Il Mistero delle Luci di Hessdalen

Luci di Hessdalen
Luci di Hessdalen – immagine dal web

Storia delle Luci di Hessdalen

Le prime segnalazioni delle luci di Hessdalen risalgono agli anni ’30, ma è solo tra il 1981 e il 1984 che il fenomeno è diventato più frequente e noto a livello internazionale. In questo periodo, le luci apparivano fino a 20 volte alla settimana, attirando l’attenzione dei media e degli scienziati.

Le osservazioni si sono poi ridotte nel corso degli anni, ma il fenomeno non è mai completamente scomparso. Ancora oggi, le luci continuano a manifestarsi sporadicamente, mantenendo vivo l’interesse e la curiosità su di esse.

Caratteristiche del Fenomeno

Le luci di Hessdalen presentano una varietà di forme, colori e comportamenti. Alcune delle caratteristiche più comuni includono:

  1. Colori Variabili: Le luci possono essere bianche, gialle, rosse, blu o verdi. La loro intensità e il colore possono cambiare durante un’osservazione.
  2. Dimensioni e Forma: Possono apparire come sfere, ovali o linee. Le dimensioni variano da piccole sfere di pochi centimetri a oggetti più grandi di diversi metri.
  3. Movimento: Le luci si muovono in modi che non sembrano conformarsi alle leggi della fisica conosciute. Possono stazionare, muoversi lentamente o accelerare improvvisamente. Talvolta si spostano lungo traiettorie rette, mentre in altre occasioni seguono percorsi irregolari.
  4. Durata: Le apparizioni delle luci possono durare da pochi secondi a diverse ore.

Indagini Scientifiche

Nel tentativo di comprendere il fenomeno, diversi scienziati e ricercatori hanno condotto studi e osservazioni nella valle di Hessdalen. Tra i progetti più significativi:

Progetto Hessdalen: Avviato nel 1983 dal fisico norvegese Erling Strand, questo progetto ha visto l’installazione di una stazione di monitoraggio permanente nella valle. La stazione è dotata di telecamere, radar e strumenti scientifici per registrare e analizzare le luci.

EMBLA Project: Un’iniziativa internazionale che coinvolge scienziati italiani e norvegesi. Il progetto EMBLA ha utilizzato strumenti avanzati, come spettrometri e magnetometri, per studiare le proprietà fisiche delle luci di Hessdalen.

Teorie Proposte

Numerose teorie sono state avanzate per spiegare il fenomeno delle luci di Hessdalen, spaziando da spiegazioni scientifiche a ipotesi più colorite e speculative:

Fenomeni Naturali: Alcuni ricercatori suggeriscono che le luci potrebbero essere causate da fenomeni naturali, come la ionizzazione del gas nella valle, dovuta all’interazione tra il suolo ricco di minerali e l’acqua. Questa teoria ipotizza che le particelle cariche possano creare un effetto luminoso visibile.

Piezoelettricità: Un’altra ipotesi è che le luci siano generate dalla piezoelettricità. La pressione sulle rocce di quarzo nella valle potrebbe produrre cariche elettriche che si manifestano come luci visibili.

Nota: La piezoelettricità è la proprietà di alcuni materiali cristallini di polarizzarsi generando una differenza di potenziale elettrico quando sono soggetti a una deformazione meccanicae al tempo stesso di deformarsi in maniera elastica quando sono sottoposti ad una tensione elettrica (effetto piezoelettrico inverso o effetto Lippmann). Un esempio pratico possone essere i comuni accendini “elettrici” che per pressione del tasto di accendimento creano la tipica scintilla elettrica.

Attività Geomagnetica: Alcuni studi suggeriscono che le luci potrebbero essere collegate a variazioni nel campo geomagnetico della Terra. Le anomalie magnetiche potrebbero influenzare la ionosfera, creando fenomeni luminosi.

Plasma: Una teoria popolare è che le luci siano un tipo di plasma, una forma di gas ionizzato che emette luce. Tuttavia, la natura esatta del plasma e come si formi rimane incerta.

Teorie e origine extraterrestre

Come spesso accade con questi strani e inspiegabili fenomeni non posso mancare le teorie aliene. Alcuni credono che le luci di Hessdalen possano essere di origine extraterrestre, ipotizzando che siano veicoli o sonde di civiltà aliene. Questa teoria è sostenuta soprattutto dagli appassionati di UFO.

Questa ipotesi si basa su vari elementi osservativi e testimonianze che sembrano non trovare spiegazione soddisfacente tramite fenomeni naturali o scientifici conosciuti, infatti secondo molti appassionati di ufologia le spiegazioni ufficiali non bastano a spiegare gli strani movimenti anomali e in certi casi la durata prolungata delle stesse luci.

Inoltre secondo alcune testimonianze visive, incluse quelle di piloti e personale militare, le luci sono state descritte con dettagli che suggeriscono un comportamento intelligente, come reazioni a stimoli esterni o manovre di evitamento.

Principali Sostenitori della Teoria

  1. Ricercatori del Paranormale: Vari investigatori e autori nel campo del paranormale e degli UFO hanno proposto che le luci di Hessdalen siano manifestazioni di attività extraterrestre. Tra questi, Erich von Däniken, autore di “Chariots of the Gods?”, ha spesso discusso la possibilità di visitazioni aliene nel passato e nel presente.
  2. Comunita’ Ufologiche: Diverse organizzazioni ufologiche internazionali seguono da vicino il fenomeno di Hessdalen, raccogliendo testimonianze e analizzando dati. Ad esempio, il Mutual UFO Network (MUFON) e l’International UFO Research Organization (IUFO) hanno mostrato interesse nelle luci di Hessdalen.
  3. Scienziati e Ricercatori Aperto-Mente: Alcuni scienziati, sebbene scettici per natura, sono aperti alla possibilità di una spiegazione extraterrestre. L’ingegnere nucleare statunitense Stanton Friedman, ad esempio, è stato un forte sostenitore dell’idea che alcuni fenomeni UFO siano di origine extraterrestre e ha seguito con interesse i casi come quello di Hessdalen.

Conclusioni

Le luci di Hessdalen rappresentano uno dei misteri più affascinanti e duraturi nel campo dei fenomeni luminosi inspiegabili. Nonostante le numerose indagini e le varie teorie proposte, il fenomeno non ha ancora una spiegazione definitiva. La continua osservazione e lo studio scientifico delle luci potrebbero un giorno fornire una risposta chiara, ma fino ad allora, le luci di Hessdalen continueranno a intrigare e affascinare sia gli scienziati che il pubblico generale.

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