Il Mistero di Centralia: La Città che Brucia da Mezzo Secolo
Centralia, una piccola cittadina situata nella contea di Columbia, Pennsylvania, è avvolta in un mistero che ha trasformato il suo destino e catturato l’immaginazione di molti. Questo articolo esplorerà la storia della cittadina, dalle sue origini fino al suo stato attuale, analizzando le cause dell’incendio sotterraneo, i tentativi di spegnerlo, l’impatto sulla comunità e il suo posto nella cultura popolare.
Le Origini di Centralia
Fondata nel 1866, Centralia era una città mineraria tipica della Pennsylvania. La sua economia era basata principalmente sull’estrazione del carbone antracite, un tipo di carbone particolarmente duro e ricco di carbonio. All’inizio del XX secolo, la cittadina contava circa 2.700 residenti, con numerose miniere attive e una comunità abbastanza vivace.
L’Inizio dell’Incendio
L’incendio che avrebbe cambiato per sempre il destino di Centralia iniziò nel maggio 1962. Secondo il racconto più accreditato, i membri del consiglio comunale decisero di bruciare i rifiuti in una discarica situata in una vecchia miniera a cielo aperto, una pratica comune a quel tempo. Tuttavia, le fiamme si propagarono attraverso un’apertura nella miniera e raggiunsero i vasti giacimenti di carbone sotterranei. Il fuoco trovò un facile combustibile nei resti di carbone, iniziando un incendio che nessuno avrebbe potuto prevedere e quanto sarebbe durato.
Nei primi anni, furono fatti numerosi tentativi per domare l’incendio. Furono scavati pozzi per monitorare la diffusione delle fiamme e iniettare acqua o schiuma antincendio. Tuttavia, questi sforzi si rivelarono inefficaci. Le fiamme si diffondevano attraverso le gallerie delle miniere abbandonate, spesso raggiungendo nuove aree ricche di carbone.
Nel 1969, il governo federale intervenne, spendendo milioni di dollari per cercare di fermare l’incendio, ma ogni tentativo fu vano. Il fuoco continuava a bruciare sottoterra, trovando sempre nuove sacche di carbone da consumare.
Impatto sulla Comunità
Negli anni ’70, gli effetti dell’incendio iniziarono a manifestarsi in superficie. Crepe nel terreno emettevano fumi tossici e monossido di carbonio, rendendo l’aria irrespirabile in molte aree. Le temperature del suolo aumentavano notevolmente, creando condizioni pericolose per i residenti.
Nel 1981, un tragico incidente evidenziò ulteriormente il pericolo. Un bambino di 12 anni, Todd Domboski, cadde in una voragine che si era improvvisamente aperta nel cortile di casa sua. Fortunatamente, riuscì a salvarsi aggrappandosi alle radici degli alberi fino all’arrivo dei soccorsi. Questo evento drammatico spinse le autorità a prendere provvedimenti più drastici.
Nel 1984, il Congresso degli Stati Uniti stanziò 42 milioni di dollari per acquistare le proprietà dei residenti e trasferirli in aree più sicure. La maggior parte degli abitanti accettò l’offerta e lasciò Centralia. Le case furono demolite, e le infrastrutture iniziarono a deteriorarsi.
Alcuni residenti, tuttavia, rifiutarono di andarsene. Nel 1992, il governatore della Pennsylvania dichiarò Centralia un dominio pubblico e ordinò l’espropriazione delle proprietà rimanenti. Nonostante ciò, un piccolo gruppo di persone decise di rimanere, ottenendo nel 2013 il diritto di vivere lì fino alla loro morte.
Centralia Oggi: Una Città Fantasma
Oggi, Centralia è praticamente una città fantasma. Le strade, una volta trafficate, sono ora deserte e in gran parte inghiottite dalla vegetazione. Molti degli edifici sono stati demoliti, lasciando solo i marciapiedi e i pali della luce come testimonianza di ciò che una volta era una comunità vivace.
La “Route 61”, un tempo una delle principali arterie di accesso alla città, è stata chiusa al traffico a causa dei danni causati dall’incendio. Questo tratto di strada è ora conosciuto come “Graffiti Highway”, un luogo popolare per i turisti che vogliono lasciare un segno del loro passaggio.
Il Fascino di Centralia nella Cultura Popolare
Nonostante la sua desolazione, Centralia ha catturato l’immaginazione della collettività. È stata l’ispirazione per il videogioco e il film “Silent Hill“, che presenta una città deserta e avvolta in una nebbia inquietante, con incendi sotterranei che bruciano incessantemente.
Documentari, libri e articoli di giornale hanno esplorato la storia di Centralia, rendendola un simbolo dei pericoli nascosti del sottosuolo e delle conseguenze a lungo termine dei disastri industriali.
Conclusione
Il mistero di Centralia è un monito potente sulla fragilità delle comunità di fronte alle forze naturali e agli errori umani. L’incendio sotterraneo, iniziato accidentalmente, ha trasformato una città fiorente in una desolata città fantasma. Sebbene la storia di Centralia sia tragica, essa serve anche come esempio di resilienza umana e della capacità di adattarsi e sopravvivere alle avversità. Con il fuoco che brucia ancora oggi, Centralia rimane una testimonianza vivente del passato e un argomento di fascino per il futuro.
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