Biotecnologia Aliena

Le teorie speculative sulla tecnologia aliena non si limitano solo a dispositivi meccanici o macchine volanti. Infatti un campo intrigante e controverso è quello delle tecnologie biologiche, dove alcuni credono che avanzamenti in biotecnologia e genetica possano essere il risultato di studi su esseri extraterrestri o derivati da essi. Sebbene queste teorie manchino di prove concrete e siano ampiamente considerate speculative, meritano comunque un esame approfondito per capire come vengono presentate e da chi.

Manipolazione Genetica e Clonazione

Alcuni teorici suggeriscono che gli avanzamenti (in periodi di tempo relativamente brevi) nella manipolazione genetica e nella clonazione siano stati influenzati da conoscenze aliene. Secondo queste teorie, l’umanità potrebbe aver ricevuto istruzioni o addirittura materiale genetico alieno, accelerando la nostra comprensione del DNA e della manipolazione genetica.

Nanotecnologia Biologica

La nanotecnologia ad esempio, specialmente nel ramo della medicina, è un altro campo sospettato di essere stato influenzato da tecnologie aliene. Alcuni credono che le capacità di manipolare materiali a livello molecolare, creando nanorobot che possono operare all’interno del corpo umano, siano troppo avanzate per essere frutto esclusivamente della nostra scienza e che quindi possano derivare da studi fatti precedentemente su tecnologie extraterrestri.

Rigenerazione dei Tessuti e Medicina Rigenerativa

La capacità di rigenerare tessuti danneggiati o addirittura interi organi potrebbe essere un altro esempio di tecnologia influenzata dagli alieni. Gli studi sulla rigenerazione, che hanno visto progressi significativi negli ultimi decenni, sono a volte attribuiti a tecnologie derivate da esseri extraterrestri che avrebbero la capacità di autoripararsi o rigenerarsi.

Quest’ultima teoria, nonostante la mia natura complottistica, secondo me è molto discutibile, e vi spiego il perchè. Per studiare la rigenerazione dei tessuti biologici non c’è bisogno di scomodare obbligatoriamente gli alieni, perchè tali studi si possono fare tranquillamente con esseri terrestri.

Per fare un esempio l’Axolotl (Ambystoma mexicanum) è un anfibio neotenico originario dei laghi di Xochimilco e Chalco vicino a Città del Messico. Si distingue per la sua capacità straordinaria di rigenerare parti del corpo, inclusi arti, coda, cuore, midollo spinale e persino parti del cervello, non so se mi spiego! La capacità rigenerativa dell’axolotl è oggetto di intensa ricerca scientifica, in quanto potrebbe fornire importanti informazioni su come promuovere la rigenerazione dei tessuti negli esseri umani. Quindi avendo a disposizione un esserino del genere c’è bisogno di scomodare gli alieni?

Autori e ricercatori delle Teorie Speculative

Esistono vari autori e ricercatori che hanno discusso molto queste teorie, promuovendo idee più o meno controverse. Alcuni di loro sicuramente non sono molto attendibili ma vista la loro notorietà ne parlerò ugualmente senza entrare minimamente nelle critiche.

David M. Jacobs, professore di storia alla Temple University ed è autore di vari libri sull’argomento degli alieni, tra cui “The Threat” e “Walking Among Us”, sostiene che gli alieni stiano conducendo un programma di ibridazione genetica per creare esseri umano-alieni.

Philip J. Corso, ex ufficiale dell’esercito degli Stati Uniti e autore del libro “The Day After Roswell”, dove afferma di aver avuto accesso a tecnologia aliena recuperata dall’incidente di Roswell. Secondo Corso, molte delle tecnologie moderne, inclusi i progressi in biotecnologia, derivano da studi su materiali extraterrestri.

Steven M. Greer, è un medico e ufologo, fondatore del Disclosure Project, un’iniziativa che cerca di rivelare informazioni governative sugli UFO e le tecnologie aliene. Ha prodotto diversi documentari, come “Unacknowledged” e “Close Encounters of the Fifth Kind”, che esplorano la possibilità che la biotecnologia avanzata possa avere origini extraterrestri.

Zecharia Sitchin

Per ultimo ma non ultimo abbiamo anche le teorie pseudoscientifiche di Sitchin, uno degli autori più noti che ha esplorato l’idea di ibridazione e tecnologia biologica aliena nei suoi scritti, in un tempo ormai remoto. Sitchin era uno scrittore e teorico della pseudoarcheologia, famoso per la sua serie di libri “The Earth Chronicles”, che interpreta testi antichi, in particolare quelli mesopotamici, per sostenere la teoria che gli esseri umani siano stati creati attraverso ingegneria genetica da una razza extraterrestre chiamata Anunnaki.

Secondo Sitchin, gli Anunnaki erano una razza di esseri extraterrestri provenienti dal pianeta Nibiru, un corpo celeste che, secondo lui, avrebbe un’orbita estremamente allungata attorno al nostro sole e che si avvicina alla Terra solo ogni 3.600 anni. Gli Anunnaki, secondo le sue interpretazioni, sarebbero giunti sulla Terra in cerca di risorse minerarie, principalmente l’oro.

Nel libro “The 12th Planet” (Il 12º Pianeta), Sitchin afferma che gli Anunnaki avrebbero creato l’umanità mediante ingegneria genetica, combinando il loro DNA con quello degli ominidi terrestri per creare una forza lavoro ibrida capace di assisterli nelle loro attività minerarie. Questa teoria suggerisce che molte delle nostre capacità intellettuali e tecnologiche derivino direttamente da questa manipolazione genetica aliena.

Logicamente tutto questo non è molto digeribile dalla scienza ufficiale che ha ampiamente criticato le teorie dello studioso per la mancanza di prove concrete e per le sue interpretazioni spesso non supportate dei testi antichi. Molti esperti sostengono che Sitchin abbia mal interpretato le lingue e i simboli sumerici, e che le sue teorie non siano supportate da evidenze archeologiche o genetiche.

Conclusione

Sebbene le teorie sulla tecnologia biologica aliena siano affascinanti, è importante ricordare che rimangono speculative e non verificate da prove concrete. La comunità scientifica richiede evidenze rigorose e replicabili per accettare tali affermazioni. Tuttavia, queste teorie continuano a stimolare l’immaginazione popolare e il dibattito su ciò che potrebbe essere possibile se avessimo accesso a tecnologie avanzate provenienti da civiltà extraterrestri.

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