coerente con l’immagine IR (vedi Figura 3). Il colore arancione-rosso al centro della metà inferiore dell’oggetto potrebbe essere spiegato dal riflesso del sole sull’oggetto mentre il pilota lo osservava, causando così l’apparenza dei colori arancione-rosso sul pallone.

(U) Valutazione della Scienza e Tecnologia

Il partner S&T dell’AARO è giunto indipendentemente alle stesse conclusioni generali basate sui dati disponibili e sulla deconflizione delle tracce radar militari e commerciali nelle vicinanze dell’avvistamento. Il partner valuta con alta confidenza che l’oggetto non era anomalo e molto probabilmente era una sorta di pallone.

  • **(U) Il partner S&T valuta che l’immagine sia coerente con un pallone di Mylar visto dall’alto dove il fondo è illuminato dalla luce riflessa dalle nuvole o dalla terra. Questo effetto è noto come “Earth shine”.
  • **(U) Il partner nota che molti palloni più grandi hanno punti di ancoraggio colorati di rosso attorno alla circonferenza del pallone, che potrebbero spiegare il colore arancione-rosso che il pilota ha riportato di aver osservato vicino al centro.

(U) Figura 1: Confronto del UAP segnalato (A: Immagine a infrarossi dell’oggetto segnalato, B: Immagine elettro-ottica dell’oggetto segnalato e C: Immagine di un sistema di illuminazione LTA commerciale) (Credito fotografico: AARO)

(U) Figura 2: Disegno del pilota dell’oggetto segnalato

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